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11' di lettura

La circoncisione è una pratica chirurgica che tradizionalmente viene effettuata nei bambini di sesso maschile nei primi mesi di vita, più frequentemente subito dopo la nascita. Con essa viene rimosso il prepuzio, una piccola porzione di pelle che ricopre l’apice del pene.

I principali motivi alla base di questa usanza sono di tipo religioso o culturale, ma sussistono anche motivazioni differenti che vanno da una miglior igiene alla prevenzione del malocchio. Possono esistere però anche motivi medici per i quali tale intervento risulta necessario, ad esempio in caso di fimosi (restringimento del prepuzio).

In particolare, affrontiamo i seguenti aspetti:

  1. Cos'è la circoncisione?
  2. Quando è necessario eseguire la circoncisione nei bambini?
  3. Meglio l'incisione longitudinale o la circoncisione?
  4. Come preparare psicologicamente il bambino all’intervento
  5. Quanto di frequente viene praticata in Italia la circoncisione?

Bambino assieme ai genitori

 

1. Cos'è la circoncisione?

La circoncisione è una procedura chirurgica ambulatoriale per la rimozione del prepuzio, porzione cutanea che ricopre l’estremità del pene (glande). Solitamente viene praticata nei bambini molto piccoli per motivazioni religiose, culturali o mediche. Nel caso di alcune patologie, come fimosi o Lichen sclerosus (processo infiammatorio cronico della cute), viene praticata anche dopo i primi anni di vita.
La procedura chirurgica di circoncisione è semplice e tendenzialmente è associata ad un basso rischio di complicanze, ma è fondamentale che debba essere eseguita da personale medico specializzato in ambulatori e strutture sicure.

2. Quando è necessario eseguire la circoncisione nei bambini

Le condizioni patologiche che richiedono la circoncisione sono differenti, ma la più frequente è la fimosi, ovvero quella situazione anatomica per cui l’orifizio del prepuzio è troppo stretto per poter correttamente scorrere sul glande (parte superiore del pene). Altre due patologie per cui è indicata la circoncisione nel bambino sono:

  • Balanite (infiammazione del glande);
  • Postite (infiammazione del prepuzio).

Quando possibile, si consiglia di attendere la pubertà per effettuare la circoncisione perché è preferibile operare il bambino dopo lo sviluppo completo delle strutture sessuali maschili. È inoltre importante sapere che, superati i primi anni di vita, non è conveniente tentare l’approccio conservativo con l’incisione longitudinale del prepuzio, quindi con un taglio in corrispondenza dell'anello prepuziale effettuando poi una sutura in senso trasversale. Si preferisce invece la rimozione completa del prepuzio, anche per una questione estetica poiché la rimozione parziale lascia un segno visibile che può essere difficile da accettare.

3. Meglio l'incisione longitudinale o la circoncisione?

L’incisione longitudinale del prepuzio è una tecnica conservativa di questa parte del corpo che infatti non viene totalmente rimossa, ma solamente modificata perché possa assolvere ai suoi compiti fisiologici. Questa tecnica, quando la motivazione che spinge ad effettuare la pratica è medica e non religiosa o culturale, è certamente preferibile. Questo non perché la circoncisione sia dannosa, ma perché è in ogni caso una mutilazione permanente del corpo del bambino che ha delle conseguenze anche sulla sua vita da adulto
Infatti, se da un lato la circoncisione determina una minor incidenza di alcune patologie come alcune tipologie di tumori o di malattie sessualmente trasmissibili, dall’altro provoca una modificazione del glande che risulterà meno sensibile. Questo, nell’adulto, potrebbe dar luogo ad un peggioramento della vita sessuale. Per approfondire i vantaggi e gli svantaggi di questo intervento leggi questo articolo se invece vuoi approfondire le differenze tra circoncisione parziale e totale ti invitiamo a leggere questo articolo.

Padre con bambino

4. Come preparare psicologicamente il bambino all’intervento

L’intervento chirurgico per la rimozione del prepuzio, essendo una pratica semplice, viene eseguita in ambulatorio e sotto anestesia locale, a meno che sussistano controindicazioni ad esempio per il rischio di complicanze. Il bambino potrà quindi essere costantemente in compagnia di un adulto o di un genitore che gli dia conforto.

Nei casi relativi alla circoncisione rituale, solitamente si procede quando il bambino è molto piccolo e quindi, grazie all’anestesia, potrà avere solo un leggero fastidio e non vivere l’intervento in modo traumatico. Per questo e per prevenire ogni possibile rischio, si preferisce sedare il neonato.
Quando invece la circoncisione viene fatta per motivi medici e le condizioni del disturbo lo permettono, si sceglie di aspettare il completo sviluppo corporeo del bambino e intervenire dopo la pubertà. In questo caso sarà semplice spiegare al ragazzo che l’intervento sarà breve e che non vi saranno conseguenze invalidanti in merito alla funzionalità anatomica.

Per supportarlo in un momento così delicato, sarà importante esporre nei dettagli quello che succederà, chi sono i medici che lo visitano, quanto durerà la degenza e far leva sui miglioramenti che questa piccola operazione potrà dare alla vita di tutti i giorni, come la scomparsa del dolore nell’urinare. L’utilizzo di immagini, fumetti o rappresentazioni grafiche può aiutare il bambino a comprendere il percorso e a rassicurarlo. Inoltre, potrebbe essere una buona idea quella di far parlare il bambino con un coetaneo che abbia già subito questo tipo di intervento per rassicurarlo.

In alcuni casi il medico può optare per il ricorso all’anestesia totale, ma neanche questo deve costituire una preoccupazione in quanto l’intervento dura pochi minuti.

5. Quanto di frequente viene praticata in Italia la circoncisione

In Italia non esiste una tradizione autoctona in merito alla circoncisione rituale, infatti essa viene effettuata quasi esclusivamente per motivazioni mediche o estetiche. Abbiamo però comunità di provenienza da altri paesi in cui la circoncisione rappresenta una pratica normale e per questo il numero di procedure chirurgiche di circoncisione rituale è molto aumentato. È importante ricordare, anche a beneficio degli stranieri, che è possibile rivolgersi, alle istituzioni sanitarie pubbliche italiane per ricevere questo servizio gratuitamente o dietro pagamento del ticket sanitario. Ciò permette di svolgere questa pratica in totale sicurezza e non incorrere in complicazioni che possono includere anche la morte del bambino. In sintesi in Italia negli ultimi anni la percentuale di immigranti è cresciuta molto e con questa anche le procedure chirurgiche rituali eseguite sui bambini appartenenti alle confessioni religiose che le prescrivono.

Fonti

  1. NHS, Circumcision in man, 2021
  2. Mayo Clinic, Circumcision (male), 2022 
  3. UCSF Department of Urology, Phimosis, 2020
  4. Friedman B, Khoury J, Petersiel N, Yahalomi T, Paul M, Neuberger A. Pros and cons of circumcision: an evidence-based overview. Clin Microbiol Infect. 2016 Sep;22(9):768-774. doi: 10.1016/j.cmi.2016.07.030. Epub 2016 Aug 4. PMID: 27497811.
  5. Senato della Repubblica, Commissione Parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, RELAZIONE SULLE PROBLEMATICHE CONNESSE ALLE PRATICHE DI CIRCONCISIONE RITUALE DEI MINORI 2021 

Dott.ssa Chiara Mossali
Autore

Dott.ssa Chiara Mossali

Medical writer e consulente in ambito healthcare. Laureata in Biotecnologie. Esperienza nell’ambito della ricerca di laboratorio e nella ricerca clinica. Da circa 10 anni mi occupo di comunicazione e consulenza nel settore healthcare curando progetti e contenuti per medici e pazienti.