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Agoaspirato tiroide: come funziona, risultati e effetti collaterali

Scritto da Dott.ssa Paola Perria | 2-mag-2023 6.00.00

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L'agoaspirato della tiroide, o agobiopsia, è una tecnica medica poco invasiva e sicura utilizzata per analizzare i noduli tiroidei

Questa procedura aiuta a capire se un nodulo è benigno (non canceroso) o maligno (canceroso), attraverso un piccolo campione di cellule prelevato per essere esaminato al microscopio.

L'agoaspirato fa male? In realtà, questa procedura è rapida e indolore, indicata per noduli tiroidei sospetti o per il monitoraggio di pazienti con carcinoma tiroideo. Essendo un esame sicuro e privo di controindicazioni o effetti collaterali importanti, può essere eseguito senza problemi anche su bambini e donne in gravidanza.

Indice:

  1. Che cos’è e come si esegue l’agoaspirato della tiroide?
  2. Perché fare l’agoaspirato della tiroide?
  3. L’agoaspirato alla tiroide fa male?
  4. L'agoaspirato tiroideo ha effetti collaterali?
  5. Preparazione prima di un agoaspirato alla tiroide
  6. Affidabilità dei risultati dell’agoaspirato
  7. Precauzioni post esame

1. Che cos’è e come si esegue l’agoaspirato della tiroide?

L'agoaspirato della tiroide (o agobiopsia) è un test medico che si fa in ambulatorio. Serve a scoprire la natura di un nodulo tiroideo, cioè se è benigno o maligno. Durante l'esame, il medico usa un ago molto sottile per prelevare un campione di cellule dal nodulo.

L'agoaspirato della tiroide dura circa mezz'ora. Spesso, si usa un anestetico locale per rendere la procedura più confortevole, visto che a tiroide si trova nella gola, una zona particolarmente sensibile del corpo, e che l’iniezione può mettere in tensione il paziente.

L'uso dell'ecografia durante l'ago aspirato migliora la precisione e la sicurezza dell'esame. Il medico, guidato dall'ecografia, introduce un ago sterile nel nodulo e preleva un piccolo campione.

Talvolta le punture sono diverse poiché può essere necessario prelevare cellule da diverse zone del nodulo per essere certi di fare la giusta diagnosi. A procedura ultimata, i campioni prelevati dal paziente con l’agoaspirato della tiroide vengono mandati al laboratorio di analisi per l’esame istologico. 1,2,3,4

2. Perché fare l’agoaspirato della tiroide?

Il medico può richiedere l'ago aspirato della tiroide per valutare un nodulo tiroideo. Questo test è importante perché, anche se la maggior parte dei noduli è benigna (85-93%), una diagnosi tempestiva è essenziale in caso di noduli maligni.

L’agoaspirato alla tiroide non è, però, sempre necessario. Il medico lo può richiedere se altri esami eseguiti in precedenza, come la tomografia computerizzata e l’ecografia della tiroide, non abbiano fornito sufficienti informazioni.

In genere, è indicato per noduli solidi o misti che all’esame ecografico abbiano caratteristiche sospette, come forma e margini irregolari o aderenze, siano palpabili o di dimensioni superiori a 2 cm. Inoltre, è consigliato per le persone che abbiano familiarità con noduli alla tiroide maligni

L’agoaspirato (agobiopsia) alla tiroide è anche un esame di follow up, che può essere inserito nel monitoraggio delle persone in cura, o già trattate per carcinoma della tiroide. Si tratta di un esame privo di controindicazioni, sicuro, che può essere eseguito anche sui bambini previa sedazione, e sulle donne in gravidanza.1,2,3,4  

3. L’agoaspirato alla tiroide fa male?

Generalmente, l'agoaspirato della tiroide non è doloroso. Viene eseguito con anestesia locale, che riduce il disagio al momento dell'inserimento dell'ago. Dopo l'anestesia, è possibile avvertire solo un lieve fastidio al collo e, in rari casi, un leggero dolore.1,3

4. L'agoaspirato tiroideo ha effetti collaterali?

L’agoaspirato alla tiroide è un esame sicuro e di routine per la diagnosi dei noduli alla tiroide. Non ci sono rischi gravi di complicazioni come la diffusione di cellule cancerose, danni ai nervi o ai tessuti, né lesioni vascolari significative.1 

Gli effetti collaterali sono rari. Può comparire un piccolo livido nel punto dell'iniezione. Il rischio di infezione o danni localizzati è molto basso, soprattutto grazie all'uso dell'ecografia, che migliora la precisione e la sicurezza dell’esame. 1,3,4 

5. Preparazione prima di un agoaspirato alla tiroide

Non è necessaria una preparazione particolare per l'ago aspirato della tiroide. Tuttavia, se si assumono farmaci anticoagulanti o antiaggreganti, il medico potrebbe consigliare di interrompere temporaneamente la terapia. In questi casi, è l'endocrinologo stesso che avvisa il paziente se e quando sospendere la terapia in previsione dell’esame

L’agoaspirato si effettua in sicurezza, non prevede la somministrazione di mezzi di contrasto o altre sostanze chimiche che possano dare reazioni allergiche. Il gel anestetico, sebbene innocuo, può colare sui vestiti e dare una sensazione di freddo e appiccicaticcio. Pertanto, è consigliato indossare maglie o camicie comode, scollate, ed evitare orecchini e collane.3

6. Affidabilità dei risultati dell’agoaspirato

L’agoaspirato è un esame molto affidabile, tuttavia, in alcuni casi è necessario ripeterlo per confermare i risultati.

L'agoaspirato tiroideo offre risultati affidabili, ma in alcuni casi può essere necessario ripetere l’esame per confermare i risultati. Nel referto del laboratorio, l'esito viene esplicitato secondo la classificazione della Società italiana di Endocrinologia.

In generale nel referto di laboratorio si possono trovare le seguenti indicazioni:

  • TIR1 esito non diagnostico. L’esame va ripetuto.
  • TR1 C, risultato non diagnostico cistico. Probabile benignità, ma il medico decide se ripetere l’agoaspirato;
  • TR2 nodulo non maligno/benigno. Rischio molto basso di malignità che richiede una sorveglianza attiva me nessun intervento;
  • TR3 A nodulo di natura indeterminata a basso rischio di malignità (meno del 10% di probabilità). Richiede un monitoraggio con ripetizione dell’agoaspirato;
  • TR3 B nodulo di natura indeterminata ad alto rischio di malignità (15-30% di probabilità). Richiede una rimozione chirurgica;
  • TR4 nodulo probabilmente maligno (60-80% di probabilità). In questi casi si procede a rimozione chirurgica con esame istologico rapido dei tessuti asportati;
  • TR5 nodulo maligno al 95% delle probabilità che richiede asportazione chirurgica immediata ed eventuale approfondimento diagnostico se esiste un alto rischio di diffusione metastatica.4,5 

7. Precauzioni post esame

Non ci sono precauzioni specifiche da adottare dopo l’esecuzione dell'agoaspirato tiroideo.

Dal momento che l’esame si effettua distesi, una volta terminato si chiede al paziente di sollevarsi lentamente, per evitare giramenti di testa.

Gli anestetici locali usati per l’agoaspirato non hanno effetti sedativi e non alterano la coscienza. Il paziente resta pertanto in osservazione per qualche minuto, dopodiché è libero di tornare alle normali attività subito dopo l'esame.1,2,4 

Bibliografia

  1. Jasim S, Dean DS, Gharib H. Fine-Needle Aspiration of the Thyroid Gland. 
  2. Bailey S, Wallwork B. Differentiating between benign and malignant thyroid nodules: An evidence-based approach in general practice.
  3. American Thyroid Association, Fine Needle Aspiration Biopsy of Thyroid Nodules 
  4. John Hopkins Medicine, Thyroid Fine Needle Aspiration Biopsy
  5. Società italiana Endocrinologia, Classificazione italiana 2014 della Citologia tiroidea