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La colonscopia è una metodica diagnostica invasiva che permette di visualizzare l’interno del colon e del retto e di identificare patologie come il tumore del colon. L’idea di affrontare una colonscopia, e la sua preparazione, genera spesso molto stress. Scopri come prepararsi correttamente per questo esame, garantendone l’efficacia.
Prima di sottoporsi a una colonscopia è importante eseguire una corretta preparazione perché l’efficacia diagnostica di questo esame dipende dalla possibilità di visualizzare al meglio l’interno dell’intestino, riuscendo a individuare tutte le possibili anomalie e problematiche presenti. Ciò è possibile solo se l’organo è stato svuotato e le sue pareti sono pulite e visibili all’endoscopio, lo strumento utilizzato durante l’esame.
Il primo step, molto importante per la buona riuscita della colonscopia, è adottare una dieta con specifiche caratteristiche. Nei giorni che precedono l’esame (generalmente 3-5 giorni prima) è necessario seguire una dieta a basso contenuto di fibre e aumentare l’apporto di acqua.
Si possono assumere:
Non si possono assumere:
Il giorno precedente la colonscopia sarà necessario passare a una dieta completamente liquida, assumendo esclusivamente acqua, brodo di dado, the, camomilla o tisane, che possono essere zuccherate. È importante attenersi sempre alle istruzioni sulla preparazione fornite dalla struttura dove si svolgerà la colonscopia.
La pulizia intestinale è uno step necessario ad assicurare che il colon sia completamente sgombro e le sue pareti siano ben visibili quando verrà eseguita la colonscopia.
Generalmente il processo di pulizia deve essere iniziato la sera del giorno precedente l’esame, assumendo specifici preparati lassativi o enteroclismi che vengono prescritti dal team medico della struttura che effettuerà la colonscopia.
Per effettuare la pulizia intestinale possono essere utilizzati diversi tipi di lassativi, che, grazie alle loro proprietà chimiche, sono in grado di causare l’assorbimento di grandi quantitativi d’acqua all’interno dell’intestino. I liquidi vanno a idratare e ammorbidire il contenuto del colon (già ridotto grazie alla dieta adottata nei giorni precedenti) e poi vengono eliminati, insieme a tutte le scorie presenti nell’intestino. L’assunzione di preparati lassativi provoca, nelle ore successive, scariche di diarrea che sono funzionali allo svuotamento dell’intestino. Questo effetto è del tutto normale.
È importante, per la buona riuscita dell’esame, seguire attentamente le istruzioni di preparazione dei lassativi, che generalmente sono forniti sotto forma di polvere e devono essere sciolti in quantitativi ben precisi di acqua. Spesso queste soluzioni non sono molto piacevoli da assumere, a causa del loro sapore, della consistenza e del fatto che richiedono di bere grandi quantità d’acqua. Alcuni accorgimenti che possono rendere meno difficoltosa l’assunzione dei preparati lassativi sono:
Le preparazioni lassative possono talvolta provocare effetti collaterali come:
Nella maggior parte dei casi tali sintomi sono lievi/moderati e passeggeri, ma è bene rivolgersi al/la medico/a se diventano molto intensi. Una volta iniziata l’assunzione dei lassativi, è necessario restare a casa e nelle vicinanze di un bagno, perché le evacuazioni si succederanno per alcune ore.
Quando si programma una colonscopia, è importante informare il personale medico di eventuali terapie farmacologiche in corso. Potrebbe essere infatti necessario sospendere o modificare l’assunzione di alcune tipologie di farmaci prima di sottoporsi a colonscopia, ad esempio anticoagulanti, insulina o farmaci per il diabete, integratori contenenti ferro o supplementi di fibre, allo scopo di ottimizzare la riuscita dell’esame ed evitare effetti avversi.
Il personale medico prescriverà il tipo di lassativo più adatto in base alle condizioni di salute del paziente. Generalmente i preparati lassativi rientrano in due categorie:
In vista della colonscopia, soprattutto se effettuata sotto sedazione, potrebbe essere necessario effettuare alcuni controlli, come gli esami del sangue e un elettrocardiogramma.
La colonscopia è un esame invasivo, che spesso genera preoccupazione nelle persone che devono sottoporvisi. Tecniche di rilassamento basate sul controllo del respiro, visualizzazioni, metodiche di training autogeno possono essere utili a ridurre l’ansia e ad affrontare meglio l’esame. Scopri di più su come gestire l’ansia nel nostro articolo “Come combattere l’ansia”.
Una delle maggiori preoccupazioni è quella di provare dolore, ma attualmente la maggior parte delle strutture esegue la colonscopia sotto sedazione (che può essere lieve, moderata o profonda). In casi più rari l’esame può essere eseguito sotto anestesia generale. L’opportunità dei diversi livelli di sedazione deve essere sempre stabilita dall’equipe medica sulla base delle condizioni del paziente.
Il giorno dell’esame sarà necessario cessare l’assunzione di liquidi 6 ore prima dell’appuntamento. È consigliabile farsi accompagnare presso la struttura dove si svolgerà la colonscopia da una persona di fiducia e indossare abiti comodi e non aderenti.
La colonscopia ha generalmente una durata variabile tra i 30 e i 60 minuti, ma la procedura richiede tempi di preparazione prima dell’esame e di recupero dopo di esso, per un totale di circa 2-3 ore di permanenza in ospedale o ambulatorio. Nel caso in cui sia stato somministrato un farmaco sedativo, il paziente non potrà guidare veicoli per le successive 24 ore.
Per ridurre al minimo lo stress da colonscopia può essere utile consultare il proprio medico/a per qualsiasi dubbio o chiarimento, attenersi scrupolosamente alle istruzioni fornite e richiedere il supporto di un familiare o un amico il giorno dell’esame. È essenziale che lo stress per l’esame non induca a posticiparlo o saltarlo.
La colonscopia è infatti l’esame più efficace per diagnosticare in maniera precoce il cancro del colon, che figura tra le principali cause di morte per tumore al mondo. Può inoltre identificare lesioni precancerose e permettere di rimuoverle prima della trasformazione maligna. È inoltre utile nel determinare le cause di sintomi come il sanguinamento intestinale e nell’identificare malattie come la colite ulcerosa e il morbo di Crohn.
Nonostante i fastidi legati all’esame, la colonscopia è una metodica particolarmente utile ed efficace, i cui benefici superano i rischi e che, quando prescritta dal/la curante, è importante eseguire senza esitazione.