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Il condiloma anogenitale è una lesione benigna causata dal virus HPV, che si può prevenire praticando sesso protetto. L’infezione da Papilloma virus umano che causa i condilomi è sessualmente trasmessa, ed è estremamente diffusa nella popolazione mondiale. Nell’articolo tutto ciò che occorre sapere per prevenire i condilomi ed evitare di trasmetterli diffondendo il virus.
Il condiloma è una lesione ano-genitale di natura infettiva, che si trasmette secondariamente all’infezione da Papilloma virus umano (HPV) di cui è sintomo. In particolare, si possono trasmettere i condilomi praticando le seguenti attività sessuali non protette con persona infetta:
Quando i condilomi sono presenti, è possibile trasmetterli anche toccando le aree infette e successivamente toccando una parte del proprio corpo, o del corpo di un’altra persona. Più raramente, una madre può trasmettere i condilomi al/a bambino/a durante il parto.
È importante sottolineare che si può contrarre il virus HPV, e successivamente sviluppare i condilomi, anche praticando sesso con una persona infetta asintomatica, ossia che non abbia lesioni anogenitali. Questo può accadere perché il condiloma non è un sintomo sempre presente dell’infezione da HPV. Inoltre, possono passare mesi e anni dal contagio prima che i condilomi compaiano. Pertanto il fatto che un/a partner sessuale non presenti condilomi visibili nell’area ano-genitale non significa che non abbia il virus e che non possa trasmetterlo causando condilomi in un’altra persona.1,2
L’unica misura di prevenzione certa del condiloma e dell’infezione da HPV è il vaccino. In Italia sono disponibili due vaccini che proteggono dai tipi più pericolosi di Papilloma virus umano e anche dai tipi HPV 6 e HPV 11 che causano i condilomi. La vaccinazione è gratuita per ragazzi e ragazze a partire dagli 11 anni di età e si somministra in due dosi. Dopo i 15 anni la somministrazione è in tre dosi.3 Va specificato che anche le persone adulte non contagiate dal virus HPV possono vaccinarsi, e in tal modo proteggersi dall’infezione. Importante: il vaccino non è una cura, e risulta inutile quando l’infezione da HPV o i condilomi sono già presenti.
Si può prevenire il contagio da HPV anche senza essere vaccinati, praticando sesso protetto. Va però specificato che:
I condilomi non smettono di essere contagiosi anche se scompaiono dopo circa tre mesi di terapia. O meglio, non smette di essere contagiosa l’infezione da HPV di cui sono sintomo. Per tale ragione anche dopo la guarigione, chi ha avuto i condilomi e sa di aver contratto il virus HPV, deve continuare ad avere rapporti sessuali protetti per evitare di trasmettere l’infezione e i condilomi ad altre persone.1,2
I rapporti sessuali durante la cura per i condilomi o in generale prima che ci si sottoponga al trattamento sono sconsigliati. Se si intende praticare comunque sesso, è bene farlo con precauzioni, usando il condom maschile o femminile ed evitando di toccare direttamente le aree di pelle e mucose infette.1,2
Sì, è possibile. Le terapie curano i condilomi, ma non l’infezione di cui sono sintomo. Una volta contratto il virus da HPV umano non è più possibile eliminarlo dal corpo, per questa ragione i condilomi possono tornare. Le recidive sono più frequenti nei primi mesi dopo la cura. L’unica cosa che si può fare è evitare di trasmettere l’infezione ad un’altra persona e quindi prevenire i condilomi nei propri partner sessuali.1,2