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Nei bambini l’epatite è una patologia rara, ma che è importante conoscere e riconoscere. L'epatite, infatti, è un'infiammazione del fegato che può danneggiarne e distruggerne le cellule portando all’insorgenza di gravi complicanze, anche fatali. Ecco cosa troverai nell’articolo:
I sintomi caratteristici dell’epatite nei bambini sono:
I sintomi descritti possono essere, però, ricondotti anche ad altre patologie più o meno gravi, per cui si consiglia di contattare il/la medico/a per una visita urgente per chiarire il sospetto diagnostico, al fine di iniziare una terapia nel più breve tempo possibile. 1,2,3 Inoltre, i sintomi dell’epatite nei bambini sono spesso simili a quelli di una comune influenza (nausea, febbre, inappetenza, stanchezza, ecc), ma possono anche essere molto vari. Alcuni, ad esempio, possono anche non essere presenti nelle fasi iniziali. È importante, quindi, non farsi prendere dal panico e fare attenzione ad alcuni segnali chiave che possono costituire un allarme per il genitore.
L'epatite nei bambini può verificarsi per molte motivazioni. Le più comuni sono quelle legate alle complicanze di un’infezione virale ma, in rari casi, l’epatite può essere anche di origine autoimmune. In questo caso, il corpo produce anticorpi contro il fegato creando lo stato infiammatorio. La cura e la diagnosi saranno totalmente diverse da quelle legate all’epatite dovuta ad infezione virale.
I virus che possono causare epatite sono:
Per ridurre il rischio di epatite nei bambini si raccomanda di effettuare tutte le vaccinazioni obbligatorie e anche quelle raccomandate. In caso di dubbi è possibile consultare il/la pediatra o il centro vaccinale di riferimento.1,2,3
Nel 2022, a partire dal mese di Aprile, il Regno Unito ha iniziato a segnalare casi di epatite acuta grave a eziologia sconosciuta in bambini di età inferiore ai 16 anni, precedentemente sani. L’interesse si è focalizzato su queste infezioni perché le indagini microbiologiche hanno escluso tutti i virus ad oggi conosciuti come responsabili dell’epatite nei bambini. In seguito ai casi segnalati in UK, molti altri paesi hanno iniziato a rilevare gli stessi eventi, compresa l’Italia. I dati disponibili ad oggi evidenziano 572 casi, tra cui 7 decessi al 24 novembre 2022. L’ipotesi più accreditata, secondo l’European Centre for Disease Prevention and Control, vede come responsabile un’infezione da Adenovirus enterico umano che abbia acquisito la capacità di innescare questa reazione, ma la ricerca è ancora in corso.4,5,6
La diagnosi di epatite viene fatta grazie alla visita del/della curante che, tramite l’analisi dei sintomi e l’esame obiettivo, potrà formulare un’ipotesi diagnostica che deve poi essere confermata dagli esami strumentali. In particolare, vengono prescritti:
È possibile che il/la medico/a chieda solo uno o tutti questi esami in base ad ogni singola situazione clinica. 1,2,3
Il trattamento dell’epatite è strettamente legato alla causa scatenante. L'obiettivo del trattamento è quello di bloccare il danneggiamento del fegato che, una volta guarito, in alcuni casi riesce a rigenerarsi in maniera autonoma. In linea generale la terapia prevede:
Nei casi più gravi, in cui il fegato abbia totalmente perso la sua funzionalità, sarà necessario ricorrere al trapianto.1,2,3