L'epifora o iperlacrimazione è un fenomeno caratterizzato dalla copiosa presenza di lacrime. Può essere temporanee o perdurare nel tempo, per questo è importante riconoscerne i segni più importanti. Scopri di più in questa breve guida.
Indice
- Cos'è l'epifora o iperlacrimazione e da cos'è causata?
- Quali sono i sintomi associati all'epifora?
- Come si diagnostica la lacrimazione eccessiva?
- Come si cura la lacrimazione eccessiva?
- Come si previene l'iperlacrimazione?
1. Cos'è l'epifora o iperlacrimazione?
L'epifora è il termine medico per indicare l'iperlacrimazione seguito di una eccessiva produzione di lacrime o del loro mancato drenaggio. Chiunque può soffrire di epifora, ma questa condizione risulta essere più frequente nei neonati o negli adulti sopra i 50 anni.
1.1. Approfondimento: produzione e drenaggio lacrimale
Per comprendere le cause dell'iperlacrimazione, è fondamentale conoscere la struttura dell'apparato lacrimale, che si compone di:
- ghiandole che producono le lacrime: queste ghiandole sono responsabili della produzione delle lacrime, che formano un film protettivo sulla superficie dell'occhio quando lo strizziamo;
- canali responsabili del drenaggio delle lacrime: questi piccoli canali, chiamati punti lacrimali, convergono verso il dotto naso-lacrimale per consentire la rimozione delle lacrime durante lo strizzamento degli occhi, grazie a un sistema simile a una "pompa di aspirazione".
2. Da cos'è causata l'iperlacrimazione?
In uno stato di salute ottimale, l'equilibrio tra la produzione, la rimozione e l'evaporazione delle lacrime è fondamentale. Qualsiasi alterazione in questo equilibrio può risultare in iperlacrimazione. Esaminiamo insieme le principali cause di questo squilibrio:
- ostruzione del dotto lacrimale: condizioni congenite o acquisite che ostacolano il corretto drenaggio delle lacrime possono portare a un aumento della lacrimazione. Questo può essere causato da un malfunzionamento della pompa lacrimale (es. conseguente a lassità delle palpebre o di debolezza del muscolo orbicolare), ma anche da ostruzioni fisiche dovute a traumi o infiammazioni croniche causate da infezioni o sinusiti.
- patologie o reazioni oculari: condizioni come la sindrome dell'occhio secco o la trichiasi, in cui le ciglia sfregano contro il bulbo oculare, insieme all'esposizione a agenti irritanti, infettivi o allergeni, possono stimolare la produzione eccessiva di lacrime, aumentando la quantità e causando la fuoriuscita dagli occhi.
2. Quali sono i sintomi dell’epifora?
I sintomi dell'epifora includono:
- occhi che sembrano troppo bagnati o acquosi;
- lacrime che scorrono sul viso;
- lacrime che si accumulano negli occhi.
A seconda della causa dell'epifora, insieme all'iperlacrimazione, è possibile sperimentare anche altri sintomi, tra cui:
3. Come si diagnostica la lacrimazione eccessiva?
In caso di sospetta epifora, lo/a specialista procederà alla raccolta della storia clinica dell/a paziente essenziale per identificare malattie sinusali, di natura infettiva o allergica, ma anche traumi facciali o precedenti interventi. Successivamente, lo/a specialista esaminerà attentamente gli occhi per individuare eventuali arrossamenti, gonfiori, infiammazioni o anomalie nella struttura palpebrale così come la presenza del riflesso di ammiccamento. Infine, per identificare alterazioni della secrezione lacrimale basale, della durata del film lacrimale, o un'ostruzione del dotto lacrimale, è possibile che vengano eseguiti degli ulteriori test, tra cui:
- test di Schirmer: un esame semplice e non invasivo, il test di Schirmer misura la quantità di lacrime prodotte in un determinato periodo di tempo. Un piccolo pezzo di carta assorbente viene posizionato sotto la palpebra inferiore e la sua bagnatura viene valutata dopo 5 e 10 minuti. La scarsa produzione di lacrime può indicare la sindrome dell'occhio secco, mentre una produzione eccessiva può essere dovuta a ostruzioni o infiammazioni;
- fluorangiografia oculare: questa tecnica utilizza un colorante fluorescente iniettato in vena per evidenziare il flusso sanguigno all'interno dell'occhio. Le immagini catturate durante la circolazione del colorante permettono di identificare anomalie nei vasi sanguigni, come malformazioni o infiammazioni, che possono contribuire all'epifora;
- ecografia oculare: fornisce immagini dettagliate dell'interno dell'occhio, incluse le strutture dietro la palpebra e il dotto lacrimale. Questa tecnica può rivelare ostruzioni del dotto lacrimale, tumori, infezioni o altre anomalie che possono causare l'eccessiva produzione o il mancato drenaggio delle lacrime.
L'interpretazione dei risultati di queste indagini diagnostiche, combinata con la valutazione clinica del medico oculista, porterà alla definizione della causa dell'epifora e all'individuazione del trattamento più appropriato per risolvere il problema e ripristinare il benessere oculare.
4.Come si cura la lacrimazione eccessiva?
Il trattamento dell'iperlacrimazione dipende dalla causa sottostante. Molte persone sperimentano un'eccessiva lacrimazione temporanea che si risolve da sola senza alcun trattamento.
I trattamenti più comuni in caso di epifora prolungata sono:
- pulizia dei dotti lacrimali ostruiti: se i dotti lacrimali sono bloccati, il medico interverrà con un lavaggio con soluzione salina per rimuovere l'ostruzione o utilizzando una piccola sonda per sbloccarli manualmente. Se i dotti lacrimali sono danneggiati o ostruiti da qualcosa di più resistente alla soluzione salina o alla sonda, potrebbe essere necessario ricorrere a un intervento chirurgico;
- trattamento farmacologico: se l'epifora è causata da allergie, infezioni o dalla sindrome dell'occhio secco, il trattamento potrebbe prevedere l'utilizzo di colliri (es. collori steroidei, a base di antibiotico) o lacrime artificiali (es. a base di sodio ialuronico do metosolfato di benzalcono);
- rimozione di corpi estranei se sono la causa dell'iperlacrimazione o limitare l'esposizione ad agenti irritanti, come fumo, polvere, allergeni.
5. Come si previene l'iperlacrimazione?
A seconda dell'origine dell'eccessiva lacrimazione, potrebbe non sempre essere possibile prevenire l'epifora. È consigliabile evitare di sfregare gli occhi o toccarli con le mani, poiché ciò potrebbe causare irritazioni o infezioni. Se si è allergici o esposti a agenti irritanti esterni, è importante evitare i trigger e proteggere gli occhi per prevenire i sintomi. Inoltre, nel caso in cui l'iperlacrimazione sia causata da patologie sottostanti, la diagnosi e il trattamento di queste condizioni diventano fondamentali per il recupero della salute oculare.