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Europa Donna Italia: Chemio, se posso la evito

Scritto da Ihealthyou Redazione | 16-mar-2021 8.56.41

8' di lettura

Per alcune tipologie di tumore, la chemioterapia può salvare la vita. Tuttavia in certi casi può essere evitata: i test genomici indicano quando è possibile farne a meno. Questo è l'obiettivo in comunicazione della campagna Chemio: se posso la evito promossa da Europa Donna Italia: richiedere l'inserimento del test genomico nel percorso di cura del tumore al seno affinché sia gratuito in tutte le Regioni e non solo in Lombardia, Toscana e nella Provincia Autonoma di Bolzano.

Facciamo un passo indietro e scopriamo insieme come nasce questa raccolta firme.

I Test Genomici: un alleato nella lotta al tumore al seno 

Lo abbiamo detto in apertura: per alcuni tipi di tumore, la chemioterapia può salvare la vita. In altri casi, invece, può essere evitata grazie ai test genomici che permettono di capire quando è possibile farne a meno.

Le recenti scoperte sulle caratteristiche molecolari dei tumori hanno dato grande impulso alla medicina personalizzata in oncologia ma, nonostante le premesse, alcuni ostacoli limitano la creazione di trattamenti disegnati ad hoc per ogni singolo paziente.

Il tumore al seno è un insieme di patologie estremamente complesse, ognuna delle quali comporta alterazioni differenti basate sulla specifica biologia del singolo tumore e della singola donna. Ciò comporta che per alcune donne sarà più probabile sviluppare un tumore avanzato o rispondere a determinate terapie.

Generalmente, le donne con tumore al seno che cresce sotto stimolo ormonale, vengono trattate con terapie anti-ormonali, ma in alcuni casi queste possono non essere sufficienti e l’oncologo può ritenere utile associare anche la chemioterapia. Tuttavia, come affermano numerosi studi scientifici, non tutte le donne con tumore al seno hanno le medesime probabilità di trarre beneficio dalla chemioterapia (solo una paziente su dieci ne trae effettivo beneficio).

Si è osservato infatti che le pazienti con un tumore ormono-responsivo, di dimensioni contenute e con un ridotto numero di linfonodi coinvolti, possono evitare il trattamento e dunque i suoi importanti effetti collaterali. Pur essendo una terapia efficace, la chemioterapia è tossica sia per le cellule tumorali che per quelle sane, senza tenere conto delle conseguenze anche a livello sociale, familiare e lavorativo, non solo fisico. 

 

 

#TestGenomiciOra: la raccolta firme di Europa Donna Italia

Essere in grado di identificare le pazienti con tumore ormonoresponsivo che possono trarre un effettivo vantaggio dalla chemioterapia è importante non solo per la paziente, ma anche in termini di costo per il sistema sanitario nazionale. Ad oggi, un modo per predire l’aggressività di un tumore ormonoresponsivo e di stimare il vantaggio di aggiungere la chemioterapia alla terapia ormonale sono i test genomici.

Di cosa si tratta? I test genomici analizzano l'espressione di specifici geni che regolano la crescita, l'invasività e la capacità di metastatizzazione del tessuto tumorale per restituire una firma che può aiutare a classificare le pazienti su due parametri: l'aggressività e il rischio di recidiva. Qui per sapere come funzionano.

Questi test non sostituiscono l'esame istologico, ma rappresentano uno strumento utile per accedere a ulteriori informazioni da valutare nel quadro clinico complessivo. 

Tuttavia, nonostante questi esami siano stati resi gratuiti nel 2020 grazie all'istituzione di un fondo destinato al rimborso delle spese per l'acquisto dei test da parte degli ospedali, le Regioni non possono utilizzarlo finché il Ministero della Salute non emanerà un decreto attuativo. 

Questo è il motivo che guida la campagna attiva dal 22 gennaio: una richiesta rivolta al Ministero della Salute affinché i testi possano risultare accessibili e gratuiti a tutto il territorio nazionale. 

Una campagna social, tra video, hashtag e condivisioni che alimenteranno una challenge per invitare persone e professionisti a sottoscrivere la petizione online da che potete trovare qui da inviare al Ministero.

Il progetto ha ottenuto il patrocino da AIOMCittadinanzattivaEURAMAFondazione Insieme Contro il CancroFondazione ONDAFondazione The Bridge, KomenIncontraDonnaLILTSenonetwork e SIAPEC.

 

#TestGenomiciOra: partecipa anche tu alla raccolta firme e alla social challenge

Partecipare alla raccolta firme è molto semplice: ecco i passaggi! 

1. Firma la petizione sul sito www.europadonna.it/testgenomiciora
2. Segui il tutorial e registra il tuo video!
3. Condividi il video sui social taggando 5 amici e inserendo l’hashtag #testgenomiciora

 

Vuoi scoprire le prossime iniziative di Europa Donna Italia? Clicca questo link e visita il sito ufficiale!