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Mal di testa e farmaci: come scegliere quello giusto?

Scritto da Federica La Russa, PhD | 15-ott-2024 6.00.00

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La scelta del farmaco giusto per trattare il mal di testa dipende da diversi fattori, tra cui il tipo di mal di testa, la frequenza e l'intensità del dolore, e gli altri farmaci che si stanno assumendo. Nell’articolo scoprirai come orientarti nella scelta del trattamento più adatto alle tue esigenze.

Indice

  1. Come scegliere il farmaco giusto?
  2. Quali sono i farmaci usati per il mal di testa?
    1. Farmaci sintomatici
    2. Farmaci preventivi
  3. Quali sono gli effetti collaterali dei farmaci per il mal di testa?
  4. Cosa si può fare per migliorare l’efficacia dei farmaci contro il mal di testa?

1. Come scegliere il farmaco giusto?

La scelta del farmaco giusto per trattare il mal di testa, o cefalea, si basa su diversi fattori. Prima di tutto è importante ricordare che esistono diversi tipi di mal di testa, ognuno con caratteristiche specifiche e necessità di trattamento differenti. I principali tipi includono:

  • Cefalea tensiva: spesso causata da stress o tensione muscolare, si manifesta con un dolore diffuso e continuo, come una fascia stretta intorno alla testa.
  • Emicrania: si presenta con dolore pulsante e intenso tipicamente su un lato della testa. Il dolore può essere accompagnato da altri sintomi come nausea, vomito e sensibilità alla luce o ai suoni.
  • Cefalea a grappolo: caratterizzata da attacchi brevi ma estremamente intensi, spesso localizzati intorno a un occhio.1

Anche la frequenza e l'intensità del mal di testa sono importanti per determinare se è necessario un trattamento sintomatico (che agisce sui sintomi) o preventivo (che mira a prevenire l'insorgenza del dolore). Ad esempio, chi soffre di emicrania episodica potrebbe aver bisogno solo di farmaci per gestire gli attacchi acuti, mentre chi ha attacchi molto frequenti potrebbe trarre beneficio da una terapia preventiva.

Infine, è fondamentale considerare tutti i farmaci già in uso, poiché alcune combinazioni possono causare interazioni pericolose. È pertanto consigliato seguire le indicazioni del personale medico per evitare rischi di sovradosaggio o effetti indesiderati.

 

2. Quali sono i farmaci usati per il mal di testa?

I farmaci usati per trattare il mal di testa si possono distinguere in due macro categorie, quelli sintomatici e quelli preventivi. Nei prossimi paragrafi trovi tutti i dettagli. 

2.1 Farmaci sintomatici

I farmaci sintomatici sono usati per trattare il mal di testa quando si presenta. Questi includono:

  • Farmaci da banco: come paracetamolo, comunemente usato per il trattamento di cefalee lievi o moderate; FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei), come ibuprofene, naprossene e ketoprofene, che sono efficaci per cefalee tensive e mal di testa da sinusite; aspirina, efficace per il trattamento di cefalee lievi e moderate. Queste molecole possono trovarsi anche in combinazione con caffeina, che può migliorare l’efficacia del farmaco. 
  • Triptani: come sumatriptan, rizatriptan e zolmitriptan, sono specificamente indicati per il trattamento degli attacchi acuti di emicrania e talvolta usati per la cefalea a grappolo. Agiscono sui vasi sanguigni cerebrali e bloccando le vie di percezione del dolore.
  • Gepanti: come ubrogepant e rimegepant, bloccano un recettore del peptide correlato al gene della calcitonina (CGRP), coinvolto nell’emicrania. Sono noti per aiutare non solo con il dolore, ma anche con altri sintomi correlati con l’emicrania come nausea e sensibilità a luci e suoni. 
  • Lasmiditan: un farmaco di nuova generazione per l’emicrania acuta, che agisce sui recettori della serotonina senza provocare vasocostrizione.
  • Diidroergotamina: utilizzata per emicrania grave o attacchi prolungati, è disponibile in forma di spray nasale o iniezione ed è più efficace quando presa nelle fasi iniziali dell’attacco.
  • Farmaci oppioidi: utilizzati nel caso in cui la persona non possa assumere altri farmaci per l’emicrania o se questi risultano inefficaci.
  • Antiemetici: come metoclopramide e domperidone, sono utilizzati per trattare nausea e vomito associati all’emicrania.2-5

2.2 Farmaci preventivi

I farmaci preventivi sono utilizzati per ridurre la frequenza, la gravità e la durata degli attacchi di mal di testa. Sono indicati per chi soffre di emicrania frequente, cefalea cronica, o cefalea a grappolo. L’assunzione di questi farmaci è costante, anche in assenza di sintomi. Questi includono:

  • Beta-bloccanti: come propranololo e metoprololo, sono utilizzati principalmente per la prevenzione dell’emicrania poiché riducono la reattività dei vasi sanguigni.
  • Antidepressivi: come amitriptilina, nortriptilina, sono utili nella prevenzione dell’emicrania e della cefalea tensiva, utilizzati a dosaggi inferiori rispetto al trattamento della depressione. Possono causare sonnolenza.
  • Anticonvulsivanti: come topiramato e valproato di sodio, sono utilizzati per prevenire emicranie croniche riducendo l’eccitabilità neuronale. Possono causare vertigini e nausea, ma anche aumento di peso.
  • Calcio-antagonisti: come verapamil, utilizzati nella prevenzione della cefalea a grappolo.
  • Peptidi anti-CGRP e anticorpi monoclonali: come erenumab, fremanezumab, galcanezuma, agiscono bloccando il CGRP o il suo recettore, riducendo la frequenza delle emicranie e della cefalea a grappolo. Sono somministrati mensilmente o ogni quattro mesi tramite un’iniezione.
  • Tossina botulinica (Botox): utilizzata per prevenire l’emicrania cronica (più di 15 giorni al mese), agisce rilassando i muscoli e riducendo la trasmissione degli stimoli dolorifici.2-5
 

Quali sono gli effetti collaterali dei farmaci per il mal di testa?

Gli effetti collaterali associati all’uso dei farmaci per il mal di testa possono variare a seconda del tipo di farmaco utilizzato, della dose e della frequenza di assunzione. È importante tenere a mente questi potenziali effetti indesiderati per poterli gestire efficacemente. Ecco una panoramica dei principali effetti collaterali dei farmaci sintomatici:

  • Farmaci da banco (paracetamolo, FANS, aspirina): il paracetamolo è generalmente ben tollerato, ma può causare danni al fegato se assunto in dosi elevate o per lunghi periodi. I FANS (ibuprofene, naprossene) possono invece causare disturbi gastrointestinali come nausea, bruciore di stomaco, ulcere e, in rari casi, sanguinamenti gastrointestinali. Possono anche aumentare il rischio di problemi renali e cardiovascolari se usati in eccesso. Infine, l’aspirina, oltre ai disturbi gastrointestinali, può alterare la coagulazione del sangue, e non deve essere usata nei bambini e negli adolescenti con infezioni virali per limitare il rischio che sviluppino la sindrome di Reye.
  • Triptani (sumatriptan, rizatriptan): effetti collaterali comuni includono sensazioni di calore o rossore, vertigini, sonnolenza, secchezza delle fauci, e sensazione di pressione o costrizione al petto. In alcuni casi, possono provocare palpitazioni o aumentare la pressione sanguigna.
  • Lasmiditan: può causare sonnolenza, vertigini, stordimento, affaticamento.
  • Gepanti (ubrogepant, rimegepant): gli effetti collaterali sono generalmente lievi e possono includere nausea e secchezza delle fauci.
  • Diidroergotamina: può causare nausea, vomito, formicolio alle dita, e in casi rari, può causare spasmi vascolari che riducono il flusso di sangue a mani, piedi o altre parti del corpo. È controindicata nei pazienti con malattie cardiovascolari.
  • Antiemetici (antagonisti della dopamina come metoclopramide): possono causare sonnolenza, disturbi del movimento (come acatisia o distonia), e, a lungo termine, rischi di discinesia tardiva (movimenti involontari).2-4

Molti farmaci per il mal di testa possono inoltre interagire con altri medicinali. Per questo assumere contemporaneamente più farmaci aumenta il rischio di effetti collaterali, ma può anche ridurre l’efficacia dei trattamenti per la cefalea. Ad esempio: 

  • I triptani possono interagire con antidepressivi come gli SSRI e SNRI, aumentando il rischio di sindrome serotoninergica, una condizione potenzialmente grave caratterizzata da confusione, agitazione, febbre, eccessiva sudorazione, e rigidità muscolare. 
  • I FANS possono interferire con farmaci per l'ipertensione, anticoagulanti, e altri antidolorifici, aumentando il rischio di interazioni pericolose.
  • Aspirina può interferire con il funzionamento di farmaci anticoagulanti aumentando il rischio di sanguinamenti.

Un rischio significativo legato all’uso dei farmaci per il mal di testa è l'abuso, che può portare alla cefalea da uso eccessivo di farmaci. Questa condizione si verifica quando gli antidolorifici sono assunti troppo frequentemente (spesso più di 10-15 giorni al mese), causando un circolo vizioso di cefalea ricorrente e, potenzialmente, limitando l’effetto delle terapie di prevenzione. È quindi essenziale seguire le indicazioni del personale medico riguardo alla frequenza e alla dose dei farmaci e considerare opzioni preventive se il mal di testa è frequente o severo.2;4

 

Cosa si può fare per migliorare l’efficacia dei farmaci contro il mal di testa?

Oltre ai farmaci, modificare il proprio stile di vita può aiutare a gestire meglio il mal di testa. Ecco alcuni comportamenti utili:

  • Gestione dello stress: yoga, meditazione o respirazione profonda possono aiutare a tenere sotto controllo il livello di stress riducendo quindi la frequenza e l’intensità delle cefalee.
  • Alimentazione equilibrata: evitare di saltare i pasti e alimenti scatenanti come alcol, caffeina, e cibi ricchi di glutammato monosodico.
  • Sonno regolare: curare l’igiene del sonno può aiutare a prevenire l’insonnia e di conseguenza l'insorgenza di mal di testa.
  • Idratazione: Bere acqua a sufficienza è fondamentale, poiché la disidratazione è una causa comune di mal di testa.1-4

Fonti

  1. Johns Hopkins Medicine, Headache
  2. WebMD, Headache treatment
  3. Cleveland Clinic, Headache Medicine
  4. Robbins MS. Diagnosis and Management of Headache: A Review. JAMA. 2021 May 11;325(18):1874-1885. doi: 10.1001/jama.2021.1640. PMID: 33974014.
  5. UpToDate, Patient education: Headache treatment in adults (Beyond the Basics)