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Fermenti lattici e colon irritabile: falso mito o realtà?

Scritto da Dott.ssa Paola Perria | 7-ago-2023 7.00.00

7' Lettura

I fermenti lattici per colon irritabile sono spesso raccomandati per alleviare i sintomi e ripristinare l'equilibrio intestinale. Questi integratori alimentari contengono batteri "buoni" che, una volta assunti, si moltiplicano nell'apparato digestivo. Ma sono davvero efficaci? Vediamo cosa dicono gli studi scientifici.

 

Ecco cosa troverai in questo articolo:

  1. Cosa sono i fermenti lattici?
  2. Perché i probiotici sono importanti per la salute intestinale?
  3. Che azione hanno i probiotici sulla salute intestinale?
    1.   Disbiosi e colon irritabile
    2. I probiotici servono per il colon irritabile?
    3. È vero che i probiotici peggiorano il colon irritabile?
  4. Soffro di colon irritabile, posso usare qualsiasi probiotico?
  5. Posso curare l’IBS con i soli fermenti lattici?

1. Cosa sono i fermenti lattici?

I fermenti lattici sono batteri in grado di produrre acido lattico dalla trasformazione dei carboidrati.

I fermenti lattici sono efficaci nel trattamento di disturbi come il colon irritabile se arrivano vivi nell'intestino, superando l'azione degli acidi digestivi. Questa capacità è propria dei fermenti lattici probiotici.

Secondo le linee guida del Ministero della Salute sui criteri che questo tipo di integratori deve rispettare, infatti, ritroviamo:

  • essere tradizionalmente usati per integrare la microflora intestinale negli esseri umani;
  • essere considerati sicuri per la salute umana e non promuovere il rischio di antibiotico-resistenza;
  • essere attivi a livello intestinale in quantità tale da moltiplicarsi in tale sede.2 

Pertanto, non tutti i fermenti lattici sono anche probiotici. In questo articolo parleremo solo di probiotici, in riferimento alla loro utilità sul benessere intestinale. 

2. Perché i probiotici sono importanti per la salute intestinale?

I probiotici sono microrganismi vivi non patogeni che integrati nella microflora intestinale contribuiscono alla salute intestinale. La microflora, o microbiota, è l'insieme di microbi come batteri, funghi e virus che abitano l'intestino umano.

Questo ecosistema svolge molte funzioni essenziali, come la digestione degli alimenti, l'assorbimento dei nutrienti e la difesa contro agenti patogeni, supportando il sistema immunitario. Inoltre, studi recenti suggeriscono che un microbiota sano possa influenzare positivamente anche la salute mentale.

In alcuni casi, lo stress, una dieta inadeguata, sbalzi ormonali, farmaci o infezioni possono causare uno squilibrio nella composizione del microbiota, noto come disbiosi intestinale. Questo squilibrio può aggravare sintomi come quelli del colon irritabile.

L'assunzione di probiotici e fermenti lattici può quindi aiutare a ripristinare l'equilibrio della microflora intestinale, arricchendo un microbiota compromesso da fattori interni ed esterni.1,2,3,4

3. Che azione hanno i probiotici sulla salute intestinale?

Se i probiotici sono generalmente benefici per la salute intestinale, quale ruolo possono avere i fermenti lattici nel caso di colon irritabile?

3.1. Disbiosi e colon irritabile

La disbiosi è considerata una delle possibili cause del colon irritabile. In particolare, una crescita batterica eccessiva nell'intestino tenue, nota come SIBO (Small Intestinal Bacterial Overgrowth), può portare ai sintomi tipici della malattia, come diarrea o stipsi, e meteorismo.

Di solito, chi soffre di colon irritabile ha una microflora intestinale alterata, con un aumento dei batteri patogeni.4,5 Tuttavia, la disbiosi intestinale da sola non spiega completamente la natura del colon irritabile, che è una condizione multifattoriale.

Per questo motivo, è fondamentale considerare attentamente l'uso dei fermenti lattici e dei probiotici per colon irritabile.

3.2. I probiotici servono per il colon irritabile?

L’assunzione di fermenti lattici per colon irritabile può portare benefici sui sintomi di questa condizione, così dimostrano molti studi scientifici.

Ad esempio, uno studio del 2013 ha evidenziato l’efficacia dei probiotici nel ridurre gonfiore, meteorismo e flatulenza, che sono comuni nei casi di colon irritabile.3 Un altro studio più recente ha confermato che i probiotici sono sicuri per le persone con IBS e possono essere utili a breve termine per migliorare il transito intestinale e alleviare meteorismo, spasmi addominali, nausea e borborigmi.4 Infine, uno studio del 2020 ha mostrato che i probiotici possono migliorare la risposta immunitaria nell'intestino e modificare il microbiota, contribuendo così ad alleviare i sintomi del colon irritabile.5

 

3.3. È vero che i probiotici peggiorano la salute intestinale?

Generalmente considerati utili per la salute intestinale, i probiotici non sempre risultano efficaci benché generalmente non nocivi. L’indicazione d’uso, come da linee guida ministeriali, è specifica: vanno assunti per favorire l’equilibrio della flora intestinale. 

Se non è la disbiosi la causa del disturbo intestinale, difficilmente i probiotici avranno un qualche effetto. Inoltre, sempre attestandosi sulle Indicazioni del Ministero della Salute che si basano sulle evidenze scientifiche, l’efficacia dei probiotici è dimostrabile solo quando, una volta ingeriti, i microrganismi che li compongono sopravvivono e si riproducono nel microbiota.2 Per quanto riguarda gli effetti positivi dei probiotici sui sintomi dell’IBS, non tutti gli studi sono concordi. Alcuni non hanno rilevato nessuna efficacia, altri un’efficacia limitata alla risposta individuale ai singoli ceppi batterici presenti nella composizione del probiotico assunto.5

4. Soffro di colon irritabile, possono usare qualsiasi probiotico?

No, non tutti i probiotici sono adatti per colon irritabile. Gli studi indicano che per alleviare i sintomi del colon irritabile legati alla disbiosi intestinale, è consigliabile scegliere fermenti lattici che contengano un solo ceppo batterico. Per alleviare i sintomi del colon irritabile legati alla disbiosi intestinale, è consigliabile scegliere fermenti lattici che contengano un solo ceppo batterico. Inoltre, l’assunzione non dovrebbe prolungarsi oltre le otto settimane, perché gli effetti positivi si hanno nel breve e medio termine.1,4,5

Tra i microrganismi più studiati e consigliati per la loro sicura efficacia su molti sintomi dell’IBS troviamo sia batteri che lieviti, tra cui spiccano 

    • specie di Lactobacillus e Bifidobacterium;
    • Bacillus coagulans del ceppo LBSC;
    • Levilactobacillus brevis;
  • Lactococcus lactis;
    • Streptococcus thermophilus;
  • Lactiplantibacillus plantarum;
  • Saccharomyces boulardii;
  • Saccharomyces cerevisiae.

Sfortunatamente, al momento non è possibile stabilire a priori quale probiotico sia il migliore per il colon irritabile perché molto dipende dalla composizione individuale del microbiota, che è diversa per ogni essere umano. Esistono dei test delle feci che consentono di “mappare” l’intero microbiota di un essere umano e che, in caso di colon irritabile, possono essere presi in considerazione per un aiuto nella scelta dei probiotici. Questi, però, devono essere prescritti e valutati da un/a gastroenterologo/a esperto/a. Diversamente,  l’unica possibilità è quella di testare i probiotici su di sé. Se non si ha alcun beneficio, significa che quel probiotico non è utile per noi, oppure che la causa dei nostri sintomi intestinali è diversa e non trattabile con i fermenti lattici.1,3,4 

 

5. Posso curare l’IBS con i soli fermenti lattici?

No, difficilmente assumere probiotici a base di fermenti lattici può risolvere una volta per tutte il problema del colon irritabile, perché si tratta di una malattia complessa. Molte sono le cause che portano ai sintomi dell’IBS, pertanto diverse saranno anche le strategie tetrapeutiche. 

I probiotici possono rientrare tra queste opzioni, ma in combinazione con altri rimedi sia farmacologici, se necessario, che dietetici e comportamentali da modulare caso per caso. Ricordiamo brevemente i trattamenti disponibili per la la gestione del colon irritabile:

  • dieta FODMAP, di comprovata efficacia per l’IBS che dipende soprattutto da una sensibilità individuale ad una specifica classe di carboidrati;
  • dieta ad eliminazione;
  • farmaci come antidiarroici o antispasmodici solo se necessario per cicli brevi;
  • terapie anti stress ed esercizio fisico.4,5

Una nota finale, ricorda che i probiotici non sono disponibili solo in forma di integratori. Yogurt, kefir e cibi fermentati un'ottima fonte naturale di fermenti lattici con azione probiotica che, se graditi al palato e ben tollerati, possono tranquillamente essere inclusi nella dieta per il colon irritabile

Bibliografia

  1. Wang Yaqi, Wu Jiangtao, Lv Mengxin, Shao Zhen, Hungwe Meluleki, Wang Jinju, Bai Xiaojia, Xie Jingli, Wang Yanping, Geng Weitao Metabolism Characteristics of Lactic Acid Bacteria and the Expanding Applications in Food Industry Frontiers in Bioengineering and Biotechnology  https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fbioe.2021.612285/full 
  2. Ministero della salute, Probiotici e prebiotici 
  3. Didari T, Mozaffari S, Nikfar S, et al. Effectiveness of probiotics in irritable bowel syndrome: Updated systematic review with meta-analysis. World J Gastroenterol. 2015 Mar 14;21(10):3072-84. doi: 10.3748/wjg.v21.i10.3072. 
  4. Satish Kumar L, Pugalenthi LS, Ahmad M, Reddy S, Barkhane Z, Elmadi J. Probiotics in Irritable Bowel Syndrome: A Review of Their Therapeutic Role. Cureus. 2022 Apr 18;14(4):e24240. doi: 10.7759/cureus.24240. PMID: 35602835; PMCID: PMC9116469. 
  5. Li Bing, Liang Li, Deng Huijie, Guo Jinmin, Shu He, Zhang Li Efficacy and Safety of Probiotics in Irritable Bowel Syndrome: A Systematic Review and Meta-Analysis  Frontiers in Pharmacology