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Isterectomia addominale: guida per capire e prepararsi all’intervento

Scritto da Dott.ssa Paola Perria | 25-giu-2024 11.00.19

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L’isterectomia addominale è un intervento chirurgico invasivo che si effettua per asportare il solo utero o altri organi riproduttivi. È necessaria per molte patologie pelviche sia maligne che benigne. Nell’articolo tutto ciò che serve sapere per prepararsi con tranquillità all’isterectomia addominale. 

Indice

  1. Isterectomia addominale: che cos’è e quando è indicata
  2. Tipi di isterectomia addominale
  3. Valutazione pre-chirurgica per l’isterectomia addominale
  4. Preparazione all’isterectomia addominale
  5. Svolgimento dell’isterectomia addominale
  6. Recupero post chirurgico dell’isterectomia addominale
  7. Quali sono i rischi e le complicazioni dell’isterectomia addominale?
  8. Consigli per un recupero ottimale dopo l’isterectomia addominale
  9. Aspetti psicologici ed emotivi dell’isterectomia addominale

1. Isterectomia addominale: che cos’è e quando è indicata 

L’isterectomia addominale è un intervento chirurgico che consiste nell’asportazione dell’utero attraverso un taglio effettuato nell’ addome. Si tratta di un’operazione invasiva di chirurgia aperta che si potrebbe eseguire nei seguenti casi:

  • sanguinamento uterino anomalo;
  • cancro e lesioni precancerose a carico di utero e cervice uterina;
  • infezioni pelviche;
  • dolore pelvico cronico;
  • prolasso dell’utero o altri organi pelvici;
  • adenemiosi;
  • fibromi uterini;
  • chirurgia di riassegnazione del sesso.

L’isterectomia addominale non è l’unica tecnica chirurgica per asportare l’utero, ma viene preferita nei seguenti casi:

  • utero di grandi dimensioni;
  • presenza o sospetto di lesioni extrauterine da esaminare durante l’intervento;
  • precedenti interventi di chirurgia pelvica o addominale;
  • endometriosi diffusa;
  • presenza di aderenze e cicatrici;
  • presenza di altri tumori ginecologici.

Il vantaggio di una isterectomia addominale in casi come questi è di tipo medico. La procedura offre la possibilità di ripulire perfettamente l’area pelvica, di scoprire qualunque tipo di anomalia addominale o ginecologica ulteriore, e di contribuire in tal modo a migliorare la prognosi, le aspettative e la qualità di vita post intervento.1,2

2. Tipi di isterectomia addominale

L’isterectomia addominale può essere di diversi tipi. Nello specifico:

  • isterectomia addominale totale, che prevede l’asportazione dell’utero e della cervice uterina;
  • isterectomia addominale subtotale, che comporta la sola asportazione dell’utero, mentre la cervice uterina viene mantenuta in sede;
  • isterectomia addominale totale con ovariectomia e salpingectomia bilaterale, che comporta l’asportazione totale di utero, cervice uterina, tube di Falloppio e una o  entrambe le ovaie;
  • isterectomia addominale radicale, che comporta l’asportazione di utero e cervice uterina, ovaie, tube di Falloppio, parte della vagina e dei linfonodi adiacenti. Questo intervento definitivo viene eseguito in caso di cancro esteso.1,3 

3. Valutazione pre-chirurgica per l’isterectomia addominale

La valutazione pre-chirurgica e la scelta del tipo di isterectomia addominale viene discussa in fase di programmazione con il team medico che la eseguirà. La soluzione più adatta viene individuata  sulla base delle cause mediche per cui si deve operare e della gravità del quadro clinico, ma anche dell’età e delle conseguenze che l’isterectomia addominale avrà sulla vita futura della donna.1,3 

In questa fase viene anche spiegata la procedura dell’intervento e si programmano gli esami preparatori, che possono includere:

  • PAP test;
  • test di gravidanza per donne in età fertile;
  • biopsia dell’endometrio;
  • ecografia pelvica;
  • risonanza magnetica (RM) o TAC (tomografia assiale computerizzata) della zona pelvica;
  • esami del sangue con emocromo completo.

L’isterectomia addominale si esegue in anestesia generale, pertanto la fase pre-operatoria prevede anche una consulenza con l’anestesista di riferimento.1,2,3 

4. Preparazione all’isterectomia addominale

In previsione dell’intervento di isterectomia addominale occorre seguire alcune istruzioni fornite dal personale medico, tra cui:

  • sospendere le sigarette dal giorno prima dell’operazione se si è tabagiste;
  • portare con sé i farmaci che si assumono, ad eccezione di quelli da evitare secondo indicazione medica, come gli anticoagulanti;
  • organizzare il ricovero e accordarsi con l’accompagnatore/trice;
  • tenersi a digiuno nelle sei ore precedenti il ricovero. Si può bere acqua fino a due ore prima del ricovero;
  • arrivare senza trucco, senza gioielli o decorazioni per unghie, e senza lenti a contatto;
  • il giorno o la mattina prima del ricovero lavarsi con un sapone speciale ad azione antisettica, suggerito dal personale medico.1,2,3

5. Svolgimento dell’isterectomia addominale

L’intervento di isterectomia addominale ha una durata di 1-2 ore, e viene preceduto dall’anestesia generale. La procedura chirurgica prevede  l’incisione dell’addome che può essere di due tipi:

  • verticale mediana (laparatomia), che inizia sotto l’ombelico e arriva al pube;
  • orizzontale e bassa, detta “bikini incision”, della lunghezza di circa 10 cm, che si pratica nella zona pubica.

La scelta del tipo di incisione dipende dallo scopo e dal tipo di isterectomia addominale, e dalle dimensioni dell’utero da asportare. Al termine dell'operazione il taglio viene suturato con punti riassorbibili o graffette che vengono rimosse dal/la medico/a dopo 5-7 giorni. Sulla ferita viene posizionata una fasciatura medicata che viene rimossa dopo 48 ore.1,2,3 

6. Recupero post-chirurgico dell’isterectomia addominale

La fase di recupero dopo un intervento di isterectomia addominale comporta  un tempo di ricovero ospedaliero di 2-5 giorni. Subito dopo l’operazione e il risveglio dall’anestesia, si possono sperimentare dolore addominale e nausea. Durante la degenza ospedaliera il personale medico fornisce tutta l’assistenza necessaria ad alleviare i sintomi dolorosi con i farmaci e ad accelerare i tempi di ripresa della mobilità  e dell’autonomia. 

Una volta a casa occorrono alcune settimane di convalescenza per la ripresa completa. In questa fase è importante:

  • risposare tanto;
  • non sollevare oggetti pesanti nelle sei settimane post-operatorie;
  • riprendere gradualmente le attività quotidiane e l’esercizio fisico evitando gli sforzi;
  • assumere anticoagulanti per evitare il rischio di trombosi e gli altri farmaci come da indicazione medica;
  • dopo la dieta semiliquida in ospedale, si può riprendere a mangiare normalmente optando per cibi leggeri e facili da digerire. In caso di stipsi può essere necessario assumere fibre o ricorrere a blandi lassativi;
  • bere molti fluidi;
  • lavarsi senza bagnare la ferita. Per la doccia completa si dovranno attendere due settimane dopo l’intervento;
  • cambiare la fasciatura della ferita ogni giorno  mantenendo l’area intorno pulita e asciutta;
  • sottoporsi ai controlli stabiliti di volta in volta dal team medico di riferimento.2,3,4 

7. Quali sono i rischi e le complicazioni dell’isterectomia addominale?

Sebbene considerato sicuro, l’intervento di isterectomia addominale comporta alcuni rischi. I più frequenti sono:

  • infezioni urinarie;
  • infezioni nell’area dell’incisione, ritardo nella cicatrizzazione delle ferite;
  • sanguinamento eccessivo durante o dopo l’intervento.

Più raramente possono presentarsi:

  • trombosi venosa, embolia polmonare;
  • danni al nervo femorale;
  • danni all’intestino o alla vescica;
  • formazione di ascessi infetti nell’area pelvica;
  • reazione avversa all’anestesia. 

Tutte le possibili complicazioni post-intervento vengono elencate e spiegate prima dell’operazione dal personale medico. Importante: è sempre necessario valutare il costo rischi-benefici di qualunque operazione chirurgica. Il consenso informato della donna nel caso di isterectomia addominale è determinante.1,2,3 

8. Consigli per un recupero ottimale dopo l’isterectomia addominale

Per accelerare il recupero post intervento di isterectomia addominale è importante avere molta cura di sé. Ad esempio, in caso di sanguinamento o ritardo nella cicatrizzazione della ferita, è fondamentale consultare il team medico. Recarsi al pronto soccorso in caso di:

  • sanguinamento vaginale copioso;
  • febbre e infezione della ferita.

Se tutto va bene, il recupero post intervento si completa con successo in 6-8 settimane. Le conseguenze fisiche possono essere, in base all’età e al tipo di intervento:

  • induzione della menopausa;
  • sollievo dai sintomi legati alle mestruazioni;
  • infertilità;
  • in alcuni casi il ciclo stenta a riprendere anche se le ovaie non sono state rimosse, o è stata rimossa solo una.

L’attività sessuale con penetrazione si può riprendere dopo sei settimane dall’intervento. In caso di secchezza vaginale può essere usato un lubrificante vaginale. In molti casi il piacere sessuale migliora dopo l'isterectomia, specialmente se la causa era legata a dolore pelvico cronico, fibromi o altro problema uterino. In caso di rimozione del solo utero ma non della cervice uterina o delle ovaie, è importante riprendere gli esami di routine come il PAP test e l’ecografia ovarica

Il sollievo dai sintomi e la ripresa dell’attività sessuale fanno parte dei vantaggi dell’isterectomia addominale e ne accelerano il recupero. In caso di menopausa indotta con sintomi severi, specialmente per le donne giovani, se non vi sono rischi di tipo oncologico è opportuno valutare la TOS (terapia ormonale sostitutiva).2,3,4

9. Aspetti psicologici ed emotivi dell’isterectomia addominale

La vita dopo un'isterectomia addominale cambia. Resta una cicatrice visibile sull’addome, ci si ritrova senza alcuni organi collegati alle sfere della femminilità, della maternità e della sessualità. Sebbene ciò comporti un miglioramento nelle aspettative di vita e nello stato fisico, sotto il profilo psicologico ci possono essere conseguenze negative

Per gestire nel modo migliore questo passaggio è importante poter contare sul conforto delle persone care, ma anche di professionisti tra cui:

  • psicoterapeuti/e sessuologi/e;
  • ginecologi/e e chirurghi/e. Spesso è lo stesso team medico che ha seguito la donna in tutte le fasi dell’intervento a fornire anche un buon supporto psicologico, rassicurazioni e suggerimenti per superare lo stress emotivo causato dall’isterectomia. 

Gruppi di supporto in presenza e on-line e associazioni di pazienti possono ugualmente rappresentare risorse umane fondamentali per ricevere e dare consigli e sostegno.1,2,3 

Fonti

  1. Carugno J, Fatehi M. Abdominal Hysterectomy. [Updated 2023 Jul 18]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2024 Jan-. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK564366/
  2. Mayo Clinic, Abdominal hysterectomy  
  3. NHS University Hospital Sussex, Abdominal Hysterectomy 
  4. My Health Alberta, Abdominal Hysterectomy What Expect at Home