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Il numero di persone affette da obesità e sovrappeso nel mondo è più che raddoppiato dal 1980 ad oggi e le stime attuali dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ci dicono che affligge un adulto su tre.
Sovrappeso e obesità portano a numerose complicazioni tra cui diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari, ictus e alcuni tipi di cancro. La diffusione mondiale dell'obesità e delle patologie ad essa associate non solo minaccia la qualità della vita, ma rappresenta anche un onere economico importante per i sistemi sanitari dei diversi Paesi. Sebbene la chirurgia bariatrica (interventi chirurgici come la riduzione dello stomaco per ridurre l'assorbimento del cibo e delle calorie) si sia rivelata un'opzione di trattamento che dà notevoli miglioramenti, vi è la necessità di alternative meno invasive.
A tal proposito sono stati sviluppati recentemente alcuni farmaci molto promettenti, tra cui la liraglutide. Scopriamo questo farmaco nel dettaglio.
In questo articolo approfondiremo:
Inizialmente la liraglutide è stata approvata come farmaco per i pazienti con diabete di tipo 2 in quanto è in grado di ridurre la glicemia nel sangue, aiutando così i pazienti a regolare i livelli di glucosio, che nel diabete non trattato aumentano dopo i pasti.
Studi successivi hanno dimostrato il suo ruolo nel trattamento dell’obesità, in particolare nei pazienti con un indice di massa corporeo tra 27 e 30 e con altre patologie metaboliche o cardiovascolari.
Oggi la liraglutide si aggiunge quindi all’elenco dei nuovi farmaci utilizzati nel ridurre e sostenere la perdita di peso corporeo per cui viene prescritta per il trattamento dell’obesità (per avere maggiori informazioni su questa patologia accedi al Dizionario della Salute) .
L’assunzione della liraglutide, avviene tramite iniezione sottocutanea, quindi solitamente nella coscia o nella parte alta del braccio. Sono infatti disponibili in commercio delle penne preriempite con il medicinale che possono essere vendute solamente dietro prescrizione medica. La dose giornaliera viene definita dal curante che nella maggior parte dei casi inizierà la terapia con una dose bassa che verrà poi innalzata gradualmente. Si consiglia l’iniezione sempre nella stessa ora della giornata.
La liraglutide agisce legandosi al recettore del GLP-1 (glucagone di tipo peptide-1), un ormone che stimola una diminuzione dei livelli di glucosio nel sangue, aumentando la quantità di insulina rilasciata dalle cellule beta del pancreas dopo aver mangiato. Grazie al suo legame con il GLP-1, la liraglutide regola l’appetito e favorisce il senso di sazietà, portando così il paziente ad avere meno fame e quindi a limitare l’assunzione di cibo.
La liraglutide, come ogni farmaco o sostanza, può avere degli effetti collaterali, ma alcuni di questi si presentano più comunemente, mentre altri sono considerati eventi indesiderati poco comuni o rari. Tra gli effetti indesiderati più frequenti troviamo:
Gli studi che hanno portato all’approvazione di liraglutide, hanno dimostrato che l’80% dei pazienti trattati con questo farmaco ha ottenuto la perdita del proprio peso, rispetto al 48,9% dei soggetti che hanno solamente adeguato la dieta e introdotto l’attività fisica, senza assumere liraglutide.
La perdita media del peso è stata circa dell’8% in 56 settimane. Inoltre, una persona su due ha perso un ulteriore 5% del proprio peso corporeo nel lungo termine.
Oltre all’assunzione corretta del farmaco, è comunque importante seguire una dieta equilibrata e fare attività fisica. In questo modo è possibile mantenere nel tempo gli effetti ottenuti con liraglutide.