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Il mal di testa da ciclo è un tipo di emicrania legato alle mestruazioni, causato da variazioni ormonali. Questa forma di cefalea, che colpisce spesso solo un lato della testa, provoca un dolore intenso e pulsante, accompagnato da altri sintomi neurologici. Si stima che circa il 17% delle donne in età fertile soffra di emicrania e che il 17-25% di queste affronti attacchi particolarmente intensi durante il periodo mestruale.
Ecco cosa troverai nell’articolo sul mal di testa da ciclo mestruale:
Il mal di testa da ciclo, chiamato anche emicrania catameniale, è un disturbo frequente nelle giovani donne, soprattutto tra i 25 e i 34 anni.
In letteratura scientifica si parla specificamente di emicrania ormonale che, quando associata alle mestruazioni, si distingue in due principali tipologie:
Delle due tipologie, la più frequente è decisamente la seconda, interessando circa il 60% delle donne soggette ad emicrania.1,2,3
Come anticipato, l’emicrania è una forma di cefalea (termine ombrello che include tutti i tipi di mal di testa), che si caratterizza per i seguenti sintomi:
Si tratta della sintomatologia che accompagna tutte le forme di emicrania, inclusa quella da ciclo.2,5 Tuttavia, da indagini scientifiche condotte su campioni di donne sofferenti di vari tipi di mal di testa e basate su questionari di autovalutazione, è emerso come l’emicrania mestruale per intensità e impatto negativo sulle attività quotidiane venga percepita come più severa rispetto all’emicrania non correlata al ciclo.4
La condizione di maggior sofferenza è senza dubbio quella delle donne che soffrono del secondo tipo di emicrania mestruale, le quali sono vittime di attacchi violenti in prossimità e durante le mestruazioni, ma vulnerabili al mal di testa anche in altri periodi del mese. Una condizione estremamente invalidante e, ancora, gravemente sottovalutata.
Il mal di testa da ciclo è strettamente legato ai cambiamenti ormonali, motivo per cui spesso si parla di emicrania ormonale. Tuttavia, non tutte le cefalee durante il periodo mestruale rientrano in questa categoria. Ad esempio, la cefalea muscolo-tensiva può manifestarsi durante il ciclo o la fase premestruale, ma in questo caso la causa non è direttamente collegata alle mestruazioni e quindi non si definisce mal di testa da ciclo.1,5
Le donne che soffrono di emicrania tendono a sperimentare attacchi più intensi in coincidenza con il ciclo mestruale. Questo fenomeno è particolarmente comune nelle donne che iniziano a soffrire di emicrania dopo il menarca.5 Ma perché avviene? Una spiegazione chiave riguarda il ruolo degli estrogeni. Alla fine della fase luteale, che precede l’arrivo delle mestruazioni, si verifica un calo significativo di estrogeni. Questo cambiamento ormonale può scatenare episodi dolorosi in soggetti predisposti.
Gli ormoni steroidei come gli estrogeni, infatti, sono dei messaggeri chimici, che dialogano con il sistema nervoso. Le loro brusche fluttuazioni sono clinicamente associate al mal di testa, sebbene non sia del tutto chiaro il meccanismo. Si tratta di un'anomalia del sistema neuroendocrino che può scatenare una reazione simil infiammatoria a livello cerebrale.
Oltre alle donne che già soffrono di emicrania, sono più a rischio di mal di testa da ciclo le donne che assumono contraccettivi ormonali o che seguono la terapia ormonale sostitutiva. Attenzione anche ai fattori di rischio o precipitanti degli attacchi, tra cui:
Un attacco di emicrania mestruale può durare diversi giorni (tipicamente tre), ed essere più o meno severo. In genere, vista la sua natura ormonale, questo tipo di cefalea si interrompe e dirada dopo la menopausa.5
Il mal di testa da ciclo, che includa emicranie o altri tipi di cefalea, è un disturbo neurologico. Per questo motivo, lo specialista di riferimento è il neurologo o la neurologa. La prima cosa da fare, quindi, è quella di prendere un appuntamento e sottoporsi ad un’accurata anamnesi riportando in modo puntuale la sintomatologia che accompagna il proprio mal di testa, la tempistica di insorgenza (se correlata alle mestruazioni in modo esclusivo o prevalente), la durata e l’intensità degli attacchi.
Per essere più precise nel fornire queste informazioni, è utile tenere un diario del mal di testa correlato al ciclo mestruale, indicando ogni mese la data di inizio e di fine degli attacchi e i sintomi correlati. Talvolta questa indagine conoscitiva è sufficiente per una diagnosi di emicrania mestruale, tuttavia, per escludere altre cause del mal di testa, il neurologo potrebbe prescrivere esami del sangue, una risonanza magnetica del cranio o una TAC.5
Il trattamento del mal di testa da ciclo deve essere definito dal neurologo, tenendo conto del quadro clinico complessivo, della gravità degli episodi e della risposta individuale. Le opzioni terapeutiche principali includono approcci farmacologici e interventi comportamentali. Scopriamo insieme queste due vie.
La cura farmacologica dell’emicrania da ciclo si basa su principi attivi che nel tempo hanno dimostrato una specifica efficacia nella gestione del dolore. Vanno distinti in farmaci di primo intervento nella fase acuta e farmaci utili nella profilassi, per prevenire o ridimensionare l'intensità degli attacchi.1,2 La scelta spetta al neurologo, che quindi potrà consigliare o prescrivere, tra gli altri, i seguenti medicinali:
Tra i rimedi non farmacologici che possono alleviare l’emicrania mestruale si annoverano l’agopuntura, il biofeedback, gli esercizi di rilassamento muscolare. Per migliorare la prognosi degli attacchi di emicrania nel periodo premestruale, è necessario limitare i fattori di rischio e/o aggravanti.3,5 Ad esempio: