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La malnutrizione è una condizione in cui la mancanza o l’eccesso di nutrienti essenziali ha un effetto negativo su tutto l’organismo e, quindi, sullo stato di salute. Nell’immaginario comune, la malnutrizione è associata all’estrema magrezza, ma può anche essere accadere in caso di obesità. Andiamo a vedere in che modo.
Ecco di cosa parleremo in questo articolo:
Il termine malnutrizione significa, letteralmente, “alimentazione difettosa”, e si può riferire all’insufficienza, eccessiva, o sbilanciata assunzione di energia e/o nutrienti.1
Per questo motivo, la malnutrizione raccoglie tre macro categorie di condizioni:
La Società Europea per la Nutrizione Clinica e il Metabolismo (ESPEN), inoltre, definisce la malnutrizione come uno stato in cui, si osservano consistenti conseguenze per il corpo e la salute come risultato di assunzione o assorbimento ridotto e/o scorretto di nutrienti essenziali. Tra queste, include il cambiamento della composizione corporea, alterazioni fisiche e mentali e un impatto negativo sulla capacità di gestire potenziali patologie.2
In questo articolo andremo a focalizzarci sulla malnutrizione da ipernutrizione e sulla relazione che esiste con l’obesità.
Per ipernutrizione si intende uno squilibrio tra le calorie che vengono ingerite e le calorie che vengono utilizzate dall’organismo in conseguenza al consumo di cibi ad alto contenuto calorico. Questi alimenti sono spesso poveri dal punto di vista nutrizionale, essendo composti per la maggior parte da zuccheri semplici e grassi e il loro consumo esclusivo all’interno della dieta comporta malnutrizione, quindi mancanza di nutrienti essenziali come vitamine e minerali.
L’ipernutrizione è soltanto uno dei tanti fattori che concorrono nel causare l’aumento eccessivo di peso e, quindi, l’obesità. L’obesità, infatti, è una malattia multifattoriale, risultato di una complessa interazione tra fattori genetici, ambientali, ormonali e psicologici.
Allo stesso tempo, studi condotti su pazienti affetti da obesità, hanno rivelato un’alta incidenza di malnutrizione da ipernutrizione e indicato come tale condizione possa concorrere a causare la malattia con diverse modalità tra cui:
Infine, l’obesità non induce solo aumento del grasso corporeo, ma pone un importante fattore di rischio per patologie associate, come diabete, ipertensione, tumori ed altre patologie infiammatorie.3,5
Per trattare l’obesità, non è sufficiente seguire diete che riducono l’apporto calorico, ma servono una rieducazione alimentare e cambiamenti sostanziali nello stile di vita.
Proprio perché un/a paziente obeso/a sono spesso malnutriti, una dieta fai-da-te potrebbe ulteriormente aggravare la condizione di salute e non avere beneficio a lungo termine. Per questo motivo, è importante rivolgersi ad uno/a specialista, per avere una valutazione del proprio stato nutrizionale complessivo, attraverso misurazione dei parametri antropometrici e esami di laboratorio per la quantificazione dei parametri nutrizionali.
Lo/la specialista avrà il compito di creare un “piano d’azione” per trattare la patologia nelle sue molteplici sfaccettature, decidendo insieme al paziente obiettivi graduali e realistici, in modo da ottenere risultati permanenti. Inoltre, le cause dell’obesità risiedono molto spesso nella psiche del paziente, e patologie come la depressione sono concomitanti allo sviluppo della malattia, perciò è essenziale richiedere un sostegno psicologico.4,5
La prevenzione, come per molte altre patologie, rappresenta il metodo più efficace per evitare, o correggere alla base, abitudini che nel tempo possono causare malnutrizione e obesità. I pediatri suggeriscono di iniziare a prevenire abitudini scorrette già dalla gravidanza e dall’infanzia, in quanto l’obesità infantile è un serio fattore di rischio per l’obesità in età adulta e per patologie ad essa correlate.3
In età post-natale invece, è raccomandato: