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Orzaiolo e congiuntivite: differenze su sintomi, cause e trattamento

Scritto da Dott.ssa Clelia Palanza | 16-mag-2024 6.00.00

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Orzaiolo e congiuntivite sono due patologie molto comuni che colpiscono gli occhi. Scopriamo come riconoscerle e distinguerle, comprendendo le loro cause per trattarle nel modo più adatto. 

Ecco cosa troverai nell’articolo:

Indice

  1. Orzaiolo e congiuntivite: sintomi comuni e differenze
  2. Cause di orzaiolo e congiuntivite: quali sono le differenze?
  3. Quali sono le strategie specifiche per curare orzaiolo e congiuntivite?

1. Orzaiolo e congiuntivite: sintomi comuni e differenze

L’orzaiolo è un piccolo ascesso contenente pus che si forma sulla palpebra, a causa di un’infezione batterica che colpisce una ghiandola sebacea e provoca infiammazione. La congiuntivite è invece un’infiammazione che colpisce la congiuntiva, sottile membrana che ricopre l’occhio, e può avere cause diverse.

Entrambe le patologie sono caratterizzate dalla presenza di un processo infiammatorio a livello dell'occhio. Per questo hanno molti sintomi in comune:

  • arrossamento e gonfiore palpebrale;
  • bruciore, prurito e dolore;
  • lacrimazione abbondante;
  • eccessiva sensibilità alla luce (fotofobia);
  • formazione di cispe, agglomerati di secrezioni lacrimali che si depositano tra le palpebre;
  • sensazione di corpo estraneo nell’occhio.

Ci sono però delle differenze che permettono di distinguere l’orzaiolo dalla congiuntivite:

  • nell’orzaiolo il gonfiore è localizzato a una sola palpebra, in particolare nel punto in cui si trova la piccola ghiandola sebacea interessata dall’infezione e dall’infiammazione, che spesso risulta anche dolorosa;
  • nella congiuntivite, anche se spesso inizia da un solo occhio, l’infiammazione di solito si estende a entrambi gli occhi. Inoltre gli occhi, e non solo le palpebre, risultano molto arrossati in maniera diffusa. Un altro sintomo caratteristico della congiuntivite è l’appannamento della vista. Possono infine essere presenti secrezioni purulente giallognole-verdi (in caso di congiuntivite batterica).

2. Cause di orzaiolo e congiuntivite: quali sono le differenze?

Le cause delle due patologie sono diverse:

  • l’orzaiolo è provocato dall’infezione batterica di una delle piccole ghiandole sebacee che si trovano sul bordo della palpebra o all’interno di essa. Il batterio responsabile dell’infezione è solitamente lo Staphylococcus aureus, che causa l’ostruzione della ghiandola e l’accumulo di pus, e al quale il sistema immunitario risponde innescando un’infiammazione localizzata;
  • la congiuntivite è un processo infiammatorio che colpisce la congiuntiva, una sottilissima membrana protettiva che ricopre l’occhio e la faccia interna delle palpebre. L’infiammazione può avere cause diverse:
    • infezioni batteriche o virali;
    • allergie (es. a pollini, pelo di animali, acari della polvere ecc.);
    • irritazioni (es. da corpi estranei, sostanze chimiche, fumo ecc.).

E’ importante notare che la congiuntivite infettiva può essere molto contagiosa. L’orzaiolo invece, pur se provocato da un batterio, generalmente non viene trasmesso da persona a persona. In entrambi i casi, è sempre necessario e osservare un’accurata igiene degli occhi e delle mani, evitare il più possibile di toccarsi gli occhi e non condividere effetti personali, ad esempio asciugamani, con altre persone. 

3. Quali sono le strategie specifiche per curare orzaiolo e congiuntivite?

L’orzaiolo, nella grande maggioranza dei casi, guarisce spontaneamente entro due settimane. È importante tenere sempre pulito l’occhio, evitare di toccarlo o strofinarlo e non utilizzare lenti a contatto o cosmetici fino alla completa guarigione.

Per facilitare la guarigione dell’orzaiolo e alleviare i sintomi, può essere utile effettuare più volte al giorno degli impacchi con compresse calde, imbevute di acqua pulita o the verde (dalle proprietà antibatteriche) sulla palpebra interessata. Questo favorirà lo sblocco dell’ostruzione che interessa la ghiandola e velocizzerà il riassorbimento del materiale purulento. Per saperne di più, leggi anche il nostro articolo "Curare l’orzaiolo con i rimedi della nonna."

Per quanto riguarda la congiuntivite, il trattamento specifico dipende dalla causa dell’infiammazione. Una volta stabilita la diagnosi, sulla base dell’anamnesi e dei sintomi e segni presentati dal paziente, l’oculista prescriverà il trattamento più adeguato, ad esempio:

  • in caso di congiuntivite batterica un farmaco antibiotico (di solito applicato direttamente nell’occhio sotto forma di collirio, pomata o unguento);
  • in caso di congiuntivite virale spesso non è necessario intervenire con una terapia specifica ma solo attendere che il ciclo vitale del virus si esaurisca. Fanno eccezione i virus dell’herpes simplex, della varicella-zoster e di malattie a trasmissione sessuale, per i quali saranno necessari farmaci antivirali; 
  • per le congiuntiviti allergiche colliri o farmaci con azione antistaminica, antinfiammatoria e decongestionante;
  • per le congiuntiviti irritative spesso è sufficiente eliminare la fonte dell’irritazione e utilizzare colliri idratanti e decongestionanti.

Fonti

  1. Cleveland Clinic, Stye;
  2. Willmann D, Guier CP, Patel BC, et al. Stye. [Updated 2023 Aug 8]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2024 Jan;
  3. Cleveland Clinic, Pink Eye (Conjunctivitis);
  4. Centers for Disease Control and Prevention, Conjuntivitis;
  5. Alfonso SA, Fawley JD, Alexa Lu X. Conjunctivitis. Prim Care. 2015 Sep;42(3):325-45. doi: 10.1016/j.pop.2015.05.001. Epub 2015 Jul 29. PMID: 26319341.