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Oggi parliamo di obesità infantile! Come fare per prevenire? Perché è importante parlare di questo argomento?
L’obesità infantile in Italia rappresenta una problematica estremamente attuale e delicata. Infatti, il nostro paese si posiziona tra le prime nazioni per volume di giovani affetti da obesità infantile (tra i 5 e i 19 anni), nell'ultima indagine "Childhood Obesity Surveillance Initiative" svolto dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).
Invece secondo l'ultima rilevazione di Istat (Istituto Nazionale di Statistica Lombardia) nel biennio 2017-2018 oltre 2 milioni tra bambini e adolescenti (dai 3 ai 17 anni), erano in eccesso di peso, con una percentuale circa del 25% della popolazione. Inoltre, sono state evidenziate delle differenze di genere non di poco conto, tant’è che questa patologia colpisce maggiormente il genere maschile (circa 28%) rispetto al genere femminile, circa il 22%.
Questi dati dimostrano quanto sia importante fare luce su questa patologia e diffondere anche tra i ragazzi una maggiore propensione verso stili di vita più sani. Approfondiamo l'argomento parlando di:
L'obesità, in quanto patologia, è contrassegnata da un aumento del tessuto adiposo, dovuto da iperplasia e ipertrofia, rispettivamente un incremento numerico e dimensionale delle cellule adipose (più semplicemente “massa grassa” o “grasso”). Questa breve descrizione scientifica serve per spiegare che l'iperplasia si verifica nei primi anni di vita e nell'età dello sviluppo: nel corso di questi anni, gli equilibri ormonali sono tali da imprimere alla velocità di crescita due grandi accelerazioni (picchi di crescita), soprattutto per quanto riguarda l'aspetto moltiplicativo delle cellule dell'organismo. Al termine della pubertà si viene a determinare il numero di adipociti dell'età adulta, quantità che rimane pressoché invariata per il resto della vita.
Pertanto, l'adolescenza rappresenta il periodo più delicato, la fase di transizione dall’età infantile all’età adulta, perciò sarà in questo periodo che verrà stabilito il potenziale di obesità di un individuo.
L’obesità infantile si manifesta attraverso una serie di fattori che concorrono al suo sviluppo:
Un fattore importante è anche l'esempio dei genitori. I bambini e i ragazzi che vivono in famiglie in cui almeno uno dei genitori è in eccesso di peso tendono a essere anche loro in sovrappeso o obesi. Questo si osserva nei contesti familiare con ridotte risorse economiche ma soprattutto quando i genitori hanno un livello di istruzione basso. Se vuoi approfondire tutti i dati rilevati dal Istat clicca il seguente link.
Può anche accadere che il bambino obeso, data la sua condizione, si autoescluda dalle normali attività ludiche, causando una situazione di ipocinesia (ridotta attività motoria dipendente da cause psichiatriche), motivo di un ulteriore aumento di peso. Ciò comporta alla possibilità di dar vita a un circolo vizioso di ozio, con conseguente aumento dell'obesità, riduzione delle capacità motorie, fino ad arrivare ad un grado maggiore di inattività.
La prevenzione dell'obesità infantile riveste un ruolo di fondamentale importanza per garantire la salute e il benessere dei bambini. Tra i fattori che influenzano il rischio di sviluppare obesità durante l'infanzia, l'ambiente familiare gioca un ruolo significativo. È stato dimostrato che il livello di istruzione dei genitori è correlato all'adozione di un regime alimentare più salutare da parte dei bambini, sia in termini di consumo di frutta e verdura quotidiano che di adeguatezza delle quantità consumate.
I genitori sono modelli di riferimento per i loro figli, e le loro abitudini alimentari e livelli di attività fisica possono influenzare direttamente le scelte dei bambini riguardo all'alimentazione e allo stile di vita. Se i genitori hanno cattive abitudini alimentari e conducono uno stile di vita sedentario, aumenta il rischio che i bambini sviluppino obesità.
È pertanto fondamentale che le famiglie siano educate in modo adeguato riguardo alla prevenzione dell'obesità infantile. Ciò implica fornire informazioni sulla corretta alimentazione, l'importanza dell'attività fisica e promuovere uno stile di vita salutare all'interno della famiglia. Un ambiente familiare che incoraggi e supporti scelte alimentari sane e l'attività fisica può fare la differenza nella prevenzione dell'obesità infantile.
Le nuove tecnologie possono essere un valido supporto nella promozione di uno stile di vita sano all'interno della famiglia. Applicazioni, dispositivi indossabili e programmi online possono favorire una maggiore collaborazione tra genitori e bambini, incoraggiando l'adozione di abitudini alimentari corrette e l'attività fisica regolare. Queste risorse possono offrire consigli, monitorare l'apporto calorico e la quantità di attività fisica svolta, e fornire un supporto motivazionale per raggiungere gli obiettivi di prevenzione dell'obesità.
In conclusione, il ruolo della famiglia nella prevenzione dell'obesità infantile è di primaria importanza. L'ambiente familiare, compreso il livello di istruzione dei genitori, le abitudini alimentari e l'attività fisica, può influenzare significativamente lo sviluppo di obesità nei bambini.
È fondamentale che le famiglie siano consapevoli dell'importanza di uno stile di vita sano e vengano fornite le informazioni e le risorse necessarie per adottare scelte alimentari corrette e incoraggiare l'attività fisica regolare.
La tecnologia non è solo ed esclusivamente nociva per bambini e ragazzi. Wearable device, videogame, percorsi educativi, realtà virtuale, coaching on line, sono oggi un utile strumento per chi vuole vivere uno stile di vita più sano. Qui due esempi di App utili per combattere l'obesità infantile: