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La diagnosi di un tumore cerebrale infantile rappresenta un momento difficile per qualsiasi famiglia. La complessità e la delicatezza di questa condizione richiedono un approccio terapeutico altrettanto complesso e articolato, che ponga al centro il benessere del piccolo paziente. In questo scenario, assume un'importanza fondamentale il ruolo del team multidisciplinare, un'alleanza di professionisti altamente qualificati provenienti da diverse specialità mediche che collaborano in sinergia per offrire al bambino le migliori cure possibili.
Per approfondire questo tema, abbiamo intervistato la Dott.ssa Maura Massimino, Direttrice della Struttura Complessa di Pediatria della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori.
Ecco cosa troverai in questo articolo.
Indice
- Cure multidisciplinari: un'equipe per il piccolo paziente
- I benefici di un approccio multidisciplinari
- Come trovare un team multidisciplinare per i tumori cerebrali pediatrici
- La parola all'esperta: il parere della Dott.ssa Massimino
1. Cure multidisciplinari: un'equipe per il piccolo paziente
Il team multidisciplinare per i tumori cerebrali infantili è composto da diverse figure professionali, ognuna con competenze specifiche e complementari. Vediamole insieme.
- Neurologia: deve essere in grado di interpretare i sintomi necessari alla diagnosi, quelli che si riscontrano in complicanze precoci o tardive dei trattamenti ed i segni che rappresentano un miglioramento;
- Neuroradiologia: deve infatti identificare nelle immagini tradizionali o di più recente elaborazione manifestazioni del tumore, della chirurgia o dei trattamenti necessari e saper riconoscere la loro eventuale tossicità nel breve e lungo periodo;
- Neurochirurgia pediatrica: deve saper procedere chirurgicamente alla cura e porne le indicazioni, identificandone limiti ed efficacia;
- Neuropatologia, ovvero consuetudine alla diagnosi, alla discussione ed alla condivisione del maggior numero possibile di casi di una patologia di per sé rara e utilizzo di tutte le più moderne tecniche di diagnosi genetica e molecolare di volta in volta disponibili;
Tutte le conoscenze menzionate possono essere riunite sotto il cappello della neuro-oncologia, che assicura inoltre la capacità di elaborare dei piani di trattamento, usando i farmaci disponibili, con protocolli sempre più efficaci e meno tossici.
Occorrono inoltre competenze e conoscenze di:
- Radioterapia pediatrica, con il fine di individuare la cura più efficace, aggiornandosi continuamente dal punto di vista tecnico e tecnologico e osando anche schemi non convenzionali;
- Endocrinologia, al fine di proseguire l'intervento nel presente dei bambini colpiti dalla patologia con mirate forme di controllo nel futuro e con correzioni nel tempo che permettano un'alta qualità di vita anche per il giovane paziente guarito e restituito alla sua quotidianità;
- Fisiatria e neuro-riabilitazione, per riabilitare i deficit quando presenti, evitarli se possibile ed accompagnare il paziente nel reinserimento scolastico e sociale;
- Psicologiche: è fondamentale infatti accompagnare il bambino in una serena accettazione della condizione di malattia e nel riappropriarsi di una vita modificata, ma non cancellata dal tumore.
2. I benefici di un approccio multidisciplinare
I vantaggi di un approccio multidisciplinare nella cura dei tumori cerebrali infantili sono molteplici:
- cure più complete e personalizzate: il confronto e la collaborazione tra i diversi specialisti permettono di elaborare un piano di trattamento individualizzato, che tenga conto di tutti gli aspetti della salute del bambino.
- migliore comunicazione e coordinamento: la comunicazione costante tra i membri del team garantisce una presa in carico uniforme e coerente del paziente, evitando confusione e disorientamento.
- riduzione dello stress per il bambino e la famiglia: la presenza di un unico punto di riferimento facilita la comunicazione e riduce l'ansia e lo stress per il bambino e i suoi familiari;
- aumento delle probabilità di successo del trattamento: un approccio multidisciplinare e personalizzato aumenta le probabilità di un esito positivo del trattamento e di una migliore qualità di vita per il bambino.
3. Come trovare un team multidisciplinare per i tumori cerebrali pediatrici
Se il tuo bambino ha ricevuto una diagnosi di tumore cerebrale, è importante individuare un team multidisciplinare qualificato e affidabile per seguirne la cura. Ecco alcuni suggerimenti:
- chiedi al tuo pediatra o oncologo di riferimento: i professionisti sanitari che già seguono il tuo bambino possono fornire indicazioni su centri e team specializzati nella cura dei tumori cerebrali infantili;
- contatta le associazioni di pazienti con tumori cerebrali infantili: queste associazioni possono offrire informazioni e supporto alle famiglie e possono mettere in contatto con i team multidisciplinari presenti sul territorio;
- cerca online informazioni sui centri specializzati: esistono diversi siti web e portali dedicati alle malattie infantili che offrono informazioni sui centri di eccellenza per la cura dei tumori cerebrali infantili.
4. La parola all’esperto: il parere della Dott.ssa Massimino
Un'equipe multidisciplinare per la cura dei tumori cerebrali pediatrici è presente alla Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori. Ne abbiamo parlato con la Dott.ssa Massimino per scoprire di più.
"Nell’ambito di tutti i tumori solidi della cui diagnosi e cura ci occupiamo, i tumori del sistema nervoso centrale sono da oltre 30 anni al centro dell’interesse della nostra struttura" - conferma la Dott.ssa Maura Massimino, Direttrice della Struttura Complessa di Pediatria della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori.
"Abbiamo una lunga e consolidata esperienza nella cura dei tumori cerebrali pediatrici - continua la dottoressa - Ogni anno, circa 70-80 nuovi pazienti sono sottoposti a trattamenti di cura successivi all'intervento chirurgico, come chemioterapia e radioterapia, a seconda delle diagnosi istologiche, dell'entità della malattia e dell'età dei pazienti.
Oltre 400 pazienti curati per tumore cerebrale sono in follow up attivo, ovvero sono seguiti per controlli periodici. Nella nostra struttura sono coordinati a livello nazionale i protocolli europei per tumori come il medulloblastoma a rischio standard e a basso rischio biologico e per l’ependimoma intracranico. Inoltre, è nato un trial nazionale per i gliomi della linea mediana. Sono curate anche le neoplasie a basso grado di malignità, le neoplasie germinali e tumori di più rara insorgenza. Esistono trial con farmaci nuovi per le neoplasie alla ricaduta ed il centro dispone dell’autorizzazione AIFA per gli studi di Fase 1."