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Alluce valgo: quando è necessario l’intervento chirurgico?

Scritto da Dott.ssa Paola Perria | 12-apr-2024 6.00.00

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L’intervento chirurgico per correggere l’alluce valgo è indicato solo in alcuni casi. Le tecniche chirurgiche disponibili variano in invasività, e la scelta dipende dalla gravità della deformazione. Scopri chi ne ha bisogno e quali sono gli esiti e le possibili complicanze dell’operazione per risolvere l’alluce valgo. 

lndice 

  1. Alluce valgo e intervento chirurgico: quando considerarlo?
  2. Quali sono le tipologie di intervento chirurgico per l’alluce valgo?
    1. Tipologie
    2. Tecniche
  3. Quali sono i rischi connessi all’intervento per l’alluce valgo?
  4. Cosa aspettarsi dopo l’intervento per l’alluce valgo?
  5. Ci sono delle alternative all’intervento chirurgico per l’alluce valgo?

1. Alluce valgo e intervento chirurgico: quando considerarlo?

L’intervento chirurgico non è la prima scelta nel trattamento dell’alluce valgo. L’ortopedicə valuta il ricorso alla chirurgia solo in presenza di sintomi e complicanze che non possono essere risolte o alleviate con rimedi non invasivi. 

Pertanto si valuta l’opzione chirurgica nei casi in cui:

  • il dolore non si attenua con i normali trattamenti analgesici e persiste anche indossando calzature comode con ripercussioni sulla funzionalità del piede e deambulazione difficoltosa;
  • si cronicizzano gonfiore e infiammazione dell’alluce, con borsiti ricorrenti;
  • si assiste ad un aggravamento del valgismo con deviazione progressiva dell’articolazione e slittamento delle altre dita del piede;
  • interviene la sindrome dell’alluce rigido, una condizione che comporta dolore e perdita della funzionalità e della mobilità dell’articolazione dell’alluce.1,2

Il dolore cronico causato all’alluce valgo, così come le conseguenti limitazioni alla deambulazione, sono le condizioni che più frequentemente portano alla scelta dell’intervento chirurgico nelle persone giovani o di mezza età. Grave deformità ossea e degenerazione articolare sono invece le più comuni complicanze da correggere chirurgicamente nelle persone over 65.3 

2. Quali sono le tipologie di intervento chirurgico per l’alluce valgo?

2.1 Tipologie

Vediamo come si interviene chirurgicamente sull’alluce valgo sulla base della sua gravità:

  • l’alluce valgo di lieve gravità si corregge asportando la porzione sporgente dell’osso e riallineando i legamenti e i muscoli dell’articolazione;
  • l’alluce valgo di media gravità si corregge “rompendo” l’osso deformato in modo che si rimodelli nella posizione corretta, anche in questo caso muscoli e legamenti vengono riposizionati;
  • l’alluce valgo di grado severo, viene in genere corretto mixando le due tecniche citate, ovvero asportando la parte di osso deformata e praticando microfratture sulle parti restanti in modo da riportare l’articolazione in asse;
  • l’alluce valgo causato o peggiorato da artrite, può essere corretto usando tecniche di ricostruzione dell’articolazione in modo che le sue parti si fondano insieme.2 

Oltre al grado di gravità, la scelta dei tipi di intervento per la correzione dell’alluce valgo dipende da fattori quali:

  • eventuali altre patologie che possono coinvolgere il piede, ad esempio la neuropatia diabetica o l’artrite reumatoide;
  • età e stato di salute generale della persona da operare.

2.2 Tecniche 

Le tecniche usate per effettuare i diversi tipi di intervento per l’alluce valgo sono.

  • esostosectomia, una tecnica usata solo in casi lievi o giovanili di alluce valgo, che consiste nel rimuovere la parte sporgente dell’osso;
  • osteotomia, tecnica tradizionale che consiste nel praticare delle incisioni sull’osso, all’interno delle quali vengono posizionate delle viti allo scopo di mantenere l’articolazione nella posizione corretta. Si tratta della tecnica più usata per la correzione dell’alluce valgo;
  • artrodesi, tecnica mininvasiva che viene indicata per casi severi di alluce valgo o quando sia presente un processo di infiammazione da artrite. Si effettua rimuovendo tutte le porzioni di osso danneggiate, e posizionando delle viti per tenere unita l’articolazione dell’alluce e indurre una fusione ossea.1

3. Quali sono i rischi connessi all’intervento per l’alluce valgo?

Rischi e complicanze di un intervento chirurgico per la correzione dell’alluce valgo includono:

  • recidiva dell’alluce valgo;
  • dolore e gonfiore dell’alluce che non si attenuano;
  • danni ai nervi della zona del piede trattata;
  • perdita di sensibilità del dito e dell’area intorno;
  • rigidità dell’alluce;
  • mancata saldatura delle parti di articolazione operate;
  • problemi o ritardi nella cicatrizzazione;
  • infezioni batteriche postoperatorie, tra cui osteomielite, un’infezione dell’osso, e cellulite, infezione della pelle e dei tessuti sottocutanei. Si tratta di complicanze rare, ma comunque possibili.1,2

L’intervento chirurgico per l’alluce valgo può essere eseguito anche quando vi siano concomitanti patologie articolari o del sistema nervoso periferico, come la neuropatia diabetica o la polineuropatia. La chirurgia è però controindicata in caso di malattia occlusiva arteriosa periferica (PAVD), perché il piede è la zona del corpo più distante dal cuore e risentirebbe gravemente di un ridotto afflusso di sangue. La malattia occlusiva arteriosa periferica è una condizione che comporta un restringimento dei vasi degli arti inferiori spesso dovuto ad arteriosclerosi.3

4. Cosa aspettarsi dopo l’intervento per l’alluce valgo?

L’intervento chirurgico per l'alluce valgo si effettua in day hospital. Dopo alcune ore in osservazione, si può rientrare a casa, ma con l’indicazione di assoluto riposo. Il piede operato viene bendato e si indossa una speciale calzatura. Durante le prime due settimane, il piede va tenuto sollevato per ridurre il gonfiore, ed è necessario usare una stampella per muoversi. Altre indicazioni da seguire nella fase post operatoria sono:

  • tenere ferite e bendaggi puliti e asciutti secondo le indicazioni mediche, isolando il piede quando ci si lava;
  • assumere farmaci come da prescrizione medica, ad esempio analgesici e/o antibiotici.

La fase di recupero dopo l’intervento per l’alluce valgo varia un pochino in base al tipo di operazione, ma in genere comporta le seguenti tappe:

  • 1-2 settimane per togliere i punti di sutura;
  • 6-12 settimane perché si formi il callo osseo e l’articolazione operata si saldi. In questo periodo bisogna evitare di caricare il peso del corpo sul piede continuando ad indossare un tutore e usare la stampella per camminare;
  • 12 settimane per riprendere l’uso del piede. Fisioterapia con esercizi specifici possono essere utili a recuperare del tutto la funzionalità dell’arto;
  • 3 mesi per rientrare al lavoro

Alcuni sintomi, come ad esempio un po’ di gonfiore, possono persistere per 6-9 mesi dopo l’intervento. Se l’intervento all’alluce valgo è stato eseguito con successo e la fase post operatoria si è svolta senza complicanze, dopo 12 mesi si arriva ad una guarigione totale.1,2 

5. Ci sono delle alternative all’intervento chirurgico per l’alluce valgo?

La scelta di ricorrere all’intervento chirurgico in caso di alluce valgo, arriva dopo che altri tipi di trattamento non hanno funzionato, ovvero quando non vi sono più alternative

La deformazione dell’articolazione metatarso-falangea dell’alluce può avere diversi gradi di gravità, e nelle forme iniziali, lievi o moderate, le cure sono di tipo conservativo. Lo scopo è quello di alleviare i sintomi, preservare la funzionalità del dito e del piede, e prevenire le complicanze. Tra questi rimedi non invasivi si annoverano:

  • uso di ortesi ortopedici, come cappucci separadita, solette e tutori per l’alluce, che indossati consentono di mantenere le dita del piede nella posizione corretta mentre si cammina;
  • uso di scarpe comode, con tacco non superiore ai 4 cm e punta larga in cui le dita del piede possano allargarsi agevolmente.3 

Quando i sintomi dell’alluce valgo diventano invalidanti, il dolore non passa neppure con gli analgesici, e la deformazione si aggrava, l’ortopedicə può valutare la necessità di intervenire chirurgicamente

Attenzione: l'opzione chirurgica non viene mai contemplata per ragioni estetiche, bensì sempre e solo in presenza di condizioni mediche non altrimenti risolvibili.

Fonti

  1. Cleveland Clinic, Bunions Correction Surgery 
  2. Johns Hopkins Medicine, Bunion Surgery 
  3. Wülker N, Mittag F. The treatment of hallux valgus. Dtsch Arztebl Int. 2012 Dec;109(49):857-67; quiz 868. doi: 10.3238/arztebl.2012.0857. Epub 2012 Dec 7. PMID: 23267411; PMCID: PMC3528062.