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L'ansia da prestazione è caratterizzata da una eccessiva sensazione di paura o preoccupazione correlata alla capacità di realizzare qualcosa o affrontare una situazione ottenendo l’obiettivo desiderato.
In questo articolo cercheremo di capire quali sono i sintomi dell’ansia da prestazione, le situazioni in cui si manifesta più frequentemente e come comportarsi in questi casi. Ecco cosa troverai:
I sintomi dell'ansia da prestazione variano da persona a persona e possono cambiare in base alla situazione da affrontare. Le manifestazioni, differenti anche per intensità e gravità, possono includere sintomatologia fisica, emotiva e cognitiva (di pensiero). Tra i sintomi più comuni troviamo:
Nei soggetti che soffrono di disturbo di panico, le situazioni di particolare stress o che generano ansia da prestazione possono essere un elemento di innesco per un attacco di panico, per cui è sempre consigliabile fare molta attenzione ad evitare queste situazioni in periodi di particolare fragilità.1,2,3
L'ansia da prestazione può colpire persone di tutti i sessi e tutte le età, ma è importante non considerare ogni reazione emotiva a situazioni difficili come qualcosa di patologico. È importante che la paura e l’ansia non si tramutino in terrore e incapacità assoluta, protratta nel tempo, ad affrontare la situazione da cui scaturiscono. In questi casi, si consiglia di consultare un/a specialista della salute mentale (es. psicologi abilitati o psichiatri) che possa aiutare ad affrontare e risolvere le problematiche sottostanti alla paura.
Uno dei casi in cui si presenta più di frequente l'ansia da prestazione è quando si ha l’occasione di parlare di fronte ad un pubblico. In questo contesto è opinione comune che le donne abbiano maggiori probabilità di provare ansia da prestazione rispetto agli uomini. Questo può accadere per diversi motivi e tra i più frequenti vi sono il fatto che la donna ha, a tutt’oggi, interiorizzato il concetto che quello di parlare in pubblico sia un ruolo più adatto all’uomo, legato altresì alle aspettative da parte dell’uditorio di vedere un uomo in una posizione di comando o di elevata professionalità. È fondamentale, pertanto, combattere l’ansia da prestazione sia comprendendo le proprie difficoltà personali, che analizzando la situazione sociale in cui ci si trova.1,3,4
Emozioni come la paura sono reazioni fisiologiche alle situazioni di stress che comportano per l’individuo la necessità di uscire dalla propria zona di comfort. Questi sentimenti, infatti, derivano dall’ ancestrale risposta alle sfide della natura per la sopravvivenza e, spesso, consentono di massimizzare i risultati e concentrarsi sull’obiettivo da raggiungere.
Portare a termine un obiettivo importante in cui siano coinvolte altre persone a cui non si vuole dare una delusione è spesso il motore che fa scattare l’ansia da prestazione. Affrontare le proprie paure e vulnerabilità, accettando sé stessi senza necessariamente paragonarsi ad un modello definito è il primo passo per superare l’ansia, ma potrebbe essere utile elaborare le motivazioni personali e specifiche grazie all’aiuto di professionisti della salute mentale.5
L' ansia da prestazione può presentarsi in situazioni molto diverse e collegate con la soggettività della vita e della percezione delle emozioni di ogni individuo. Esistono, però, delle situazioni in cui è più frequente che capitino episodi di ansia da prestazione. Tra questi:
L'ansia da prestazione sessuale è la paura o la preoccupazione legata al sesso e può manifestarsi prima o durante l’atto sessuale. Può essere collegata alle capacità percepite di soddisfare un partner, all'immagine corporea, a preconcetti o convinzioni sulla sessualità o ad altri fattori. Si stima che tra il 9% e il 25% degli uomini e dal 6% al 16% delle donne provano almeno una volta nella vita ansia da prestazione sessuale. Sebbene questo tipo di ansia sia spesso confusa con la disfunzione erettile, in realtà, queste sono condizioni differenti che, però, possono essere legate tra loro ovvero la disfunzione erettile può essere dovuta all’ansia da prestazione. In questi casi, l’ansia da prestazione è immediatamente percepibile nell’uomo, ma non esclude che possa presentarsi anche in soggetti femminili.7,8
L'ansia da prestazione atletica è la paura o la preoccupazione correlata all'allenamento o alla competizione atletica. Può colpire gli atleti di qualsiasi età e in qualunque momento della carriera. Si raccomanda una particolare attenzione ad affrontare prontamente questo tipo di ansia da prestazione perché è spesso correlata ad un incremento del rischio di infortuni.9
L'ansia da esame è la paura o l’eccessiva preoccupazione legata allo svolgimento di un esame, spesso universitario. L’emozione o la paura degli esami è del tutto fisiologica, ma questa non dovrebbe impedire di raggiungere i propri obiettivi accademici. Questa tipologia di ansia da prestazione può presentarsi anche in occasioni di un colloquio di lavoro, compromettendone talvolta l’esito.10
La paura del palcoscenico è l'ansia da prestazione correlata all'esibizione su un palco e può essere vissuta da coloro che lavorano nel mondo dello spettacolo (es. attori, musicisti, ballerini), ma anche da chi per motivi accademici o lavorativi si trova a dover parlare di fronte ad un pubblico. Può essere un disturbo difficile da gestire e che può portare alla rinuncia, da parte di chi ne soffre, di occasioni di crescita professionale. Il consiglio è, quindi, quello di affrontare il problema quando si presenta senza rischiare che peggiori con il tempo.
Ecco 10 consigli utili per superare l’ansia da prestazione, come quella da palcoscenico, esami o colloqui, ma che possono essere adattate ad altre circostanze quando questa si presenta in forma lieve:
Di solito, la paura per la prestazione è molto difficile da gestire prima dell’evento, ma migliora una volta iniziato a parlare.6
In generale, l’ansia da prestazione è molto frequente e spesso migliora fino a scomparire con il tempo, con l’abitudine alle situazioni che provocano lo stato d’ansia e con l’applicazione di alcuni accorgimenti. Nel caso in cui lo stato d’ansia interferisca troppo di frequente lo svolgimento delle proprie attività, però, si consiglia di cercare un supporto psicologico che possa aiutare a risolvere la problematica.