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Prevenzione e gestione dell’attacco di gotta si basano su trattamenti farmacologici, modifiche allo stile di vita e alla dieta. La gotta è un’artrite infiammatoria che dipende da un eccesso di acidi urici nel sangue, e si risolve agendo sui fattori di rischio di questa condizione. Scopri come fare leggendo l’articolo.
Prevenire un primo attacco di gotta è molto difficile. Più semplice e utile è agire immediatamente dopo un primo attacco acuto, adottando terapie e comportamenti che agiscano sui fattori di rischio della gotta. Dal momento che questa forma di artrite infiammatoria è per lo più legata a iperuricemia, ovvero ad un eccesso di acidi urici nel sangue, o ad un difetto nel suo metabolismo, è su questo che occorre intervenire.
In questo modo si previene la formazione dei cristalli di urato monosodico e si impedisce che “precipitino” nelle piccole articolazioni di piede e gamba. Vediamo tutte le strategie preventive a disposizione.1,2
Per prevenire un attacco di gotta attraverso una dieta mirata, è necessario ridurre drasticamente il consumo di cibi e bevande ricchi di purine, le sostanze alimentari da cui si formano gli acidi urici. Pertanto è meglio evitare di portare in tavola, o consumare solo eccezionalmente, cibi quali:
Alimenti da preferire sono, invece, tutti quelli che stimolano naturalmente la diuresi, perché lo smaltimento degli acidi urici dipende dai reni, e tutti quelli di origine vegetale. Va infatti specificato che le purine si trovano anche in frutta e verdura, ma non concorrono alla formazione dei cristalli di urato monosodico.
Latticini a basso contenuto di grassi e caffè sembrano inoltre avere un effetto preventivo sulla gotta, e andrebbero pertanto inclusi nella dieta quotidiana. Bere molta acqua è ugualmente necessario ad aiutare il lavoro escretore dei reni, così come mantenere un buon peso corporeo. Il sovrappeso è, infatti, uno dei fattori di rischio della gotta.2,3
Farmaci ipouricemizzanti sono indicati per prevenire attacchi di gotta quando esista il rischio di cronicizzazione della malattia, o quando siano già presenti complicanze articolari come i tofi gottosi. I medicinali consigliati in questi casi sono:
La terapia ipouricemizzante può avere effetti collaterali, e va seguita nei tempi, e nei dosaggi indicati dal/la reumatologo/a. Regolari controlli dell’uricemia sono necessari per valutare l’efficacia della terapia di prevenzione della gotta. Per coloro che sono in cura con diuretici per abbassare la pressione, è inoltre raccomandato sospendere tali farmaci, e sostituirli con altri che non aumentino il rischio di gotta. 2,3
Agendo su alcuni specifici fattori di rischio della gotta, è possibile prevenire la sua insorgenza o cronicizzazione. Le persone con sindrome metabolica, diabete, ipertensione, o obese, sono sicuramente più predisposte alla gotta, pertanto intervenire su queste condizioni di partenza può essere utile a ridurre il rischio. Comportamenti virtuosi che vanno in questa direzione sono:
Gestire un attacco acuto di gotta implica agire sul dolore e sull’infiammazione dell’articolazione colpita. Quanto prima si interviene, soprattutto con i farmaci, tanto più rapida sarà la ripresa. Va specificato che i trattamenti anti gotta sono di tipo sintomatico, che hanno lo scopo di dare sollievo a chi ne viene colpito e accelerare i tempi di ritorno alla normalità. Vediamo come fare.
L’attacco di gotta è improvviso, acuto, sovente insorge nella notte e raggiunge in poche ore il picco del dolore. Ai primi sintomi si deve ricorrere al medico per farsi prescrivere i rimedi farmacologici e non indicati in questi casi, ovvero:
Durante un attacco di gotta, per attenuare il dolore e accelerare i tempi di recupero, è opportuno seguire alcuni consigli pratici. Tra i comportamenti utili si annoverano: