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Prevenzione e gestione dell’attacco di gotta si basano su trattamenti farmacologici, modifiche allo stile di vita e alla dieta. La gotta è un’artrite infiammatoria che dipende da un eccesso di acidi urici nel sangue, e si risolve agendo sui fattori di rischio di questa condizione. Scopri come fare leggendo l’articolo. 

Indice

  1. Come prevenire un attacco di gotta?
    1. Dieta
    2. Farmaci
    3. Stile di vita
  2. Come gestire un attacco di gotta?
    1. Rimedi
    2. Consigli pratici

Piede con gotta

1. Come prevenire un attacco di gotta?

Prevenire un primo attacco di gotta è molto difficile. Più semplice e utile è agire immediatamente dopo un primo attacco acuto, adottando terapie e comportamenti che agiscano sui fattori di rischio della gotta. Dal momento che questa forma di artrite infiammatoria è per lo più legata a iperuricemia, ovvero ad un eccesso di acidi urici nel sangue, o ad un difetto nel suo metabolismo, è su questo che occorre intervenire. 

In questo modo si previene la formazione dei cristalli di urato monosodico e si impedisce che “precipitino” nelle piccole articolazioni di piede e gamba. Vediamo tutte le strategie preventive a disposizione.1,2 

1. 1 Dieta

Per prevenire un attacco di gotta attraverso una dieta mirata, è necessario ridurre drasticamente il consumo di cibi e bevande ricchi di purine, le sostanze alimentari da cui si formano gli acidi urici. Pertanto è meglio evitare di portare in tavola, o consumare solo eccezionalmente, cibi quali:

  • alimenti e bibite dolcificati artificialmente con fruttosio, incluse le caramelle;
  • carni rosse come manzo, maiale, agnello;
  • animelle, fegato e interiora;
  • selvaggina;
  • carne di tacchino;
  • pesce, crostacei e frutti di mare tra cui: gamberi, acciughe, sardine, tonno, aringhe, cozze, baccalà;
  • brodo, sughi e altri condimenti ricavati dalle carni rosse o dalla cacciagione;
  • bevande alcoliche, in particolare la birra.1,2

Alimenti da preferire sono, invece, tutti quelli che stimolano naturalmente la diuresi, perché lo smaltimento degli acidi urici dipende dai reni, e tutti quelli di origine vegetale. Va infatti specificato che le purine si trovano anche in frutta e verdura, ma non concorrono alla formazione dei cristalli di urato monosodico. 

Latticini a basso contenuto di grassi e caffè sembrano inoltre avere un effetto preventivo sulla gotta, e andrebbero pertanto inclusi nella dieta quotidiana. Bere molta acqua è ugualmente necessario ad aiutare il lavoro escretore dei reni, così come mantenere un buon peso corporeo. Il sovrappeso è, infatti, uno dei fattori di rischio della gotta.2,3 

1.2 Farmaci

Farmaci ipouricemizzanti sono indicati per prevenire attacchi di gotta quando esista il rischio di cronicizzazione della malattia, o quando siano già presenti complicanze articolari come i tofi gottosi. I medicinali consigliati in questi casi sono:

  • colchicina a basso dosaggio (0,6-1,2 mg al giorno). Si tratta del farmaco anti gotta usato anche nelle fasi acute della malattia;
  • pegloticase, un enzima di sintesi che scinde gli acidi urici in composti più semplici, permettendone l’eliminazione. Si somministra in dose intravenosa da 8 mg ogni due settimane;
  • probenecid, un farmaco che stimola lo smaltimento degli acidi urici a livello renale, che si assume per via orale ogni giorno in dosaggi variabili;
  • inibitori della xantina ossidasi, tra cui allopurinolo e febuxostat, da assumersi giornalmente in dosaggi diversi. Sono in grado di abbassare i livelli di uricemia fino a riportarli alla soglia limite.

La terapia ipouricemizzante può avere effetti collaterali, e va seguita nei tempi, e nei dosaggi indicati dal/la reumatologo/a. Regolari controlli dell’uricemia sono necessari per valutare l’efficacia della terapia di prevenzione della gotta. Per coloro che sono in cura con diuretici per abbassare la pressione, è inoltre raccomandato sospendere tali farmaci, e sostituirli con altri che non aumentino il rischio di gotta. 2,3 

1.3 Stile di vita

Agendo su alcuni specifici fattori di rischio della gotta, è possibile prevenire la sua insorgenza o cronicizzazione. Le persone con sindrome metabolica, diabete, ipertensione, o obese, sono sicuramente più predisposte alla gotta, pertanto intervenire su queste condizioni di partenza può essere utile a ridurre il rischio. Comportamenti virtuosi che vanno in questa direzione sono:

  • smettere di fumare e limitare gli alcolici, perché alcol e fumo, specialmente se combinati insieme, oltre ad aumentare il rischio cardiovascolare, aumenta anche quello di gotta;
  • praticare esercizio fisico regolarmente, per migliorare il metabolismo, combattere la sindrome metabolica e prevenire il sovrappeso;
  • curare l’igiene del sonno e abbassare i livelli di stress sono buone pratiche che agiscono positivamente su tutti i fattori di rischio della gotta e delle condizioni patologiche predisponenti.1-3
Gotta dieta

2. Come gestire un attacco di gotta?

Gestire un attacco acuto di gotta implica agire sul dolore e sull’infiammazione dell’articolazione colpita. Quanto prima si interviene, soprattutto con i farmaci, tanto più rapida sarà la ripresa. Va specificato che i trattamenti anti gotta sono di tipo sintomatico, che hanno lo scopo di dare sollievo a chi ne viene colpito e accelerare i tempi di ritorno alla normalità. Vediamo come fare. 

2.1 Rimedi

L’attacco di gotta è improvviso, acuto, sovente insorge nella notte e raggiunge in poche ore il picco del dolore. Ai primi sintomi si deve ricorrere al medico per farsi prescrivere i rimedi farmacologici e non indicati in questi casi, ovvero:

  • colchicina, il farmaco d’elezione anti gotta, da assumersi in combinazione con antinfiammatori e analgesici FANS ed eventualmente corticosteroidi, questi ultimi anche sotto forma di infiltrazioni sull’articolazione infiammata;
  • riposo assoluto;
  • applicazione di ghiaccio sull’articolazione gonfia e dolorante, che potenzia l’effetto antidolorifico della colchicina.1-3 

2.2 Consigli pratici

Durante un attacco di gotta, per attenuare il dolore e accelerare i tempi di recupero, è opportuno seguire alcuni consigli pratici. Tra i comportamenti utili si annoverano:

  • sollevare la gamba in modo da ridurre il gonfiore, adagiandola sopra un cuscino o  una superficie morbida. La gotta, infatti, colpisce prevalentemente l’alluce del piede, e le articolazioni degli arti inferiori, dove tendono ad accumularsi i cristalli di acidi urici causa dell’infiammazione. Dal momento che dolore e gonfiore renderebbero comunque impossibile appoggiare il piede e camminare, è consigliato il riposo fino a remissione dei sintomi;
  • uso del ghiaccio per il suo effetto anti gonfiore e antidolorifico. Il consiglio è quello di avvolgere il ghiaccio secco in una salvietta, e applicarla per una ventina di minuti sull’articolazione infiammata, ripetendo più volte al giorno l’operazione. Attenzione: questo trattamento non è indicato in caso di diabete;
  • bere molta acqua, consigliato per depurare il corpo dall’eccesso di acidi urici stimolando la diuresi.4 

Fonti

  1. Cleveland Clinic Gout
  2. Hainer BL, Matheson E, Wilkes RT. Diagnosis, treatment, and prevention of gout. Am Fam Physician. 2014 Dec 15;90(12):831-6. PMID: 25591183.
  3. Società Italiana di Reumatologia, Raccomandazioni della Società Italiana di Reumatologia sulla Gestione della Gotta
  4. WebMD How to Treat Gout Attack at Home

 


Dott.ssa Paola Perria

Autore

Dott.ssa Paola Perria

Giornalista e medical writer, si occupa, da oltre dieci anni, di contenuti divulgativi per il web focalizzati su sanità, alimentazione, stile di vita e benessere con un taglio inclusivo.