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La circoncisione è la procedura chirurgica con la quale viene asportato completamente o parzialmente il prepuzio, ovvero quella copertura cutanea che ricopre l’estremità del pene (il glande).
Si parla infatti di circoncisione parziale o totale a seconda della porzione di prepuzio asportata.
Viene generalmente effettuata per motivi religiosi e culturali in alcune comunità in diverse parti del mondo, ma anche per ragioni mediche, ad esempio in caso di fimosi, ossia una condizione patologica caratterizzata da un prepuzio ristretto che non consente di scoprire correttamente il glande.
In questo articolo, affrontiamo più nel dettaglio la circoncisione parziale:
1 Circoncisione parziale e differenza con quella totale
2 Come si esegue la circoncisione: le procedure possibili
3 I possibili rischi della circoncisione parziale
4 I possibili vantaggi della circoncisione parziale
La circoncisione può essere totale o parziale, in base alla quantità di prepuzio che viene rimosso. Nella circoncisione parziale viene eliminata la parte più alta del prepuzio, lasciando libera solamente la punta del glande, e coperta la parte inferiore (corona).
La scelta di eseguire una tecnica o l’altra è totalmente legata alla soggettività del paziente; anche i medici spesso tentano prima una strada più conservativa effettuando la circoncisione parziale e poi si procede eventualmente alla circoncisione totale, ad esempio se il problema medico sottostante non si è risolto o se la circoncisione parziale ha avuto complicanze.
Nell’uomo adulto in generale si preferisce procedere con la circoncisione parziale perché vi è un minor cambiamento della zona anatomica interessata, anche perché spesso la cicatrice viene nascosta nella porzione di prepuzio rimanente e resta invisibile.
L’intervento di circoncisione, sia totale che parziale, è generalmente molto semplice e viene eseguito ambulatorialmente in anestesia locale, a meno che non sia richiesto dal paziente stesso di essere sottoposto ad anestesia totale o ve ne sia particolare indicazione medica.
Si tratta di un intervento veloce e con pochi rischi intra- e post-operatori. Tuttavia, data la delicatezza dei tessuti, l’importanza della regione anatomica e le gravi ripercussioni dovute ad eventuali inestetismi, l'intervento deve essere realizzato da chirurghi specializzati.
In alcune culture tale procedura è eseguita sui neonati poco dopo la nascita senza l’ausilio di personale medico specializzato, ma questa pratica è fortemente sconsigliata perché può portare a gravi conseguenze di salute per il bambino. Per conoscere nel dettaglio i vantaggi e gli svantaggi di tale intervento leggi: Circoncisione pro e contro: quali sono i vantaggi e gli svantaggi?.
Quando la circoncisione, sia totale che parziale, viene effettuata in ambulatorio da personale specializzato, i rischi che si corrono sono molto pochi.
Le possibili complicanze della circoncisione parziale sono:
Inoltre, quando la procedura chirurgica è eseguita da mani esperte non vi sono conseguenze in termini di fertilità, eiaculazione e piacere sessuale.
In riferimento ai neonati, secondo alcuni esperti, la circoncisione potrebbe mettere a rischio di:
Il prepuzio ha una funzione fisiologica di protezione e idratazione del glande ed è utile alla corretta funzione sessuale. La rimozione del prepuzio può alterare la sensibilità del pene circonciso modificando queste sue funzioni. Ad esempio, può lasciare scoperta la parte più alta del pene provocandone la cheratinizzazione, ovvero indurimento e desensibilizzazione della pelle. Per questo, quando possibile, si preferisce ricorrere alla circoncisione parziale che, mantenendo una parte del prepuzio, evita o mitiga questo tipo di disturbi.
Inoltre, da un punto di vista psicologico, soprattutto quando l’intervento viene praticato in un adulto, il vantaggio di non veder cambiare in modo radicale il proprio aspetto a livello genitale permette di limitare le difficoltà nel rapporto con il partner.