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La febbre è un aumento, repentino o graduale, della temperatura corporea al di sopra del valore fisiologico, circa 36-37°C. Questo sbalzo di temperatura è solitamente dovuto ad un’infezione che innesca la risposta immunitaria necessaria a combattere l’invasore.
È possibile abbassare la temperatura corporea con farmaci antipiretici, antinfiammatori, cortisonici o trovare sollievo con rimedi naturali.
Ecco cosa troverai in questo articolo:
La febbre è il segno che nel corpo umano sta avvenendo una reazione infiammatoria con un ruolo fondamentale nella lotta alle infezioni, per cui non dovrebbe essere considerata come un segnale sempre negativo. Nel caso di febbre sporadica, dovuta a virus influenzali, parainfluenzali o batteri, se non supera la soglia dei 38.9° C, in persone sane è possibile lasciare che svolga il proprio ruolo senza dover ricorrere a farmaci o rimedi per abbassarla.
Si consiglia, invece, di contattare immediatamente il/la medico/a in caso di:
Nella tabella di seguito è riportata un’indicazione generale per la corretta gestione della febbre in base all’età. È, infatti, importante distinguere tra adulti e bambini perché nei più piccoli gli episodi febbrili sono molto più frequenti e possono avere intensità e severità molto diverse.
Età |
Temperatura |
Cosa fare |
0-3 mesi |
38° C |
Chiamare il/la medico/a, anche in assenza di altri segni o sintomi. |
3-6 mesi |
<38,9° C |
Incoraggiare il bambino a riposare e mantenerlo ben idratato. Attendere che la febbre scenda senza usare farmaci. Chiamare il/la medico/a se il bambino è insolitamente irritabile o letargico. |
3-6 mesi |
>38,9° C |
Chiamare il/la medico/a, anche in assenza di altri segni o sintomi. |
6-24 |
>38,9° C |
Somministrare paracetamolo alla dose indicata per l’età. Chiamare il/la medico/a se la febbre non risponde al farmaco o dura più di un giorno. |
2-17 anni |
<38,9° C |
Incoraggiare il bambino/adolescente a riposare e accertarsi che si mantenga idratato. Attendere che la febbre scenda senza usare farmaci. Chiamare il/la medico/a il bambino/adolescente è insolitamente irritabile o letargico. |
2-17 anni |
>38,9° C |
Somministrare paracetamolo alla dose indicata per l’età. Chiamare il/la medico/a se la febbre non risponde al farmaco o perdura oltre i tre giorni. |
18 anni + |
<38,9° C |
Riposare e bere molti liquidi. Attendere che la febbre scenda senza usare farmaci. Chiamare il/la medico/a se la febbre è accompagnata da un forte cefalea, dolore al collo, respiro corto o alterazioni insolite. |
18 anni + |
>38,9° C |
Somministrare paracetamolo, ibuprofene o aspirina. Chiamare il/la medico/a se la febbre non risponde al farmaco o perdura oltre le 48 ore. |
Si consiglia l’assunzione del paracetamolo, qualora indicato dal/dalla curante, per via rettale nei bambini di età inferiore a 3 anni, leggendo attentamente il foglietto illustrativo per la somministrazione del dosaggio corretto. È importante inoltre fare attenzione a non associare al paracetamolo altri medicinali contenenti la stessa molecola, come alcuni sciroppi o farmaci per la tosse.1,2,3
I principali farmaci utilizzati per abbassare la temperatura corporea in caso di febbre sono gli antipiretici e gli antinfiammatori. Tra questi i più utilizzati sono:
In casi eccezionali, di febbre resistente o situazioni mediche complesse, può essere utilizzato il cortisone per abbassare la febbre, ma il suo uso è episodico ed effettuato sotto stretto controllo medico.
In caso di infezioni batteriche che provocano febbre, oltre all’utilizzo degli antipiretici, è necessario assumere l’antibiotico utile a debellare l’infezione, per risolvere la problematica sottostante ed evitare il peggioramento della sintomatologia.
Si ricorda in ogni caso che è sempre consigliato consultate il proprio medico/a prima di assumente qualsiasi tipo di medicinale, sia per individuare la presenza di eventuali controindicazioni all'uso dei farmaci, sia per capire l’origine della febbre, dato che si tratta di un sintomo condiviso da diverse patologie.2,4-6
Quando la temperatura corporea non supera i 38.9° C in persone sane, si consiglia di scegliere rimedi naturali. Queste strategie non abbassano direttamente la febbre, ma possono contribuire ad alleviare il malessere dato dall’aumento della temperatura corporea.
Tra i principali rimedi naturali troviamo:
In linea generale, mangiare cibi freschi e nutrienti (frutta e verdura), essere ben idratati e rinfrescare il corpo sono le migliori strategie per favorire l’abbassamento della febbre.2,6,7
Sebbene esistano molte tecniche da mettere in pratica per far scendere la febbre, è importante tenere presente che, se dopo averle utilizzate, la febbre resta persistente, è pari o superiore ai 40° C, dura più di 48 ore consecutive, sono presenti altri segni di infezione o infiammazione come eruzioni cutanee, respiro corto o forti dolori, è necessario rivolgersi immediatamente al/alla medico/a o ad una struttura sanitaria di primo soccorso.1,2
Far scendere la febbre troppo velocemente può essere controproducente per il recupero di un buono stato di salute. Il corpo umano ha, infatti, la necessità di regolare gradualmente la propria temperatura ed una variazione troppo rapida, che sia in aumento o in diminuzione, può portare all’insorgenza di convulsioni febbrili.
Questo accade principalmente nei bambini, per cui è sempre importante fare attenzione agli innalzamenti repentini della temperatura e contattare il/la medico/a nel caso accada. Al contrario, è necessario non aspettarsi che la riduzione della temperatura sia molto veloce in caso di febbre alta perché il corpo umano tende ad una regolazione fisiologica e graduale.2