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L’embolia polmonare è una condizione severa causata dall’ostruzione di una o più arterie a livello polmonare (arterie polmonari).
L'ostruzione è determinata nella maggioranza dei casi dalla formazione di un coagulo di sangue chiamato anche trombo oppure, in una minoranza dei casi, dall’accumulo di micro-materiale trasportato dal circolo sanguigno (embolo).
Si tratta di una patologia non semplice da diagnosticare perché i sintomi non sono specifici; infatti si verificano problemi cardiaci e difficoltà respiratoria che possono essere causati da altre condizioni cliniche.
L’embolia polmonare va tuttavia gestita tempestivamente in quanto le conseguenze possono essere severe o addirittura fatali.
In questo articolo, cerchiamo di capire meglio i diversi aspetti relativi all’embolia polmonare.
Sono diversi i sintomi riconducibili all’embolia polmonare, sebbene ogni soggetto possa manifestarli diversamente e con differente intensità. L'esordio acuto della difficoltà respiratoria (dispnea) e del dolore toracico, porta generalmente a considerare l'embolia polmonare come una possibile diagnosi.
Possono essere presenti anche altri sintomi, come:
Vi sono poi alcuni sintomi premonitori del rischio di embolia polmonare e riconducibili alla trombosi venosa profonda (da cui spesso origina l’embolia polmonare) come ad esempio:
Infatti, se il medico sospetta una embolia polmonare, verosimilmente controllerà anche le gambe per verificare la presenza di segni di trombosi venosa profonda.
Il tipo e l'entità dei sintomi dipenderanno dalle dimensioni dell'embolo (del trombo) e dalla presenza di eventuali patologie cardiache e/o polmonari del paziente.
È opportuno rivolgersi subito al proprio medico curante oppure recarsi in ospedale se si avverte:
Oltre a questi segni potenzialmente riconducibili all’embolia polmonare, si potrebbe anche presentare dolore, arrossamento e gonfiore a una gamba.
Questi sono sintomi di un coagulo di sangue che può aver avuto origine dagli arti inferiori e essere poi arrivato a livello polmonare attraverso la circolazione.
L’embolia polmonare può essere pericolosa per la vita, soprattutto in presenza di un coagulo grande o di molti coaguli.
Poiché le prime ore dall’inizio dell’embolia polmonare sono quelle più rischiose per il paziente, se non viene diagnosticata e trattata tempestivamente, questa patologia può avere conseguenze anche gravi, tra cui:
Inoltre, già entro 2 mesi dal primo episodio di embolia polmonare, il paziente potrebbe essere a rischio di avere un altro episodio.
È quindi importante che venga avviata una terapia preventiva (dal team medico specializzato) e che si adottino alcuni accorgimenti nel proprio comportamento per limitare questo rischio (vedi anche paragrafo successivo).
La prevenzione di un nuovo episodio di embolia polmonare può avere buoni risultati, ma è necessario che il paziente segua attentamente le indicazioni del medico di riferimento e tenga presenti alcuni suggerimenti, tra cui: