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Quando si parla di diarrea, un disturbo caratterizzato dall'evacuazione frequente di feci liquide o semi-solide, è importante sapere cosa mangiare per affrontarla.
La diarrea tende a risolversi spontaneamente in 3-5 giorni, ma se persiste, può causare disidratazione o essere sintomo di una patologia più seria, soprattutto nei soggetti fragili come bambini e anziani. In questi casi, è consigliato un consulto medico se il disturbo si protrae a lungo o risulta debilitante.
La scelta di cosa mangiare con la diarrea è un valido aiuto, poiché una dieta adeguata può contribuire a controllare il problema e favorire il recupero dell'equilibrio intestinale.
In questo articolo approfondiremo:
1 Cause della diarrea
2 Alimenti consigliati per la diarrea e loro benefici
3 Quali alimenti non vanno bene in caso di diarrea?
4 L'importanza del mangiare "in bianco" durante la diarrea
5 Frutta e diarrea cosa sapere?
6 Cosa bere in caso di diarrea?
7 Diarrea nei bambini quale dieta seguire?
8 Utilizzare i probiotici?
Nella maggior parte dei casi la diarrea acuta è dovuta ad un’infezione del tratto gastrointestinale (gastroenterite) causata da agenti infettivi differente e generalmente conosciuta con il nome di “influenza intestinale”.
Tra questi, i responsabili che si riscontrano più spesso sono:
Solitamente in questi casi la sintomatologia è accompagnata da altri disturbi come nausea, vomito, febbre, stanchezza e dolore addominale. Molto frequente nei bambini al di sotto dei 5 anni, la diarrea può colpire a qualsiasi età ed essere di entità variabile. Negli adulti, ad esempio, accade spesso durante viaggi soprattutto in alcune aree geografiche come Sud-Est Asiatico e America Latina come descritto nel nostro articolo Diarrea del viaggiatore: un nemico per le tue vacanze.
Quando si affronta la diarrea, è essenziale sapere cosa mangiare e bere per reidratare il corpo. Si consiglia di bere poco e spesso, evitando bevande gasate o alcoliche e scegliendo acqua, brodo, tisane e tè. Ecco gli alimenti consigliati in caso di diarrea:
Queste tipologie di vegetali, frutti e cereali contengono un basso contenuto di fibre che favoriscono la motilità intestinale e la formazione di feci non troppo dure. Questa è una necessità fisiologica nel momento in cui l’intestino è in salute, ma che può diventare controproducente nel momento della malattia. Per lo stesso motivo, in generale gli alimenti ricchi di fibre dovrebbero essere evitati. Scopri quali sono nel prossimo paragrafo.
La dieta è un elemento fondamentale per la gestione della diarrea e per la mitigazione dei sintomi. Si consiglia di mangiare solamente quando si percepisce la voglia di farlo, evitando alcuni cibi o abitudini alimentari che possono peggiorare la sintomatologia.
Gli alimenti sconsigliati in caso di diarrea sono:
È importante, inoltre, far attenzione ad eventuali intolleranze o allergie alimentari note, come l’intolleranza al lattosio. In questo caso è di estrema importanza evitare di assumere cibi che possono irritare ulteriormente l’intestino.
Una dieta leggera, costituita principalmente da riso classico o pasta di grano duro senza condimento (ad esclusione di burro o olio d’oliva) spesso abbinati a pollame grigliato o al vapore, è quella principalmente consigliata in caso di diarrea. Questa è conosciuta come alimentazione “in bianco”, favorisce la formazione delle feci e abbassa il grado di irritazione dell’intestino aiutando l’organismo nel processo di guarigione.
Nel momento in cui si soffre di diarrea è sconsigliato il consumo di frutta e verdura per il loro alto contenuto di fibre. Alcune tipologie di frutta, però, fanno eccezione e sono addirittura consigliate.
Nello specifico si tratta di:
Si consiglia di bere acqua liscia, mentre è opportuno evitare bevande troppo zuccherate, gassate o con alcool.
Inoltre, bere acqua a temperatura ambiente e a piccoli sorsi aiuta ad evitare la disidratazione senza creare fastidi allo stomaco.
Eventualmente si possono utilizzare integratori specifici da sciogliere in acqua a base di sali minerali e vitamine. In questo modo è possibile reintegrare gli elementi che vengono persi con la diarrea e/o con il vomito quando presente. Si tratta di integratori senza bisogno di prescrizione anche se è sempre consigliato chiedere il parere del farmacista o del proprio medico per capire la durata e la frequenza di utilizzo.
In età pediatrica la diarrea può essere più rischiosa che nell’adulto perché i bambini possono incorrere più facilmente in disidratazione e carenze nutrizionali. A questo proposito è importante:
Rispetto all’adulto, nel bambino si dovrebbe reintrodurre l’apporto nutrizionale attraverso liquidi già dopo 3 o 4 ore dall’episodio di diarrea. In ogni caso, è fondamentale rispettare le necessità e i bisogni che il bambino manifesta.
L’uso di probiotici, una particolare tipologia di fermenti lattici, è fortemente consigliato in caso di diarrea. Questo perché si tratta di “organismi vivi che, somministrati in quantità adeguata, possono apportare un beneficio alla salute dell’ospite” secondo la definizione ufficiale della FAO e dell’OMS. In particolare, i probiotici hanno la capacità di arrivare vivi nell’intestino dove riescono a popolare la flora intestinale e a ristabilire l’equilibrio del microbiota (l’insieme dei batteri che popola l’intestino), tenendo sotto controllo la proliferazione dei microrganismi infettanti.
Fonti