Ihealthyou | Informazioni sanitarie

Come curare le emorroidi: tra farmaci e chirurgia

Scritto da Dott.ssa Chiara Mossali | 4-mar-2022 8.00.00

6' di lettura

Le vene emorroidali o emorroidi sono vene posizionate nell’ano che, quando infiammate, possono scivolare esternamente e provocare sintomi quali fastidio, dolore, prurito, sanguinamento. Le emorroidi possono interessare le vene più esterne o quelle più interne, in entrambi i casi con diversi livelli di gravità.

Studi recenti stimano che la metà delle persone sopra i 50 anni abbia sofferto almeno una volta nella vita di questo disturbo.

Sono diversi i metodi attraverso cui si può intervenire per curare le emorroidi ed in questo articolo vediamo i principali:

1   Il ruolo della dieta in caso di emorroidi
2    I rimedi naturali per le emorroidi
3    Farmaci utili per le emorroidi
4    emorroidi

 

 

1. I cibi da evitare in caso di emorroidi

La dieta è uno degli elementi che influenza maggiormente lo sviluppo di questa problematica.

Un’alimentazione a basso contenuto di grassi e con il giusto apporto di frutta e verdura, può ridurre notevolmente l’incidenza della patologia o migliorarne l’esito.
Sostanzialmente è fondamentale mangiare soprattutto cibi ricchi di fibre che hanno sulla formazione delle feci un’importante azione: le rendono più morbide con la conseguente riduzione dello stress a carico delle vene emorroidali. Una buona idratazione mediante l'assunzione quotidiana di molta acqua è un fattore altrettanto importante.
Inoltre, ulteriori meccanismi favoriti da tale tipo di dieta sono:

  • aumentare il peso delle feci, riducendo il tempo che le feci trascorrono nel colon;
  • aumentare l’idratazione delle feci e del colon;
  • Diminuire i livelli di pH nel colon favorendo il transito intestinale.

Per approfondire ulteriormente l'aspetto della dieta, vai all'articolo dedicato.

 

2. I rimedi naturali per le emorroidi

Esistono molti preparati per alleviare i sintomi delle emorroidi e la maggior parte tendono a intervenire sulla circolazione sanguigna in abbinamento a un’azione antinfiammatoria per aiutare a sgonfiare la zona.

Questi preparati possono essere formulati come creme e unguenti per via locale o essere assunti come integratori per via orale.

Contengono solitamente:

  • Ippocastano, Vite Rossa e Cipresso come vasocostrittori;
  • Elicriso per le sue proprietà lenitive;
  • Amamelide come vasoprotettore;
  • Aloe Vera per le sue proprietà cicatrizzanti, lenitive e antinfiammatorie.

Anche se si tratta di prodotti di origine naturale, è sempre opportuno confrontarsi e chiedere consiglio al medico o al farmacista.

 

 

3. Farmaci utili per le emorroidi

I farmaci utilizzati per le emorroidi sono molti ma, come per i rimedi naturali, essi sono di due tipi: per uso locale, quindi unguenti, schiume o supposte, e per via orale.

I più utilizzati, e liberamente venduti in farmacia, sono quelli ad uso topico o locale. Questi agiscono sui sintomi (bruciore, fastidio, prurito, dolore e sanguinamento) cercando di ridurli.
Non esiste infatti una cura vera e propria per le emorroidi, che sono legate per lo più allo stile di vita. L’unica cura, in casi molto gravi, è l’intervento chirurgico.
I farmaci per uso topico sono solitamente costituiti dall’associazione di un cortisonico con un anestetico locale.

I farmaci per uso orale contengono principi attivi con differenti azioni:  vasoprotettrice, antinfiammatoria, antiedematosa (gonfiore), antivaricosa (dilazione venosa). Molti farmaci hanno anche un'azione preventiva in quanto rinforzano la parete dei piccoli vasi sanguigni.

Rivolgersi al medico o al farmacista è fondamentale per trovare l'opzione di trattamento più idonea e che non interferisca con eventuali altre terapie o patologie in corso. Le donne in stato interessante devono confrontarsi sicuramente con il proprio medico perché la maggior parte dei farmaci sono sconsigliati in gravidanza.

 

 

4. Intervento chirurgico per le emorroidi

Nelle situazioni che superano il secondo o il terzo stadio della patologia, la terapia locale può non essere sufficiente per la risoluzione del disturbo. Quindi, quando il trattamento conservativo non porta a risultati concreti, vengono utilizzate delle tecniche chirurgiche più o meno invasive a seconda della situazione.
Possono essere eseguite delle procedure ambulatoriali, che però hanno spesso un effetto transitorio. Tra di esse vi sono:

  • la legatura elastica: un piccolo anello elastico viene posizionato alla base dell'emorroide, per impedire il flusso sanguigno e determinando la caduta dell'emorroide stessa;
  • la scleroterapia: una iniezione di un farmaco all’interno delle emorroidi e chiudere i piccoli vasi sanguigni riducendo quindi il sanguinamento

Nei casi più gravi si effettua un intervento di emorroidectomia tradizionale con asportazione delle emorroidi oppure l'emorroidopessi che riposiziona le emorroidi all'interno del canale anale.

 

Se sei interessato a questi e altri argomenti in tema di prevenzione e salute ti invitiamo ad iscriverti alla nostra community su Facebook!

 


Fonti
1    NIH, Eating, Diet, & Nutrition, 2016 (Ultimo accesso 31/03/2022)
2    Alonso-Coello P, Zhou Q, Martinez-Zapata MJ, Mills E, Heels-Ansdell D, Johanson JF, Guyatt G. Meta-analysis of flavonoids for the treatment of haemorrhoids. Br J Surg . 2006 Aug;93(8):909-20. Review.
3    Eshghi F, Hosseinimehr SJ, Rahmani N, Khademloo M, Norozi MS, Hojati O. Effects of Aloe vera cream on posthemorrhoidectomy pain and wound healing: results of a randomized, blind, placebo-control study. J Altern Complement Med . 2010;16(6):647-50.
4    Altomare DF, Giannini I. Pharmacological treatment of hemorrhods: a narrative review. Expert Opin Pharmacother . 2013;14(17):2343-9.
5    Treatment of Hemorrhoids. NIH (Ultimo accesso 31/03/2022)