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La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) e la Sclerosi Multipla (SM) sono due patologie neurodegenerative con caratteristiche similari ed accomunate dal nome “sclerosi” in quanto in entrambi i casi si verifica un'alterazione (perdita/regressione) del sistema nervoso. Tuttavia da un punto di vista patologico e clinico sono totalmente differenti. Possiamo però affermare che entrambe le patologie hanno una causa d’insorgenza ancora non chiara per cui la ricerca in questo ambito è ancora in corso.
Scopriamo nel dettaglio quali sono le differenze e somiglianze tra le due patologie!
Una delle differenze tra le due patologie è la diffusione. Infatti la SLA è una malattia classificata come rara con circa 6.000 pazienti in tutta Italia, a differenza della Sclerosi Multipla di cui soffrono circa 110.000 persone nel nostro Paese. (Se vuoi saperne di più sulla SLA ti invitiamo a leggere la voce del Dizionario della Salute dedicata a questa patologia)
La Sclerosi Multipla (clicca qui per accedere alla voce del Dizionario della Salute) è una malattia demielinizzante, ossia che causa la perdita della guaina mielinica (una membrana che ricopre tutte le cellule del sistema nervoso) con conseguente riduzione delle connessioni neuronali e della funzione dei tessuti, come i muscoli.
La Sclerosi Laterale Amiotrofica è invece caratterizzata da un danno dei motoneuroni ovvero le cellule del midollo spinale deputate alla modulazione dei movimenti.
Le strutture danneggiate nelle due patologie sono diverse e questo solitamente comporta una manifestazione clinica distinta.
Nella SLA sono in genere maggiormente presenti i disturbi legati al movimento degli arti, mentre nella Sclerosi Multipla, si presentano anche alterazioni delle funzioni cognitive (calo dell'attenzione).
Sebbene l’alterazione di alcune funzioni cognitive (es. perdita linguaggio) possa verificarsi anche nella SLA come sintomatologia iniziale, il medico sarà in grado distinguere tra le due patologie poichè l’evoluzione e la gravità dei disturbi e la conseguente disabilità saranno molto diverse.
Infatti, la forma più comune di Sclerosi Multipla è quella a decorso definito recidivante-remittente, ossia vede periodi di riacutizzazione dei sintomi alternati a periodi di completa remissione (senza manifestazione dei sintomi). Per quanto riguarda la SLA, l’andamento è progressivo e costante verso un peggioramento.
Per quanto già accennato sulle due patologie è forse abbastanza semplice intuire che, nonostante le caratteristiche comuni, la prognosi è molto diversa.
La SLA è una patologia molto grave che nella maggior parte dei casi porta al decesso per insufficienza respiratoria dopo 3-5 anni dalla prima comparsa dei sintomi.
La Sclerosi Multipla invece ha una prognosi più favorevole e non è considerata una malattia mortale, ma con la quale si arriva a convivere avendo una disabilità più o meno severa.
Esistono alcuni fattori che possono indicare una prognosi di forma più grave (fattori prognostici negativi) e sono:
È importante sottolineare che per entrambe le patologie non è stata individuata una causa univoca che ne determini l’insorgenza, ma esistono differenti ipotesi e alcune certezze.
Esiste una predisposizione genetica per entrambe le patologie, che però sembra avere un peso maggiore nella SLA, e che può essere innescata da fattori predisponenti come:
In ogni caso, per entrambe le patologie la ricerca è ancora in corso e con essa anche la comprensione dei fattori che portano allo sviluppo delle due malattie.