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9' di lettura

La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) e la Sclerosi Multipla (SM) sono due patologie neurodegenerative con caratteristiche similari ed accomunate dal nome “sclerosi” in quanto in entrambi i casi si verifica un'alterazione (perdita/regressione) del sistema nervoso. Tuttavia da un punto di vista patologico e clinico sono totalmente differenti. Possiamo però affermare che entrambe le patologie hanno una causa d’insorgenza ancora non chiara per cui la ricerca in questo ambito è ancora in corso.
Scopriamo nel dettaglio quali sono le differenze e somiglianze tra le due patologie!

  1. SLA e Sclerosi multipla a confronto
  2. Differenza nei sintomi
  3. Differenza nella prognosi
  4. Le cause di insorgenza sono le stesse?

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1. SLA e Sclerosi multipla a confronto

Una delle differenze tra le due patologie è la diffusione. Infatti la SLA è una malattia classificata come rara con circa 6.000 pazienti in tutta Italia, a differenza della Sclerosi Multipla di cui soffrono circa 110.000 persone nel nostro Paese. (Se vuoi saperne di più sulla SLA ti invitiamo a leggere la voce del Dizionario della Salute dedicata a questa patologia) 

La Sclerosi Multipla (clicca qui per accedere alla voce del Dizionario della Salute) è una malattia demielinizzante, ossia che causa la perdita della guaina mielinica (una membrana che ricopre tutte le cellule del sistema nervoso) con conseguente riduzione delle connessioni neuronali e della funzione dei tessuti, come i muscoli.

La Sclerosi Laterale Amiotrofica è invece caratterizzata da un danno dei motoneuroni ovvero le cellule del midollo spinale deputate alla modulazione dei movimenti.

2. Differenza nei sintomi

Le strutture danneggiate nelle due patologie sono diverse e questo solitamente comporta una manifestazione clinica distinta.

Nella SLA sono in genere maggiormente presenti i disturbi legati al movimento degli arti, mentre nella Sclerosi Multipla, si presentano anche alterazioni delle funzioni cognitive (calo dell'attenzione).

Sebbene l’alterazione di alcune funzioni cognitive (es. perdita linguaggio) possa verificarsi anche nella SLA come sintomatologia iniziale, il medico sarà in grado distinguere tra le due patologie poichè l’evoluzione e la gravità dei disturbi e la conseguente disabilità saranno molto diverse.

Infatti, la forma più comune di Sclerosi Multipla è quella a decorso definito recidivante-remittente, ossia vede periodi di riacutizzazione dei sintomi alternati a periodi di completa remissione (senza manifestazione dei sintomi). Per quanto riguarda la SLA, l’andamento è progressivo e costante verso un peggioramento.

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3. Differenza nella prognosi

Per quanto già accennato sulle due patologie è forse abbastanza semplice intuire che, nonostante le caratteristiche comuni, la prognosi è molto diversa.

La SLA è una patologia molto grave che nella maggior parte dei casi porta al decesso per insufficienza respiratoria dopo 3-5 anni dalla prima comparsa dei sintomi.

La Sclerosi Multipla invece ha una prognosi più favorevole e non è considerata una malattia mortale, ma con la quale si arriva a convivere avendo una disabilità più o meno severa.

Esistono alcuni fattori che possono indicare una prognosi di forma più grave (fattori prognostici negativi) e sono:

  • Sesso maschile;
  • Età di esordio della malattia inferiore a 20 anni o superiore a 40 anni;
  • Esordio caratterizzato da sintomi e segni cerebrali, psichici o urinari;
  • Esordio con presentazione polisintomatica (con più sintomi contemporaneamente);
  • Forma clinica cronica progressiva.

4. Le cause di insorgenza sono le stesse?

È importante sottolineare che per entrambe le patologie non è stata individuata una causa univoca che ne determini l’insorgenza, ma esistono differenti ipotesi e alcune certezze.

Esiste una predisposizione genetica per entrambe le patologie, che però sembra avere un peso maggiore nella SLA, e che può essere innescata da fattori predisponenti come:

  • infezioni virali (Epstein-Barr) nel caso della Sclerosi Multipla,
  • esposizione prolungata a fattori ambientali tossici quali diserbanti o glutammato per la Sclerosi Laterale Amiotrofica.

In ogni caso, per entrambe le patologie la ricerca è ancora in corso e con essa anche la comprensione dei fattori che portano allo sviluppo delle due malattie.

Fonti
  1. Humanitas, Sclerosi laterale amiotrofica (SLA) o malattia dei motoneuroni, 2022 (Ultimo accesso 13.06.2022)
  2. Associazione Italiana Sclerosi Multipla, La nuova fotografia della sclerosi multipla: 110mila italiani colpiti, per una spesa di 5 miliardi all'anno, 2016 (Ultimo accesso 13.06.2022)
  3. Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, La SLA in Italia, 2020 (Ultimo accesso 13.06.2022)
  4. Hardiman O, Al-Chalabi A, Chio A, Corr EM, Logroscino G, Robberecht W, Shaw PJ, Simmons Z, van den Berg LH. Amyotrophic lateral sclerosis. Nat Rev Dis Primers. 2017 Oct 5;3:17071. doi: 10.1038/nrdp.2017.71. Erratum in: Nat Rev Dis Primers. 2017 Oct 20;3:17085. PMID: 28980624.
  5. Stampanoni Bassi M, Mori F, Buttari F, Marfia GA, Sancesario A, Centonze D, Iezzi E. Neurophysiology of synaptic functioning in multiple sclerosis. Clin Neurophysiol. 2017 Jul;128(7):1148-1157. doi: 10.1016/j.clinph.2017.04.006. Epub 2017 Apr 24. PMID: 28511127.
  6. Kesselring J, Beer S. Symptomatic therapy and neurorehabilitation in multiple sclerosis. Lancet Neurol. 2005 Oct;4(10):643-52. doi: 10.1016/S1474-4422(05)70193-9. PMID: 16168933.
  7. Mayo Clinic, Amyotrophic lateral sclerosis (ALS), 2022 (Ultimo accesso 13.06.2022)

 


Dott.ssa Chiara Mossali
Autore

Dott.ssa Chiara Mossali

Medical writer e consulente in ambito healthcare. Laureata in Biotecnologie. Esperienza nell’ambito della ricerca di laboratorio e nella ricerca clinica. Da circa 10 anni mi occupo di comunicazione e consulenza nel settore healthcare curando progetti e contenuti per medici e pazienti.