8' Lettura
La scuola rappresenta il contesto in cui i bambini e le bambine affetti da dislessia possono affrontare le prime sfide. La dislessia è un disturbo specifico dell'apprendimento che colpisce in modo particolare le abilità di lettura e scrittura, creando difficoltà nella memorizzazione e nell'esecuzione dei compiti. Tuttavia, esistono numerose strategie che possono essere adottate sia a scuola che a casa per sostenere gli studenti e le studentesse con dislessia.
Ne parliamo nel nostro approfondimento.
Il ruolo cruciale degli insegnanti nella gestione dei Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA) all'interno dell'ambiente scolastico è essenziale per garantire un percorso educativo inclusivo ed efficace per tutti gli studenti.
La Legge n. 170 dell’8 ottobre 2010 riconosce la dislessia come disturbo specifico dell'apprendimento, insieme a disortografia, disgrafia e discalculia, e sottolinea l'importanza di individuare precocemente bambini e bambine che potrebbero presentare tali disturbi. Una volta identificati, è fondamentale che gli insegnanti adottino un approccio didattico individualizzato e personalizzato per favorire il successo formativo degli studenti con DSA.
Questo approccio determina per la giovane persona con DSA le condizioni più favorevoli per il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento perché:
Un elemento fondamentale per garantire un'efficace strategia educativa e didattica è il Piano Didattico Personalizzato (PDP). Questo strumento, obbligatorio per gli studenti con DSA, viene redatto dalla scuola per definire interventi e strategie mirate a favorire il processo di apprendimento. Il PDP è un documento condiviso con le famiglie, contenente informazioni sul disturbo, sulle attività didattiche personalizzate, sulle misure dispensative e sugli strumenti compensativi da utilizzare, oltre a prevedere forme di verifica e valutazione personalizzate.
Ma quali sono questi interventi e strategie? Continua la lettura per scoprirlo.
Le misure dispensative sono interventi che consentono all’alunno/a con dislessia di non svolgere alcune attività che, a causa del disturbo, risultano particolarmente difficoltose e che non migliorano l’apprendimento. È importante dunque che la misura dispensativa sia valutata sulla base dell'effettivo impatto del disturbo dell'attività richiesta per non creare percorsi involontariamente facilitati e non differenziare gli obiettivi didattici.
Le più misure dispensative includono:
Gli strumenti compensativi sono dispositivi, digitali o cartacei, che permettono a studenti e studentesse con dislessia di compensare le proprie difficoltà e raggiungere gli obiettivi di apprendimento. Questi strumenti devono essere utilizzati sia a scuola che a casa, seguendo le indicazioni del PDP e promuovendo l'autonomia dello/a studente nell'utilizzo.
Ne vengono creati sempre di nuovi che possono essere sperimentati per identificare quelli più efficaci per le caratteristiche specifiche del disturbo del singolo bambino o bambina. Tra gli strumenti compensativi più utilizzati ci sono:
Secondo la normativa, la valutazione degli studenti con dislessia deve rispecchiare gli interventi educativi definiti nel PDP.
Le linee guida raccomandano di
La didattica inclusiva rappresenta una risposta alle sfide poste dalle classi numerose e dalle diverse esigenze degli studenti. Essa si basa sull'equità, ossia sul permettere a tutti di raggiungere gli obiettivi di apprendimento.
Per raggiungere questo obiettivo è importante essere consapevoli, e condividere con il gruppo classe, che strumenti compensativi e misure dispensative permettono a bambini e bambine con dislessia di performare alla pari dei compagni e non sono un modo per facilitare lo svolgimento dei compiti.
Allo stesso tempo, è importante evitare la stigmatizzazione degli studenti con DSA sensibilizzando il gruppo classe affinché comprenda le esigenze dei loro compagni con DSA evitando situazioni di disagio o discriminazione. Questo può essere ottenuto, ad esempio, attraverso la condivisione di film e libri sulla dislessia.1-2
Chiarezza intorno al tema della dislessia, dunque, è essenziale per evitare che bambini e bambine con dislessia si sentano inadeguati e diversi, compromettendo il proprio rendimento e l’autostima.
I genitori giocano un ruolo fondamentale nel supportare l'apprendimento dei loro figli con DSA. È importante, infatti, che favoriscano una collaborazione efficace con la scuola e che creino un ambiente e una strategia di studio adatti e supportare il bambino o la bambina nella gestione delle sue difficoltà.1-3
Vediamo questi aspetti più in dettaglio.
Le linee guida ministeriali riguardo i DSA suggeriscono un’attiva collaborazione tra genitori e insegnanti a partire dalla partecipazione a colloqui, che possono avere cadenza mensile o bimestrale.
È importante, inoltre, che i genitori siano adeguatamente informati e consapevoli di quanto previsto dal PDP e contribuiscano attivamente al raggiungimento degli obiettivi indicati attraverso la messa in pratica delle strategie indicate e condivise. Secondo le linee guida ministeriali, la famiglia ha l’obbligo di:
Creare un ambiente adatto allo studio è fondamentale per un/a bambino/a dislessico/a dato che mantenere la concentrazione è una delle difficoltà principali per i piccoli che hanno un problema di dislessia. Un ambiente adeguato deve pertanto essere ben organizzato e limitare al minimo le distrazioni, ad esempio, collocato lontano da giocattoli o dalla televisione.1-3
Gli adulti possono supportare i bambini e le bambine nel loro percorso scolastico anche aiutandoli anche in altri step importanti per la formazione scolastica come:
Infine, un ruolo fondamentale spetta ai genitori nell'offrire sostegno emotivo ai loro piccoli, aiutandoli a comprendere le proprie sfide e valorizzando i loro punti di forza. Questo permette loro di sviluppare un senso di autonomia sano e una buona autostima.
A volte, i genitori potrebbero sentirsi tentati di assumere il controllo delle attività scolastiche dei loro figli per proteggerli dagli effetti negativi del disturbo sulla loro energia e stato emotivo. Tuttavia, è consigliabile che acquisiscano una profonda comprensione del funzionamento individuale dei loro bambini, offrendo sostegno nell'affrontare emozioni negative, riconoscendo i segnali di stanchezza e aiutandoli a gestire la fatica e lo sconforto. Trasmettere serenità, incoraggiamento e celebrare i successi sono modi preziosi per sostenere i propri figli in modo efficace.1-3
Per supportare un/a bambino/a con dislessia è possibile, e talvolta consigliato, rivolgersi a un team multidisciplinare di specialisti che possa valutare il bambino o la bambina e fornire un piano di intervento individualizzato.
La collaborazione tra diversi specialisti, infatti, permette di sviluppare una strategia di supporto completa adattando il piano di intervento alle necessità, ma anche i progressi, e coinvolgere insegnanti e genitori per supportare adeguatamente il bambino o la bambina a raggiungere il suo pieno potenziale.
Ecco alcuni degli specialisti a cui è possibile rivolgersi: