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La febbre è un aumento della temperatura corporea dovuto alla reazione infiammatoria provocata dall’attivazione del sistema immunitario in caso di infezione. Quando si effettua un vaccino vi è l’interazione tra un patogeno, anche se non in forma vivente ed infettiva, e il sistema immunitario che viene stimolato a riconoscerlo per poter rispondere al meglio nel caso di un secondo incontro. Questo incontro può stimolare una reazione immunitaria che, in alcuni casi, può determinare l’insorgenza della febbre.
Ecco cosa troverai in questo articolo:
La maggior parte degli episodi di febbre si verifica entro una settimana dalla vaccinazione. Tuttavia, poiché i vaccini causano una reazione immunitaria differente a seconda del patogeno e della tecnica biologica con cui sono realizzati, possono esserci variazioni riguardo al momento in cui è più probabile che si verifichi la febbre post-vaccino.
Nella tabella che segue sono indicati i tempi medi di insorgenza della febbre in seguito ad ogni tipologia di vaccinazione:
Vaccino |
Febbre |
Varicella |
La febbre lieve che dura da 1 a 3 giorni inizia da 14 a 28 giorni dopo il vaccino (10%). |
Covid-19 |
La febbre si presenta circa 24 ore dopo il vaccino e dura 1 o 2 giorni. |
Influenza |
Febbre al di sotto dei 38.9° C si presenta nel 20% dei casi, circa 24 ore dopo il vaccino. |
Epatite A e B |
La febbre insorge molto raramente, nel caso si presenti si consiglia di contattare il/la medico/a. |
Vaccino tetravalente per morbillo, parotite, rosolia e varicella |
La vaccinazione può causare febbre sotto i 38.9° C nel 10% dei bambini. Si presenta da 6 a 12 giorni dopo la somministrazione e dura circa 2 o 3 giorni. |
Meningococcico ACWY e B |
Febbre sotto i 38.9° C si verifica nel 5% dei casi e si presenta circa 24 ore dopo il vaccino. |
Papilloma virus |
Può presentarsi febbre sopra i 38,0° C nel 10% dei casi, circa 24 ore dopo il vaccino. |
Pneumococcico |
Febbre sotto i 38.9°C si verifica nel 15% dei casi per 1-2 giorni e insorge circa 24 ore dopo il vaccino. |
Difterite-tetano-pertosse-polio |
Entro 24 – 48 ore dalla somministrazione può presentarsi febbre, anche sopra i 38.9°C, che permane per circa 48 – 72 ore. |
Rotavirus |
In caso si presenti un innalzamento della temperatura, si consiglia di contattare il/la medico/a. |
Alcune vaccinazioni, come quella per la tubercolosi o per la febbre gialla, non sono raccomandate in Italia, ma sono disponibili in caso di viaggi all’estero in Paesi in cui queste patologie sono endemiche. Anche questi vaccini possono causare episodi febbrili, con temperature superiori a 38.9°C, in seguito all’inoculazione.1,2,3
La reazione febbrile che può presentarsi a seguito della vaccinazione non deve destare preoccupazione, è infatti il risultato della reazione immunitaria per la quale il vaccino è stato somministrato. Generalmente, alla febbre si accompagnano anche:
Questa sintomatologia è del tutto fisiologica e tenderà a sparire entro 48 ore circa dall’insorgenza.2,5,6
No. La febbre che si presenta dopo il vaccino è dovuta alla reazione immunitaria che il vaccino innesca, non allo sviluppo di una patologia. Non si è, quindi, contagiosi e si raccomanda unicamente riposo per 24 ore dopo la vaccinazione.1,2
Se in seguito alla vaccinazione insorge uno stato febbrile, questo può essere trattato con antipiretici e antinfiammatori, come ogni altra alterazione della temperatura. Il farmaco di prima scelta in questi casi è il paracetamolo, utile ad abbassare la febbre in caso essa superi i 38.9°C. Non vi sono raccomandazioni differenti, ma si consiglia di consultare il/la medico/a se la sintomatologia non migliora in circa 48 ore oppure si presentino sintomi inconsueti, come rossori diffusi su tutto il corpo.2,4,6