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Flebite e pillola anticoncezionale: rischi, sintomi e prevenzione

Scritto da Federica La Russa, PhD | 6-ago-2024 6.00.00

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La pillola anticoncezionale può aumentare il rischio di formazione di coaguli di sangue,  che possono portare a condizioni come la flebite. Nell'articolo esamineremo i rischi associati alla pillola, come riconoscere i sintomi di flebite, e forniremo consigli pratici per una contraccezione sicura.

Indice

  1. La flebite è causata dalla pillola anticoncezionale?
  2. Qual è il rischio di sviluppare coaguli di sangue se uso la pillola?
  3. Rischio di trombosi con la pillola: valutare i fattori di rischio
  4. Sintomi della tromboflebite da pillola anticoncezionale: come riconoscerli
  5. Prevenzione della tromboflebite da pillola: consigli pratici 
  6. Esistono contraccettivi senza gli stessi rischi della pillola?
  7. Posso assumere la pillola anticoncezionale se ho avuto una flebite in passato?

1. La flebite è causata dalla pillola anticoncezionale?

No, la pillola anticoncezionale non provoca direttamente la flebite. Tuttavia, l’assunzione della pillola ormonale combinata può aumentare il rischio di formazione di coaguli di sangue (trombi), che possono bloccare la circolazione nelle vene superficiali, causando flebite o trombosi venosa superficiale. I trombi, però, possono anche formarsi in vene più profonde, causando trombosi venosa profonda, o raggiungere i vasi sanguigni dei polmoni, provocando embolia polmonare. Inoltre, possono colpire il cuore, causando infarto, o il cervello, provocando ictus.1-3

Per il resto dell’articolo, ci focalizzeremo sul rischio di trombosi associato all’utilizzo della pillola anticoncezionale. 

2. Qual è il rischio di sviluppare coaguli di sangue usando la pillola?

Secondo l’Agenzia Italiana del Farmaco, il rischio di sviluppare coaguli di sangue per via della pillola anticoncezionale è relativamente basso e riguarda circa 5-12 donne su 10.000. Questo rischio è più alto nel primo anno di utilizzo e aumenta se sono presenti ulteriori fattori di rischio per la formazione di trombi. 

Anche il tipo di principio attivo della pillola può influenzare il livello di rischio di flebite. Ricordiamo che i contraccettivi ormonali combinati contengono un estrogeno e un progestinico. Si ritiene che la differenza sul rischio di trombosi possa dipendere dalla quantità di estrogeno e dal tipo di progestinico associato. Le pillole combinate contenenti l'estrogeno etinilestradiolo più uno tra questi progestinici, levonorgestrel, norgestimate o noretisterone, tendono ad avere un rischio più basso rispetto a quelle che contengono altri progestinici. 

Per capire meglio la portata di questo fenomeno, consideriamo che in gravidanza si verificano 5-20 casi di trombosi all’anno su 10.000 donne. Questo rischio aumenta ancora nei primi 3 mesi dopo il parto, salendo a 40-65 casi su 10.000 soggetti. In altre parole, in assenza di altri fattori di rischio, l'eventualità di trombosi è più alta in gravidanza che se si assume le pillola combinata.1-3

3. Rischio di trombosi con la pillola: valutare i fattori di rischio

Il rischio di trombosi, e quindi anche di flebite, a seguito di assunzione della pillola anticoncezionale è basso, ma può aumentare se ci sono ulteriori fattori di rischio concomitanti. Tra questi, i più importanti sono:

  • avere più di 35 anni;
  • familiarità per trombosi venosa profonda o embolia polmonare: se in famiglia ci sono stati casi di trombosi venosa profonda o embolia polmonare è possibile avere una predisposizione a sviluppare coaguli di sangue;
  • alcune mutazioni genetiche possono aumentare il rischio di coaguli di sangue. Tra queste, le più importanti sono le mutazioni al fattore V Leiden e alla protrombina che aumentano la probabilità di formazione di coaguli;
  • ipertensione arteriosa non controllata: un controllo inadeguato della pressione arteriosa potrebbe danneggiare le pareti dei vasi sanguigni e favorire la formazione di coaguli, aumentando così il rischio di trombosi;
  • diabete mellito: il diabete mellito, soprattutto se non ben controllato, può causare danni ai vasi sanguigni e aumentare il rischio di problemi di coagulazione. Questo rende le donne con diabete più vulnerabili agli effetti dei contraccettivi ormonali;
  • stile di vita sedentario: la mancanza di attività fisica può rallentare la circolazione del sangue, aumentando il rischio di formazione di coaguli. Un regime di vita sedentario è un fattore di rischio importante per la flebite, specialmente in combinazione con l'uso della pillola anticoncezionale;
  • obesità: l'obesità porta con sé una serie di complicazioni per la salute, tra cui un incremento del pericolo di trombosi. Il sovrappeso può compromettere il flusso sanguigno e accrescere la possibilità di formazione di coaguli;
  • tabagismo: il fumo di sigaretta danneggia le pareti dei vasi sanguigni e aumenta la coagulabilità del sangue. Le donne che fumano e assumono la pillola anticoncezionale sono a rischio significativamente maggiore di sviluppare flebite rispetto a quelle che non fumano.

È importante, dunque, che ogni donna valuti il proprio rischio di trombosi in base a questi fattori consultando il personale medico prima di iniziare a prendere la pillola anticoncezionale. In caso di aumentato rischio, potrebbe essere necessario esplorare eventuali alternative contraccettive.1-5

4. Sintomi della tromboflebite da pillola anticoncezionale: come riconoscerli

I sintomi della flebite associata all’utilizzo della pillola sono simili ai segni tipici di una tromboflebite. Questi includono:

  • dolore, gonfiore, arrossamento e calore nella zona interessata;
  • ipersensibilità al tatto;
  • indurimento della vena sottocutanea;
  • in alcuni casi, febbre e brividi.1-3

Scopri di più su come si diagnostica la flebite leggendo il nostro approfondimento “Come riconoscere in tempo la flebite?”.

 

5. Prevenzione della tromboflebite da pillola: consigli pratici 

Ecco alcuni consigli per ridurre il rischio di trombosi e, quindi, di flebite se si assume la pillola anticoncezionale:

  • consultare il personale medico per valutare il rischio individuale e scegliere la contraccezione più idonea soprattutto se non si è mai utilizzata la pillola;
  • informare il medico di eventuali fattori di rischio noti per la flebite;
  • assumere la pillola secondo le precise indicazioni del medico;
  • interrompere l'assunzione della pillola e consultare immediatamente il medico in caso di sintomi di flebite;
  • evitare lunghi periodi di immobilità;
  • adottare uno stile di vita sano: mantenere un peso adeguato, non fumare, fare regolare attività fisica e seguire una dieta equilibrata.1-3

6. Esistono contraccettivi senza gli stessi rischi della pillola anticoncezionale?

Nel caso in cui l’utilizzo della pillola anticoncezionale (a base di estrogeni e progestinico) sia ritenuto a rischio per la flebite, il personale medico potrebbe consigliare degli altri contraccettivi soppesando eventuali rischi e benefici. Tra questi ci sono:

  • preservativi maschili e femminili: efficaci nel prevenire gravidanze e le infezioni sessualmente trasmesse;
  • diaframma: barriera meccanica da inserire in vagina;
  • spermicida: gel o crema da inserire in vagina prima del rapporto sessuale;
  • pillola a base di solo progestinico che, a differenza delle pillole anticoncezionali combinate, non comporta il rischio di trombosi perché il progestinico da solo non altera il processo di coagulazione del sangue.1-3

7. Posso assumere la pillola anticoncezionale se ho avuto una flebite in passato?

Se hai avuto una flebite in passato, è fondamentale consultare il medico prima di assumere la pillola anticoncezionale. Il medico potrà valutare il rischio e suggerire eventuali alternative contraccettive più adeguate alla specifica situazione.1-3

Fonti

  1. Agenzia Italiana del Farmaco, Contraccettivi ormonali combinati e rischio di tromboembolia: informazioni per le donne e per i medici;
  2. Agenzia Italiana del Farmaco, Domande e risposte sui contraccettivi ormonali combinati: informazioni aggiornate per le donne;
  3. Morimont L, Haguet H, Dogné JM, Gaspard U, Douxfils J. Combined Oral Contraceptives and Venous Thromboembolism: Review and Perspective to Mitigate the Risk. Front Endocrinol (Lausanne). 2021 Dec 9;12:769187. doi: 10.3389/fendo.2021.769187. PMID: 34956081; PMCID: PMC8697849;
  4. Lo Faro V, Johansson T, Johansson Å. The risk of venous thromboembolism in oral contraceptive users: the role of genetic factors-a prospective cohort study of 240,000 women in the UK Biobank. Am J Obstet Gynecol. 2024 Mar;230(3):360.e1-360.e13. doi: 10.1016/j.ajog.2023.09.012. Epub 2023 Sep 19. PMID: 37734636;
  5. European Society of Cardiology, Combined birth control pill linked with increased risk of blood clots in obese women.