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La pressione alta raramente dà sintomi, e quando presenti non sono subito riconducibili all'ipertensione. Per questo, benché l’ipertensione sia una condizione medica estremamente diffusa nel mondo occidentale, quasi la metà di chi ne soffre non lo sa. Nell’articolo scopri come fare a capire se sei iperteso, e come intervenire per salvaguardare la salute del cuore.
L’ipertensione si verifica quando il sangue scorre nei vasi sanguigni esercitando una pressione eccessiva sulle loro pareti. Si tratta di una condizione molto comune, che tuttavia può trasformarsi in un serio problema medico se non trattata. Il valore della pressione arteriosa si esprime in due cifre:
Una persona si definisce ipertesa quando la sua pressione sistolica è superiore ai 140 mmHG e la pressione diastolica è superiore ai 90 mmHG.
Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità l’ipertensione colpisce nel mondo circa 1,8 miliardi di persone tra i 30 e i 79 anni, la maggior parte dei quali residenti nei Paesi ad alto reddito, tra cui l’Italia. Di queste persone quasi la metà non sa di soffrire di pressione alta, nonostante proprio l’ipertensione rappresenti una delle principali cause di morte prematura.
I principali fattori di rischio non modificabili dell'ipertensione sono:
Più numerosi sono i cosiddetti fattori di rischio modificabili dell’ipertensione, perché relativi allo stile di vita e all’alimentazione, tra cui:
L’ipertensione è chiamata il “killer silenzioso”, perché raramente dà sintomi di sé. Nella maggior parte dei casi una persona ipertesa scopre di esserlo solo dopo aver misurato la pressione per i controlli medici di routine. Tuttavia, è possibile sospettare di soffrire di pressione alta quando si presentano i seguenti disturbi, associati all’ipertensione moderata o severa:
Quando l’ipertensione è fuori controllo, con valori uguali o superiori a 180 mmHG di massima e 120 mmHG di minima, o sono presenti altre patologie tra cui insufficienza renale, i sintomi possono essere:
Segnali preoccupanti di questa natura, specialmente quando ricorrenti, impongono un pronto intervento medico perché possono essere predittivi di imminenti eventi cardiovascolari.1,2
Un regolare controllo della pressione arteriosa è l’unico modo per scoprire l’ipertensione prima che possa diventare una minaccia per la salute. Proprio perché asintomatica nella maggior parte dei casi, la pressione alta non può essere diagnosticata senza una misurazione ripetuta nel tempo dei valori pressori. Tutte le persone adulte sopra i 40 anni dovrebbero sottoporsi ad un check up della pressione almeno una volta ogni cinque anni anche se in perfetta salute e senza sintomi cardiaci di sorta.
Diverso il discorso per chi abbia un rischio cardiovascolare per familiarità, per pregresse patologie o per cattive abitudini. In questi casi le misurazioni della pressione dovrebbero essere più frequenti e a cadenza regolare. In caso di ipertensione lieve, è infatti possibile riportare la pressione a valori nella norma intervenendo sui fattori di rischio modificabili.
Esempi di comportamenti sani, in grado di prevenire l’ipertensione e le sue complicanze sono:
L’ipertensione arteriosa non diagnosticata e trattata può logorare silenziosamente il cuore e altri organi del corpo come gli occhi e i reni. Una pressione sanguigna troppo alta nel corso di anni può infatti assottigliare e indebolire i vasi sanguigni, aumentando il rischio di malattie ed eventi cardiovascolari potenzialmente letali tra cui:
Inoltre, l’ipertensione può danneggiare in modo irreversibile la retina degli occhi, causando ipovisione, e influire negativamente sulla salute sessuale, portando a disfunzione erettile negli uomini e calo della libido nelle donne.3