Ihealthyou | Informazioni sanitarie

Ipertensione: quali sono i sintomi da non sottovalutare?

Scritto da Dott.ssa Paola Perria | 10-ott-2024 6.00.00

4' Lettura

La pressione alta raramente dà sintomi, e quando presenti non sono subito riconducibili all'ipertensione. Per questo, benché l’ipertensione sia una condizione medica estremamente diffusa nel mondo occidentale, quasi la metà di chi ne soffre non lo sa. Nell’articolo scopri come fare a capire se sei iperteso, e come intervenire per salvaguardare la salute del cuore

Indice

  1. Cos’è l’ipertensione?
  2. Quali sono i sintomi dell’ipertensione?
  3. Perché è importante controllare la pressione?
  4. Perché l’ipertensione è pericolosa?

1. Cos’è l’ipertensione?

L’ipertensione si verifica quando il sangue scorre nei vasi sanguigni esercitando una pressione eccessiva sulle loro pareti. Si tratta di una condizione molto comune, che tuttavia può trasformarsi in un serio problema medico se non trattata. Il valore della pressione arteriosa si esprime in due cifre:

  • la pressione sistolica, ovvero quella massima esercitata sui vasi quando il cuore si contrae;
  • la pressione diastolica che indica la minima nelle pause tra una contrazione e l’altra del muscolo cardiaco.

Una persona si definisce ipertesa quando la sua pressione sistolica è superiore ai 140 mmHG e la pressione diastolica è superiore ai 90 mmHG

Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità l’ipertensione colpisce nel mondo circa 1,8 miliardi di persone tra i 30 e i 79 anni, la maggior parte dei quali residenti nei Paesi ad alto reddito, tra cui l’Italia. Di queste persone quasi la metà non sa di soffrire di pressione alta, nonostante proprio l’ipertensione rappresenti una delle principali cause di morte prematura

I principali fattori di rischio non modificabili dell'ipertensione sono:

Più numerosi sono i cosiddetti fattori di rischio modificabili dell’ipertensione, perché relativi allo stile di vita e all’alimentazione, tra cui:

  • essere obesi/e;
  • fumare;
  • eccedere nel consumo di bevande alcoliche;
  • non fare alcun tipo di attività fisica;
  • vivere in ambienti ad alto tasso di inquinamento atmosferico;
  • seguire una dieta troppo ricca di grassi saturi, di sale e di zuccheri semplici.1

2. Quali sono i sintomi dell’ipertensione?

L’ipertensione è chiamata il “killer silenzioso”, perché raramente dà sintomi di sé. Nella maggior parte dei casi una persona ipertesa scopre di esserlo solo dopo aver misurato la pressione per i controlli medici di routine. Tuttavia, è possibile sospettare di soffrire di pressione alta quando si presentano i seguenti disturbi, associati all’ipertensione moderata o severa:

  • visione annebbiata;
  • episodi di epistassi, sanguinamento dal naso;
  • mal di testa.

Quando l’ipertensione è fuori controllo, con valori uguali o superiori a 180 mmHG di massima e 120 mmHG di minima, o sono presenti altre patologie tra cui insufficienza renale, i sintomi possono essere:

  • mal di testa severo;
  • dolore al petto;
  • senso di angoscia;
  • difficoltà a respirare, dispnea;
  • nausea e/o vomito;
  • ronzio alle orecchie;
  • vertigini;
  • confusione mentale
  • aritmie

Segnali preoccupanti di questa natura, specialmente quando ricorrenti, impongono un pronto intervento medico perché possono essere predittivi di imminenti eventi cardiovascolari.1,2

3. Perché è importante controllare la pressione?

Un regolare controllo della pressione arteriosa è l’unico modo per scoprire l’ipertensione prima che possa diventare una minaccia per la salute. Proprio perché asintomatica nella maggior parte dei casi, la pressione alta non può essere diagnosticata senza una misurazione ripetuta nel tempo dei valori pressori. Tutte le persone adulte sopra i 40 anni dovrebbero sottoporsi ad un check up della pressione almeno una volta ogni cinque anni anche se in perfetta salute e senza sintomi cardiaci di sorta.

Diverso il discorso per chi abbia un rischio cardiovascolare per familiarità, per pregresse patologie o per cattive abitudini. In questi casi le misurazioni della pressione dovrebbero essere più frequenti e a cadenza regolare. In caso di ipertensione lieve, è infatti possibile riportare la pressione a valori nella norma intervenendo sui fattori di rischio modificabili

Esempi di comportamenti sani, in grado di prevenire l’ipertensione e le sue complicanze sono:

  • consumare più alimenti vegetali come frutta e verdura;
  • seguire una dieta povera di sale e di grassi di origine animale;
  • evitare la sedentarietà e mantenere uno stile di vita attivo;
  • praticare 150 minuti attività fisica moderata alla settimana;
  • non fumare o smettere se si è tabagisti/e;
  • non bere alcolici o limitare il consumo giornaliero;
  • ridurre i livelli di stress;
  • curare e tenere sotto controllo tutte le altre condizioni mediche, specialmente se croniche come il diabete.1,2 

4. Perché l’ipertensione è pericolosa?

L’ipertensione arteriosa non diagnosticata e trattata può logorare silenziosamente il cuore e altri organi del corpo come gli occhi e i reni. Una pressione sanguigna troppo alta nel corso di anni può infatti assottigliare e indebolire i vasi sanguigni, aumentando il rischio di malattie ed eventi cardiovascolari potenzialmente letali tra cui:

Inoltre, l’ipertensione può danneggiare in modo irreversibile la retina degli occhi, causando ipovisione, e influire negativamente sulla salute sessuale, portando a disfunzione erettile negli uomini e calo della libido nelle donne.3 

Fonti

  1. World Health Organization (OMS), Hypertension
  2. British Heart Foundation, High Blood Pressure
  3. American Heart Association, Health Threats from High Blood Pressure