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Il disturbo dello spettro autistico (ASD) è caratterizzato da una gamma di sintomi variabili per grado e diversi per ciascuna persona. In generale, il disturbo dello spettro autistico influenza il modo in cui una persona agisce, si esprime, comunica con l’esterno.
Per le persone con autismo oggi si possono avviare percorsi psicoeducativi per migliorare i deficit comportamentali legati all’ASD. Il metodo ABA, Applied Behavior Analysis (Analisi Comportamentale Applicata), è una delle principali terapie comportamentali che vengono attuate.
Vediamo meglio di cosa si tratta, approfondendo i seguenti aspetti.
Il metodo ABA viene incluso nel percorso di terapia per l'autismo con l’obiettivo di:
Si tratta di una terapia comportamentale che viene implementata sin dagli anni sessanta e raccomandata dall’Istituto Superiore di Sanità all'interno de "Le Linee guida sul trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adulti".
È basata sull’osservazione del comportamento del soggetto aiutandolo a migliorare quegli atteggiamenti non adeguati rispetto ad uno stimolo o ad un determinato contesto. Recentemente la richiesta da parte delle famiglie di iniziare questo tipo di trattamento è aumentata significativamente, considerante le difficoltà e le sfide che comporta l’interazione con una persona con autismo. È bene però specificare che questo metodo viene attuato da operatori socio-sanitari ed educatori adeguatamente formati e che spesso vengono definiti “tutor ABA”.
Le tecniche comportamentali che comprende il metodo ABA sono da un lato rivolte a promuovere e incentivare comportamenti postivi (es. comunicazione, linguaggio, movimento), mentre dall’altro cercano di ridurre al minimo quei comportamenti considerati inadeguati che portano il bambino o l’adulto ad una limitata indipendenza e apertura verso gli altri.
Le Linee guida sul trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adulti pubblicate dall’Istituto Superiore di Sanità raccomandano il metodo ABA come intervento di supporto per le persone con autismo.
Il rinforzo positivo è una delle principali strategie utilizzate nell'ABA.
Quando per un comportamento viene corrisposto un apprezzamento, anche concreto (una ricompensa), è più probabile che una persona sia propensa a ripetere quel comportamento, incoraggiando così un cambio comportamentale positivo.
Il terapeuta identifica quale comportamento può essere oggetto di questa strategia e ogni qualvolta che la persona usa il comportamento o l'abilità con successo, viene consegnata una ricompensa che sia significativa per l'individuo. Ad esempio lodi, un giocattolo o un libro, la visione di un video, l'accesso al parco giochi o ad altri luoghi che la persona gradisce.
Un'altra parte importante del programma ABA è rappresentata dalla comprensione di cosa accade prima che si verifichi un comportamento, i cosiddetti antecedenti, e le conseguenze (cosa accade dopo il comportamento). Per far questo vengono seguiti i seguenti tre passaggi, gli “A-B-C”:
Guardare gli A-B-C aiuta quindi a capire perché potrebbe verificarsi un comportamento, in che modo le diverse conseguenze potrebbero influenzare la probabilità che il comportamento si ripeta.
Il programma con il metodo ABA viene strutturato e supervisionato da una figura qualificata e formata (definita BCBA). Tale programma viene personalizzato in base alle capacità, ai bisogni, agli interessi, alle preferenze e alla situazione familiare di ogni persona ed è un metodo che si può applicare sia al bambino sia all’adulto (vai all'articolo dedicato all'autismo lieve).
Indicativamente, se il disturbo dello spettro autistico viene diagnosticato nei primi anni di vita, la terapia comportamentale dovrebbe iniziare circa a 4 anni di età e seguendo il programma con estrema continuità.
L’esperto BCBA parte dalla valutazione dettagliata delle abilità e delle preferenze di ciascuna persona in modo da stabilire gli specifici obiettivi del trattamento, considerando quanto più possibile anche le aspettative della famiglia.
Gli obiettivi del trattamento sono definiti in base all'età e al livello di abilità della persona con disturbo dello spettro autistico ed includono molte aree di abilità diverse, come ad esempio:
Per ciascuna di queste abilità vengono poi individuati i piccoli passi concreti che porteranno al risultato prefissato.
Il programma viene attuato da un terapeuta esperto e qualificato per il metodo ABA, che monitora i progressi raccogliendo dati in ogni sessione terapeutica. Il terapeuta inoltre incontra regolarmente i membri della famiglia per condividere i progressi ed eventualmente rivedere gli obiettivi secondo necessità.
Inoltre, i genitori ed i familiari ricevono una formazione specifica in modo che possano supportare l'apprendimento e la pratica delle abilità durante il giorno proseguendo il lavoro avviato dal terapeuta.
Il metodo ABA segue quattro specifiche procedure:
Chaining, fading e shaping sono considerate procedure di cambiamento graduale, proprio perché implicano un’attuazione attraverso diversi step consecutivi per ottenere un cambiamento stabile nel comportamento.
L'ABA è considerato uno dei migliori trattamenti (per utilità, qualità ed efficacia) anche secondo l’American Psychological Association, sulla base delle evidenze scientifiche raccolte.
Diversi studi hanno mostrato come una terapia basata sul metodo ABA attuata in modo intensivo e protratta a lungo termine sia in grado di dare buoni risultati in molti bambini con autismo. Per programmi intensivi e a lungo termine si intendono quei percorsi che forniscono da 25 a 40 ore settimanali di terapia per 1 o 3 anni.
Secondo gli studi oggi disponibili, con il metodo ABA si può raggiungere un miglioramento del funzionamento intellettuale, nello sviluppo del linguaggio, nelle abilità della vita quotidiana e nel funzionamento sociale.
Questi benefici sono stati visti sia nel bambino che nell’adulto con autismo.
Anche se il programma che include il metodo ABA per il trattamento della persona con autismo viene impostato e implementato da specialisti qualificati, è importante che altre figure vengano coinvolte e formate affinché la terapia comportamentale raggiunga i migliori risultati possibili.
Tra queste figure troviamo:
Inoltre, i genitori devono essere anche ben informati sulle reali possibilità di miglioramento del proprio figlio/a. Infatti, non comprendere quali siano i risultati effettivamente raggiungibili può avere un impatto psicologicamente negativo sui genitori. Ad ogni modo, il supporto di uno psicologo è sempre fondamentale per i genitori dal momento in cui una diagnosi di disturbo dello spettro autistico viene confermata per il proprio figlio/a.
1 Ricci C, Romeo A. et al. Il manuale ABA-VB. Fondamenti, tecniche e programmi di intervento. Edizioni Erikson, 2014.
2 Moderato P, Copelli C. L’analisi comportamentale applicata Parte prima: teoria, metateoria, fondamenti. AUTISMO e disturbi dello sviluppo Vol. 8, n. 1, Edizioni Erikson, 2010