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La malattia di Crohn (o Morbo di Crohn) fa parte, con la colite ulcerosa, delle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (in inglese inflammatory bowel disease, IBD). La malattia di Crohn è una malattia infiammatoria cronica del tratto gastrointestinale (intestino), con un'incidenza crescente in tutto il mondo, che può provocare danni intestinali progressivi e disabilità.
In questo articolo daremo risposta alle seguenti domande relative alla malattia di Crohn a partire dai sintomi:
I sintomi più comuni del morbo di Crohn sono:
Tali sintomi possono essere accompagnati talora da malessere generale, anemia, anoressia, febbre. A seguito dell’infiammazione che coinvolge l’intestino tenue deputato all’assorbimento di alimenti e vitamine con conseguente riduzione dell’assorbimento degli alimenti, un segno caratteristico della malattia di Crohn è il dimagrimento.
La malattia di Crohn può colpire individui di qualsiasi età, dai bambini agli anziani, ma è prevalente negli adolescenti e giovani adulti e causa morbilità significativa e impatto sulla qualità della vita.
Bisogna tener conto che la malattia di Crohn colpisce ogni paziente in modo leggermente diverso. Di conseguenza i sintomi possono variare molto da persona a persona e si possono manifestare non solo a livello intestinale.
Di seguito si riportano i diversi sintomi del Morbo di Crohn suddivisi per area di manifestazione.
Nei casi più gravi, il morbo di Crohn può portare a gravi complicazioni, come:
Nel 30-40% dei bambini affetti da morbo di Crohn si assiste a problemi di crescita e un concomitante ritardo puberale.
I sintomi della malattia di Crohn evolvono in modo recidivante con periodiche riacutizzazioni. Ci possono essere lunghi periodi, anche della durata di settimane o mesi senza sintomi o con sintomi lievi, seguiti da periodi in cui i sintomi sono particolarmente severi (“flare-up”).
Il Morbo di Crohn fa parte, con la colite ulcerosa, delle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (MICI) (in inglese inflammatory bowel disease, IBD). Sebbene la sintomatologia del morbo di Crohn e della colite ulcerosa può apparire simile, le due malattie sono totalmente diverse e si distinguono per il segmento intestinale coinvolto:
Il Morbo di Crohn può avere implicazioni psicologiche molto importanti.
Lo stress emotivo può essere più live e si può manifestare in particolare quando i sintomi si riacutizzano. Tuttavia, per alcuni pazienti, l'impatto psicologico è più significativo e ha ripercussioni sulla qualità di vita, sulle relazioni personali, sulla vita lavorativa.
Ansia e depressione sono i due disturbi più comuni nelle persone che devono convivere tutta la vita con questa malattia.
Gli esperti sostengono che il controllo e la cura di questi problemi con interventi psicologici e psicoterapeutici può portare a una maggior accettazione della malattia e a una migliore qualità di vita. Studi clinici osservazionali hanno evidenziato che i fattori psicologici svolgono un ruolo chiave nella gestione della malattia di Crohn, suggerendo che il supporto psicologico è un elemento essenziale nel percorso di cura dei pazienti con Morbo di Crohn.
Consultare un professionista (psicologo o psicoterapeuta) è quindi fondamentale soprattutto se il disagio psicologico perdura per diverse settimane o se si ripresenta frequentemente.
Le persone con MC possono trovare informazioni e confrontarsi con altri malati, aderendo all’Associazione Nazionale per le Malattie Infiammatorie Croniche dell’Intestino (AMICI Onlus) che da oltre 30 anni cerca di rispondere in maniera sempre maggiore ai bisogni delle persone affette da malattia di Crohn e colite ulcerosa e ai loro familiari.
Fonti
1 Torres J, Mehandru S, Colombel JF, Peyrin-Biroulet L. Crohn's disease. Lancet 2017;389(10080):1741-55.
2 Walfish AW, Companioni RAC, Crohn Disease. Msd Manual, 2020.
3 Osservatorio delle Malattie Rare. (ultimo accesso 30.12.2021).
4 Depression and Anxiety, Crohn's and Colitis Foundation. (ultimo accesso 03.01.2022).