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11' di lettura

La malattia di Crohn (o Morbo di Crohn) fa parte, con la colite ulcerosa, delle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (in inglese inflammatory bowel disease, IBD). La malattia di Crohn è una malattia infiammatoria cronica del tratto gastrointestinale (intestino), con un'incidenza crescente in tutto il mondo, che può provocare danni intestinali progressivi e disabilità.

In questo articolo daremo risposta alle seguenti domande relative alla malattia di Crohn a partire dai sintomi:

  1. Quali sono i sintomi principali della malattia di Crohn?
  2. Quali sono altri sintomi della malattia di Crohn?
    1. Manifestazioni cutanee
    2. Manifestazioni muscolo-scheletriche
    3. Manifestazioni oculari
    4. Altre manifestazioni extra-intestinali
  3. Quali sono le complicanze della malattia di Crohn?
  4. Morbo di Crohn e colite ulcerosa differenze 
  5. Impatto psicologico sui pazienti con Morbo di Crohn
  6. Un aiuto per i pazienti con malattia di Crohn

1. Quali sono i sintomi principali della malattia di Crohn?

I sintomi più comuni del morbo di Crohn sono:

  • dolore addominale continuo o crampiforme (spesso si acuisce dopo aver mangiato);
  • diarrea ricorrente (di durata superiore alle 6 settimane);
  • sangue e muco nelle feci;
  • perdita di peso.

Tali sintomi possono essere accompagnati talora da malessere generale, anemia, anoressia, febbre. A seguito dell’infiammazione che coinvolge l’intestino tenue deputato all’assorbimento di alimenti e vitamine con conseguente riduzione dell’assorbimento degli alimenti, un segno caratteristico della malattia di Crohn è il dimagrimento.

La malattia di Crohn può colpire individui di qualsiasi età, dai bambini agli anziani, ma è prevalente negli adolescenti e giovani adulti e causa morbilità significativa e impatto sulla qualità della vita.

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2. Quali sono gli altri sintomi della malattia di Crohn?

Bisogna tener conto che la malattia di Crohn colpisce ogni paziente in modo leggermente diverso. Di conseguenza i sintomi possono variare molto da persona a persona e si possono manifestare non solo a livello intestinale.

Di seguito si riportano i diversi sintomi del Morbo di Crohn suddivisi per area di manifestazione.

Manifestazioni cutanee

  • pioderma gangrenoso: ulcere profonde che spesso si trovano agli arti inferiori;
  • eritema nodoso: noduli dolenti alle gambe, cosce e caviglie;
  • stomatite aftosa: ulcere dolorose sulla mucosa orale;
  • sweet syndrome: protuberanze dolorose, in prossimità degli arti superiori, al collo e al volto.

Manifestazioni muscolo-scheletriche

  • spondilite anchilosante: infiammazione dello scheletro e delle grandi articolazioni;
  • artrite: interessa generalmente gli arti inferiori;
  • dolori lombo-sacrali, dorsali o cervicali con rigidità al risveglio e miglioramento con il movimento fisico.

Manifestazioni oculari

  • sindrome dell’occhio secco: ridotta produzione di lacrime;
  • blefariti: formazione di squame tra le ciglia che possono causare prurito e irritazione;
  • episclerite: infiammazione del tessuto episclerale;
  • uveite: infiammazione dell’uvea, la tunica media dell'occhio;
  • glaucoma: patologia che causa un danno progressivo al nervo ottico.

Altre manifestazioni extra-intestinali

  • ulcere della bocca;
  • perdita di appetito;
  • dimagrimento;
  • affaticamento;
  • sudorazioni notturne;
  • perdita del normale ciclo mestruale;
  • osteoporosi;
  • calcoli renali;
  • complicanze epatiche rare, tra cui colangite sclerosante primitiva e cirrosi.

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3. Quali sono le complicanze della malattia di Crohn?

Nei casi più gravi, il morbo di Crohn può portare a gravi complicazioni, come:

  • fissurazioni anali: ulcera nel rivestimento dell’ano che possono causare dolore e sanguinamento soprattutto durante i movimenti intestinali;
  • fistola: canale anomalo che si forma tra una parte dell'intestino e l'altra, o tra l'intestino e la vescica, la vagina o la pelle. Le fistole sono più comuni nell'area anale e richiedono cure mediche immediate;
  • stenosi: restringimento dell'intestino a causa di un'infiammazione cronica.

Nel 30-40% dei bambini affetti da morbo di Crohn si assiste a problemi di crescita e un concomitante ritardo puberale.

I sintomi della malattia di Crohn evolvono in modo recidivante con periodiche riacutizzazioni. Ci possono essere lunghi periodi, anche della durata di settimane o mesi senza sintomi o con sintomi lievi, seguiti da periodi in cui i sintomi sono particolarmente severi (“flare-up”).

4. Morbo di Crohn e colite ulcerosa differenze 

Il Morbo di Crohn fa parte, con la colite ulcerosa, delle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (MICI) (in inglese inflammatory bowel disease, IBD). Sebbene la sintomatologia del morbo di Crohn e della colite ulcerosa può apparire simile, le due malattie sono totalmente diverse e si distinguono per il segmento intestinale coinvolto:

  • la malattia di Crohn può interessare l’intero tubo digerente, dalla bocca all’ano anche se in generale colpisce maggiormente l’ileo e il colon
  • la colite ulcerosa, invece, coinvolge esclusivamente il colon e il retto.

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5. Impatto psicologico sui pazienti con Morbo di Crohn

Il Morbo di Crohn può avere implicazioni psicologiche molto importanti.
Lo
stress emotivo può essere più live e si può manifestare in particolare quando i sintomi si riacutizzano. Tuttavia, per alcuni pazienti, l'
impatto psicologico è più significativo e ha ripercussioni sulla qualità di vita, sulle relazioni personali, sulla vita lavorativa

Ansia e depressione sono i due disturbi più comuni nelle persone che devono convivere tutta la vita con questa malattia.

Gli esperti sostengono che il controllo e la cura di questi problemi con interventi psicologici e psicoterapeutici può portare a una maggior accettazione della malattia e a una migliore qualità di vita. Studi clinici osservazionali hanno evidenziato che i fattori psicologici svolgono un ruolo chiave nella gestione della malattia di Crohn, suggerendo che il supporto psicologico è un elemento essenziale nel percorso di cura dei pazienti con Morbo di Crohn.

Consultare un professionista (psicologo o psicoterapeuta) è quindi fondamentale soprattutto se il disagio psicologico perdura per diverse settimane o se si ripresenta frequentemente

6. Un aiuto per i pazienti con malattia di Crohn

Le persone con MC possono trovare informazioni e confrontarsi con altri malati, aderendo all’Associazione Nazionale per le Malattie Infiammatorie Croniche dell’Intestino (AMICI Onlus) che da oltre 30 anni cerca di rispondere in maniera sempre maggiore ai bisogni delle persone affette da malattia di Crohn e colite ulcerosa e ai loro familiari.

 

Fonti

1    Torres J, Mehandru S, Colombel JF, Peyrin-Biroulet L. Crohn's disease. Lancet 2017;389(10080):1741-55.
2    Walfish AW, Companioni RAC, Crohn Disease. Msd Manual, 2020.
3    Osservatorio delle Malattie Rare. (ultimo accesso 30.12.2021).
4    Depression and Anxiety, Crohn's and Colitis Foundation. (ultimo accesso 03.01.2022).

 


Dott.ssa Chiara Mossali
Autore

Dott.ssa Chiara Mossali

Medical writer e consulente in ambito healthcare. Laureata in Biotecnologie. Esperienza nell’ambito della ricerca di laboratorio e nella ricerca clinica. Da circa 10 anni mi occupo di comunicazione e consulenza nel settore healthcare curando progetti e contenuti per medici e pazienti.