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Test per sifilide: quando farlo e come interpretarlo?

Scritto da Dott.ssa Clelia Palanza | 23-giu-2023 6.00.00

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La sifilide è una malattia infettiva a trasmissione sessuale. Causata dal batterio Treponema pallidum, questa patologia può essere diagnosticata attraverso l’impiego di diversi tipi di test di laboratorio.

Ecco cosa troverai in quest'articolo:

  1. Quando viene prescritto il test per la sifilide?
  2. Su che campione viene eseguito il test per la sifilide?
  3. Quali sono i test per la sifilide?
    1. Test sierologici non treponemici
    2. Test sierologici treponemici
  4. Test utilizzati meno frequentemente
  5.  Come interpretare i risultati del test per la sifilide?
  6.  Quanto costa il test per la sifilide?


1. Quando viene prescritto il test per la sifilide?

Il test per la sifilide può essere prescritto:

  • come screening:
    • in caso di rapporto sessuale non protetto con una persona che potrebbe essere affetta da sifilide;
    • in caso di rapporti sessuali non protetti occasionali o con partner multipli;
    • in caso di gravidanza, l'infezione può essere trasmessa dalla madre infetta al feto.
  • se sono presenti sintomi della sifilide.

Il test per la sifilide può essere eseguito anche senza la prescrizione del medico ed è indicato anche nei casi in cui non si conosce lo stato di salute del partner.

In particolare, i test diagnostici più utilizzati hanno un’elevata sensibilità durante la fase di sifilide primaria. Questa ha la durata di 3-6 settimane, durante le quali il corpo inizia a produrre anticorpi contro l'infezione.

Tra il contagio e il manifestarsi dei primi sintomi possono, infatti, trascorrere tra i 10 e i 90 giorni. È quindi consigliabile, in assenza di sintomi, eseguire un test dopo almeno 4 settimane dall’esposizione, e ripeterlo successivamente in caso di esito negativo. Se sono presenti sintomi, invece, il test deve essere eseguito immediatamente.1,2,3

2. Su che campione viene eseguito il test per la sifilide?

I test per la diagnosi della sifilide possono essere eseguiti su diversi tipi di campioni:

  • sangue: un campione ematico ottenuto attraverso un prelievo di sangue venoso.
  • liquido prelevato dall’ulcera: viene prelevato un campione di materiale direttamente dalla lesione ulcerosa utilizzando un tampone sterile.
  • liquido cerebrospinale (liquor): quando si osservano sintomi neurologici, e si sospetta che l’infezione da Treponema pallidum stia interessando il sistema nervoso (terzo stadio della malattia) può essere eseguito un test sul liquido cefalorachidiano. Il prelievo di liquor viene effettuato attraverso una puntura lombare (rachicentesi).4,6

Si raccomanda di rivolgersi al/alla curante non appena si percepiscono i primi sintomi per evitare il possibile aggravamento della malattia e favorire il trattamento.

3. Quali sono i test per la sifilide?

Esistono diversi tipi di test diagnostici per la sifilide, e sono disponibili anche kit, acquistabili in farmacia, per eseguire il test autonomamente a casa. Vediamo nel dettaglio le principali tipologie di test.

3.1 Test sierologici non treponemici

I test sierologici non treponemici si basano sulla ricerca nel sangue di anticorpi diretti contro un antigene di natura lipidica, derivato dal danno provocato dal Treponema pallidum ai tessuti della persona infettata. Sono test di screening generalmente in grado di evidenziare l’infezione a partire dalla fine della fase primaria della malattia.

I principali test non treponemici per la sifilide sono:

  • RPR (Rapid Plasma Reagin);
  • VDRL (Venereal Diseases Research Laboratory).

Questi test sono sensibili e hanno il vantaggio di essere economici e facilmente realizzabili, tuttavia non hanno un’elevata specificità: possono a volte dare luogo a risultati falsi positivi, soprattutto in caso di:

  • presenza di altre malattie infettive come mononucleosi, toxoplasmosi, tubercolosi, leptospirosi, malattia di Lyme, malaria, lebbra, tripanosomiasi;
  • condizioni particolari come gravidanza, età avanzata, malattie autoimmuni (ad esempio il lupus), collagenopatie, tossicodipendenza.

Dato che la positività ai test non treponemici scompare quando la sifilide viene curata, questi test possono essere utilizzati anche per seguire l’evoluzione della malattia e valutare l’efficacia della terapia.3,4

3.2 Test sierologici treponemici

Questi test sono basati sulla ricerca di anticorpi diretti contro antigeni specifici del Treponema pallidum. Hanno elevate sensibilità e specificità e, di solito, vengono effettuati in caso di positività a un test non treponemico di screening, per confermare o escludere la diagnosi di sifilide.

I principali test treponemici sono:

  • FTA-ABS (Fluorescent Treponemal antibody-absorbed);
  • TPHA (Treponema pallidum hemagglutination assay);
  • MHA-TP (Micro-hemagglutination Treponema pallidum)
  • TP-EIA (Treponema pallidum enzyme immunoassay);
  • CLIA (Chemiluminescence Immunoassay).

L’elevata specificità dei test treponemici rende molto rari i casi di falsa positività. Questi test sono sensibili fin dalle prime fasi della malattia.

La positività al test treponemico, una volta contratta la sifilide, permane per tutta la vita, anche se la malattia viene efficacemente curata.3,4,6

3.3 Test utilizzati meno frequentemente

Altre metodiche, utilizzate più raramente per la diagnosi della sifilide sono:

  • test di microscopia: consiste nella ricerca diretta del batterio attraverso l’osservazione al microscopio di un campione prelevato dall’ulcera sifilitica;
  • test molecolare tramite PCR: rileva il materiale genetico del Treponema pallidum in un campione biologico.4

I test per l’individuazione della sifilide sono diversi e molto affidabili, si tratta di una patologia che, ad oggi, è facilmente individuabile e curabile se diagnosticata precocemente.

4. Come interpretare i risultati del test per la sifilide?

In caso di test non treponemico di screening:

  • negativo: la malattia non è presente; oppure non è ancora terminato il periodo di incubazione: ripetere il test in seguito.
  • positivo: eseguire un test treponemico di conferma.
In caso di test treponemico:
  • negativo: la persona non è affetta da sifilide.
  • positivo: la persona è affetta da sifilide.

Detto questo, è importante rivolgersi sempre al medico per l’interpretazione dei test diagnostici e valutare eventuali scelte diagnostiche e terapeutiche.3,4

5. Quanto costa il test per la sifilide?

Il test per la sifilide è a pagamento, e di solito ha un costo medio inferiore a 20€. È prevista la partecipazione al costo da parte del Sistema Sanitario Nazionale per le analisi prescritte alle donne in gravidanza, che può essere differente in base alla Regione in cui si richiede la prestazione. Ogni Regione, inoltre, dispone di centri di counseling che periodicamente organizzano giornate dedicate alla somministrazione gratuita dei test.3

 

Bibliografia

  1. Centers for Disease Control and Prevention,  Syphilis - CDC Basic Fact Sheet, 2022(Ultimo accesso 11.06.23);
  2. Mayo Clinic, Syphilis, Symptoms and causes, 2021 (Ultimo accesso 11.06.23);
  3. Istituto Superiore di Sanità, Sifilide, 2019 (Ultimo accesso 11.06.23);
  4. R. Cevenini, Microbiologia clinica. Ed. Piccin 2002;
  5. National Health Service, Oxfordshire Sexual Health Service, STI tests: How long should I wait before I test?, 2023 (Ultimo accesso 11.06.23);
  6. Mayo Clinic, Syphilis Diagnosis and treatment, 2021 (Ultimo accesso 11.06.23).