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Per Breast Unit (dall’inglese “breast”, seno, e “unit”, unità) si intendono i centri multidisciplinari di senologia, specializzati nella gestione delle donne con problematiche a livello mammario, tumore al seno incluso. In senso più ampio si tratta di un percorso assistenziale che va dalle attività di screening mammografico alle indagini diagnostiche, dalla chirurgia alla definizione della strategia terapeutica, dalla riabilitazione psicofisica, ai controlli nel lungo periodo (follow-up), fino al counseling genetico.
In questo articolo daremo risposta alle seguenti domande:
La definizione d i Breast Unit è:
modello di assistenza specializzato nella diagnosi, cura e riabilitazione psicofisica delle donne affette da carcinoma mammario, dove la gestione del paziente è affidata ad un gruppo multidisciplinare di professionisti dedicati e con esperienza specifica in ambito senologico.
Il centro di senologia spesso chiamato Breast Unit è una struttura operativa creata con lo scopo di prevenire, diagnosticare, trattare patologie oncologiche del seno.
Nella BU il paziente è seguito da un team di esperti dedicati e con uno specifico training senologico che lavorano insieme per definire un iter diagnositco-terapeutico altamente personalizzato e quindi più in linea con le peculiarità del singolo caso.
Per ogni singolo caso vengono stabiliti il tipo di diagnostica per immagini, la frequenza dei controlli, la terapia, le indicazioni nutrizionali e dietetiche, lo stile di vita, l’intervento chirurgico, la fisioterapia (Fonte GVM Care&Research).
Nella seguente figura sono elencate le attività svolte da una Breast Unit.
Queste attività rappresentano anche alcuni dei requisiti che una deve avere per essere definita tale. Nel 2020, gli esperti del gruppo EUSOMA (European Society of Breast Cancer Specialists) nel loro ultimo documento pubblicato sulla rivista The Breast, hanno ampliato i requisiti delle BU: oltre alla soglia dei 150 nuovi casi di neoplasia mammaria gestiti all’anno, hanno aggiunto che una BU deve prendere in carico ogni anno 50 tumori al seno metastatici (con la diffusione del tumore in altre aree del copro), indipendentemente dalla linea di trattamento.
Per trovare un Centro Senologico si può fare riferimento alla RETE SENONETWORK o Europa Donna.
Possono rivolgersi alle breast unit:
Rivolgersi a una Breast Unit rappresenta una scelta fondamentale per molte donne. Queste strutture offrono un approccio altamente specializzato e completo alla prevenzione, diagnosi e trattamento dei tumori al seno.
Grazie a un team multidisciplinare di esperti, le Breast Unit garantiscono una valutazione completa del paziente, consentendo una diagnosi precoce e l'applicazione delle terapie più appropriate. Inoltre, offrono servizi di consulenza e supporto psicologico per aiutare le pazienti a gestire l'aspetto emotivo della malattia. Rivolgersi a una Breast Unit può quindi aumentare significativamente le possibilità di una gestione efficace e positiva della salute del seno.
Nelle Breast Unit, l'approccio multidisciplinare è fondamentale. L'approccio multidisciplinare è una metodologia che coinvolge diverse specialità mediche e professionali nel trattamento di un paziente, garantendo una visione completa e integrata delle sue necessità.
La neoplasia della mammella rappresenta una patologia oncologica complessa che comprende una ampia gamma di sottotipi con caratteristiche differenti per questo motivo è importante individuare nel modo corretto la tipologia del tumore al seno così da trattarlo con la terapia più indicata per ogni donna, considerando anche le sue esigenze di vita e la sfera personale.
La paziente è seguita, durante tutto il percorso di malattia (dalla prima visita fino alle visite di controllo nel lungo termine), da un team multidisciplinare composto da diverse figure professionali:
Inoltre, le BU offrono anche un servizio di counseling oncogenetico, utile per le donne che hanno una componente genetica legata allo sviluppo del tumore al fine di predisporre adeguati piani diagnostici e terapeutici. Questo servizio è utile anche laddove vi sia una famigliarità per la neoplasia mammario; infatti tramite un test genetico (esempio BRCA) è possibile identificare se altre donne di uno stesso ramo famigliare siano portatrici di mutazioni genetiche che predispongono al carcinoma mammario.
A partire dalla prima visita, la donna deve essere accompagnata in ogni step del percorso che può portare alla diagnosi di tumore al seno e ai relativi interventi (chirurgici e/o terapeutici) fino alle visite periodiche di controllo. Un sostegno costante per offrire la miglior assistenza possibile sia dal punto di vista clinico che di supporto alla persona. Il percorso ideale è schematizzato nella seguente figura.
Il primo passaggio è costituito dallo screening mammografico che ogni donna dovrebbe eseguire a scopo preventivo per individuare precocemente la possibile presenza di un tumore al seno. Laddove con tale esame venga identificato un nodulo al seno sospetto, vengono effettuati ulteriori accertamenti con indagini strumentali (esempio ecografia e/o risonanza magnetica) e attraverso la biopsia (prelievo di un campione di tessuto dal nodulo). L'esito degli esami viene analizzato dal team multidisciplinare per valutare come procedere. Viene quindi svolto un primo colloquio con la donna per condividere la diagnosi e concordare il percorso di cura che può includere l'intervento chirurgico e il trattamento radiochemioterapico (radioterapia e/o trattamento farmacologico) più opportuno.
Durante tutto il percorso il team multidisciplinare si confronta costantemente e mantiene un dialogo collaborativo con la paziente affinché ogni problema, dubbio e scelta siano sempre condivisi e affrontati insieme.
Figura del percorso della donna riadattata da Europa Donna Italia
All'interno della BU la paziente è seguita in ogni fase del percorso di cura dall’informazione fino alla riabilitazione post-operatoria facendo anche attenzione all'impatto psicologico che una malattia come il tumore al seno può avere su una donna.
I dati a disposizione indicano che nei Centri di senologia, dove è presente un’equipe multidisciplinare, la paziente ha più possibilità di essere curata in modo più ottimale aumentando così la percentuale di sopravvivenza più alta con una migliore qualità di vita rispetto a quella registrata nelle strutture non specializzate.