8' di lettura
La bronchite è l’infiammazione dei bronchi, le strutture che portano l’ossigeno ai polmoni. La bronchite si definisce batterica quando è appunto causata da batteri e rappresenta solo il 5% dei casi di bronchite, che invece al 95% è causata da virus (bronchite virale)
Il sintomo più caratteristico è la tosse (in genere con presenza di muco) che può essere accompagnata o meno da febbre.
La prognosi della bronchite batterica è molto favorevole, tanto che tende a risolversi da sola senza necessità di particolari trattamenti. Solo eccezionalmente il medico potrebbe ricorrere alla terapia antibiotica.
In questo articolo approfondiamo insieme alcuni aspetti chiave:
1 Cause della bronchite batterica
2 Sintomi e diagnosi della bronchite batterica
3 Qual è il trattamento per la bronchite batterica?
4 Bronchite batterica: quando è necessario consultare il medico?
La sintomatologia caratteristica della bronchite batterica comprende:
La tosse dura meno di 3 settimane nel 50% dei pazienti, ma per più di 1 mese nel 25% dei pazienti.
Questi sintomi sono sovrapponibili a quelli della bronchite virale ed infatti difficilmente le due tipologie di bronchite sono distinguibili.
Anche l’iter diagnostico è il medesimo. Per la bronchite batterica quindi si procede in primis con la valutazione clinica e dei sintomi da parte del medico. In alcuni casi, può essere valutata la necessità di un’indagine strumentale con radiografia ai polmoni, anche per escludere altre patologie di origine non infettiva (es. asma, reflusso gastroesofageo).
La bronchite batterica tende a risolversi spontaneamente in circa 10-14 giorni.
Nell’85% dei pazienti la bronchite batterica (e acuta in generale) si risolve senza necessità di trattamento.
Possono essere prescritti farmaci per alleviare i sintomi, tra cui: sciroppi per la tosse, farmaci antinfiammatori, antifebbrili.
Rispetto alla bronchite virale, per cui può essere prevista un’analoga terapia mirata a mitigare i sintomi della bronchite, nel caso della bronchite batterica il medico potrebbe valutare - in casi selezionati - l’uso di antibiotici. In particolare, tale terapia viene riservata in caso di riacutizzazioni batteriche di bronchite cronica, ossia una forma di bronchite che persiste da almeno 3 mesi o che si ripresenta dopo una prima risoluzione e con i medesimi sintomi.
Va tuttavia ricordato che i dati scientifici non riportano benefici particolari nell'impiego di una antibioticoterapia nella bronchite batterica. Al contrario, il paziente potrebbe essere esposto ad effetti indesiderati e si può incorrere nel problema dell’antibioticoresistenza, ossia la perdita di sensibilità agli antibiotici da parte dei batteri.
Questo tema, unitamente al trattamento della bronchite acuta, viene approfondito nell’articolo su come curare la bronchite.
È opportuno rivolgersi al proprio medico di fiducia se la tosse presenta queste caratteristiche:
1 Worrall, Graham. “Acute bronchitis.” Canadian family physician Medecin de famille canadien vol. 54,2 (2008): 238-9.
2 Acute bronchitis. Sanjai Sethi, Professional version MSDManuals, 2021.
3 Rossi A. Quali pazienti trattare con terapia antibiotica nelle infezioni delle vie respiratorie. Rivista della Società Italiana di Medicina Generale 2009.