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La sindrome del colon irritabile (IBS) è un disturbo funzionale a carico dell’apparato digerente per cui una corretta gestione nutrizionale può contribuire a contenere i sintomi e favorire le fasi di remissione. In questo articolo, forniremo alcuni spunti pratici per l’impostazione di un menù settimanale.
I sintomi del colon irritabile possono riattivarsi e/o peggiorare a causa di vari fattori. In questo contesto, l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale.
Il legame tra la dieta e il colon irritabile trova riscontro in un gruppo di componenti, noti come FODMAP. Un approccio dietetico “low-FODMAP”, dunque povero di tali sostanze, vanta una documentata efficacia nella gestione del problema, determinando la riduzione dei sintomi e una certa regolarizzazione intestinale. 1,2,3
In modo importante, ciascun soggetto presenta soglie di tolleranza differenti. Pertanto, non esiste uno schema rigido e “preconfezionato” di alimenti permessi e vietati, né in termini qualitativi (“quali alimenti scegliere?”), né in termini quantitativi (“qual è la quantità adatta di ciascun alimento?”). Iniziare una dieta in tal senso può rivelarsi il punto di partenza per un ritrovato benessere, ma richiede, ai fini della salute, la supervisione di un professionista esperto in tema di alimentazione. A tal proposito, è buona norma affidarsi a un medico e/o nutrizionista, che possa studiare ciascun caso nella sua totalità.
Per maggiori dettagli, ti invitiamo alla lettura del nostro articolo “Colon irritabile: un aiuto dalla dieta.”
Ecco, di seguito, un piano alimentare su base settimanale, per controllare l’IBS e favorire il benessere dell’intestino. La corretta impostazione della dieta, in ogni caso, richiede la conoscenza delle specifiche esigenze nutrizionali, e non prescinde da eventuali condizioni aggiuntive al colon irritabile (es.: patologia diabetica, celiachia, allergie ecc). Il menù proposto, in definitiva, rappresenta un semplice esempio orientativo.
Lunedì:
Martedì:
Mercoledì:
Giovedì:
Venerdì:
Sabato:
Domenica:
La preparazione del menù settimanale per il colon irritabile dovrà basarsi su poche e semplici “regole”, che sono funzionali anche al benessere generale.
Ai fini di un’alimentazione sana ed equilibrata, è importante prestare attenzione alle porzioni, impostando le quantità sul proprio fabbisogno energetico. La combinazione degli alimenti dovrà favorire l’apporto di tutti i macronutrienti, mentre la scelta di prodotti freschi e stagionali, così come una certa variabilità nelle opzioni giornaliere, facilita un buon introito di micronutrienti e componenti bioattivi. Le buone abitudini nutrizionali non escludono l’acqua, il cui consumo, ben distribuito nell’arco della giornata, è alla base di una necessaria idratazione.
I processi digestivi, in modo non trascurabile, vengono facilitati da una masticazione lenta e accurata, dalle preparazioni semplici e dai condimenti leggeri.
La componente “stress” può impattare sul disturbo, accentuandone la percezione. A tal proposito, è consigliabile preparare le pietanze in anticipo, così come dedicarsi completamente al pasto ed escludere le fonti di ansia (es.: smartphone, email di lavoro, ecc.).
A grandi linee, gli alimenti che richiedono attenzione sono quelli ricchi di FODMAP, e dunque di fruttosio, lattosio, fruttani-galattani e polioli. Volendo fornire una visione d’insieme, diremo che questi cibi comprendono alcune tipologie di frutta (es.: pesche, mele, pere), verdura (es.: asparagi, carciofi) e cereali (es.: frumento), ma anche latte (e i suoi derivati freschi), legumi e dolcificanti.
Nell’ambito della sindrome del colon irritabile, tuttavia, i cibi da eliminare e da reintrodurre vengono stabiliti caso per caso, trattandosi di una problematica fortemente “individuale”. Come anticipato in precedenza, non esiste uno schema valido per tutti, e non occorre, in definitiva, demonizzare “a priori” gli alimenti.
L’intervento dietetico mirato costituisce lo step cruciale per affrontare l’IBS, affiancando, laddove il gastroenterologo lo ritenga necessario, un trattamento probiotico e/o farmacologico per alleviare i sintomi.
Vuoi saperne di più su questo argomento? Ne abbiamo parlato nell’articolo: "Farmaci per il colon irritabile: che trattamenti sono a disposizione?".
Per trattare il colon irritabile, in ogni caso, è opportuno un approccio combinato, che tenga conto della dieta, dello stile di vita e dell’entità sintomatologica. Si tratta, intuibilmente, di fattori assolutamente soggettivi, per i quali si rende necessaria un’anamnesi approfondita.