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7' Lettura

Trattamenti farmacologici per la sindrome del colon irritabile sono indicati quando i sintomi sono severi e impattano negativamente sulla qualità di vita. Scopriamo quando questi farmaci sono utili, e quali sono le terapie nuove a disposizione per curare l’IBS

Ecco cosa troverai in questo articolo:

  1. Quali sono i farmaci principali per il colon irritabile?
  2. Antispastici e riduzione del dolore nel trattamento dell’IBS
  3. Antidepressivi contro i sintomi del colon irritabile
  4. Antidiarroici e lassativi per il trattamento di IBS
    1. Antidiarroici e IBS-D
    2. Lassativi e IBS-C
  5. Quali sono gli effetti collaterali dei farmaci per l’IBS?
  6. Terapie promettenti per la cura del colon irritabile
  7. Fonti

Idea di opzioni di trattamento per IBS

1. Quali sono i farmaci principali per il colon irritabile?

I farmaci che attualmente vengono prescritti in caso di colon irritabile hanno come scopo principale quello di alleviare i sintomi della sindrome quando non sono più tollerabili. Non sempre, infatti, l’IBS necessita di intervento farmacologico. Nei casi lievi può essere sufficiente un cambio nella dieta e nello stile di vita. 

La sindrome del colon irritabile nei casi severi comporta, infatti, un disagio profondo, anche psicologico, generato dai frequenti episodi di diarrea o dalla stipsi ostinata, e dal dolore addominale associato a meteorismo. Esistono due principali classificazioni dell’IBS: con diarrea prevalente, o con stitichezza prevalente.

Pertanto il/la gastroenterologo/a nel prescrivere la cura farmacologica si baserà su tale distinzione. Tra le categorie di farmaci più utilizzate ritroviamo:

  • antispastici che hanno un'azione rilassante sulla muscolatura intestinale;
  • secretagoghi e gli enterocinetici, farmaci di più recente generazione, che agiscono sulla motilità intestinale;
  • antidepressivi che possono essere utili perché l’apparato enterico è, infatti, ricchissimo di neuroni che dialogano con il sistema nervoso centrale in modo bidirezionale.1,2 

Infine, i probiotici sono considerati una soluzione naturale all’IBS, ma funzionano? Ne parliamo nell’articolo "Fermenti lattici e colon irritabile: falso mito o realtà?"

Andiamo, invece, a vedere più in dettaglio i farmaci utilizzati nell'IBS. 

2. Antispastici e riduzione del dolore nel trattamento dell’IBS

Gli antispastici sono farmaci utili in caso di colon irritabile che causa forti crampi addominali. Le persone con IBS in forma moderata o severa lamentano spasmi dolorosi dell’addome dovuti ad una contrazione involontaria della muscolatura liscia dell’intestino. La sindrome del colon irritabile, infatti, è caratterizzata da una particolare sensibilità e permeabilità delle pareti enteriche, che risultano iper reattive a tutti i tipi di stimoli, anche di natura psicogena, oltreché meccanica. Gli antispastici intervengono rilassando la muscolatura, sì da attenuare gli spasmi e la tensione addominale.2,3,4  

Vi sono due principali tipologie di antispastici per la cura dell’IBS:

  • anticolinergici, che agiscono su alcuni recettori del sistema nervoso centrale bloccando lo stimolo spasmodico prima che il messaggio giunga all’intestino. Tra i principi attivi degli anticolinergici si segnalano: iosciamina e diciclomina;
  • antagonisti del canale del calcio tra cui: alverina citrato, mebeverina, otilonio bromuro, pinaverio bromuro. Questi principi attivi inibiscono l’azione del calcio sulle cellule della muscolatura liscia dell’intestino e in tal modo bloccano la loro contrazione. Va precisato che i calcio-bloccanti per il colon irritabile non sono gli stessi prescritti in caso di patologie cardiache.4 

3. Antidepressivi contro i sintomi del colon irritabile

La prescrizione degli antidepressivi per il colon irritabile è controversa, perché si tratta di medicinali con effetto globale sul corpo, e per via dei tanti effetti collaterali. In casi selezionati di IBS, dosaggi di antidepressivi inferiori rispetto a quelli indicati per la cura del disturbo mentale si consigliano per il loro effetto antidolorifico

Farmaci come i ricaptatori della serotonina, o gli antidepressivi triciclici (TCA), sono neuromodulatori, ossia intervengono sulla “segnaletica” tra sistema nervoso centrale e sistema nervoso enterico bloccando gli stimoli dolorosi. Sebbene non somministrati specificamente per la loro azione antidepressiva o ansiolitica, questi farmaci sono però utili anche a migliorare il tono dell’umore proprio grazie alla loro azione analgesica.2,3

Antidepressivi per la cura del colon irritabile

4. Antidiarroici e lassativi per il trattamento di IBS

A seconda del tipo di alterazione dell’alvo, se con tendenza alla stitichezza, o alla diarrea, i farmaci per il trattamento per il colon irritabile devono agire riportando in equilibrio la motilità intestinale. Pertanto nel caso della stipsi, lo scopo è quello di stimolare il transito intestinale, nel caso della diarrea prevalente, l’azione farmacologica andrà nella direzione opposta. Vediamo quali classi di medicinali sono comunemente prescritte in entrambi i casi

4.1 Antidiarroici e IBS-D

Antidiarroici per le forme severe di IBS-D: 

  • loperamide è il farmaco d’elezione. La sua azione è quella di rallentare la peristalsi intestinale, ridurre la secrezione di fluidi e rassodare le feci. Il loperamide è un farmaco da banco, ma andrebbe sempre usato dietro indicazione medica. La sua efficacia come antidiarroico è comprovata, tuttavia non è utile a ridurre il dolore addominale, pertanto andrebbe associato ad un antispastico;
  • In alcuni casi un antibiotico a basso assorbimento sistemico, la rifaximina, normalmente usata in caso di gastroenterite batterica, si è rivelata efficace anche nell’alleviare tutti i sintomi dell’IBS e in particolare la tipologia con diarrea prevalente.1,2 Questo antibiotico non è adatto a curare l’infezione da Helicobacter Pylori, erroneamente considerata causa di colon irritabile

4.2 Lassativi e IBS-C

Lassativi per le forme severe di IBS-C: le opzioni sono tante, tra le quali si annoverano:

  • lassativi osmotici, tra cui il glicole polietilenico, agiscono aumentando la quantità d’acqua nell’intestino e in tal modo facilitando e accelerando il transito delle feci. I lassativi osmotici non riducono, però, il dolore addominale associato alla stipsi;
  • lassativi secretagoghi, tra cui lubiprostone e linaclotide, stimolano la secrezione di fluidi enterici e in tal modo la motilità intestinale contribuendo anche ad alleviare il dolore addominale,
  • lassativi enterocinetici (o procinetici), tra cui prucalopride, che agiscono come recettori della serotonina riequilibrando la motilità intestinale anche nei casi di stipsi ostinata refrattaria ad altri trattamento farmacologici.1,2,3

5. Quali sono gli effetti collaterali dei farmaci per l’IBS?

Pressoché tutti i farmaci prescritti per l’IBS vanno assunti con cautela e dietro consiglio o prescrizione medica perché possono provocare effetti collaterali. Sia i farmaci tradizionali che quelli di più recente approvazione sono infatti efficaci e utili nel trattamento sintomatico del colon irritabile, ma possono anche causare reazioni avverse di cui tenere conto. 

Vediamo i possibili effetti indesiderati dei diversi farmaci disponibili per la cura del colon irritabile:

  • lassativi osmotici possono causare: diarrea, mal di pancia, meteorismo;
  • antidiarroici come il loperamide possono causare dolore addominale e stipsi severa;
  • antidepressivi triciclici possono causare sonnolenza, bocca secca, secchezza oculare, ritenzione urinaria e stitichezza. Nelle persone anziane si possono verificare perdita dell’equilibrio e confusione mentale;
  • antidepressivi ricaptatori della serotonina possono causare sonnolenza, bocca secca, diarrea, mal di testa, calo della libido, visione offuscata;
  • lassativi enterocinetici come il prucalopride possono causare mal di testa, nausea, diarrea;
  • antispastici anticolinergici possono causare mal di testa, bocca secca, visione offuscata, sonnolenza;
  • lassativi secretagoghi possono causare nausea e/o diarrea.2,3 

In molti casi gli effetti indesiderati dei farmaci per il colon irritabile sono transitori o di lieve entità, per cui non c’è bisogno di sospendere la cura, soprattutto se efficace nella gestione dei sintomi. Tuttavia, qualunque reazione avversa va prontamente segnalata al/la proprio/a medico di riferimento.

Paziente che assume farmaco per IBS

6. Terapie promettenti per la cura del colon irritabile

Alcuni farmaci sperimentali in via di approvazione sembrano promettere ottimi risultati nel trattamento sintomatico dell’IBS. Vediamone qualcuno insieme:

  • tenapanor, che fa parte di una nuova classe di farmaci che agiscono bloccando l’assorbimento del sodio alimentare in modo da trattenere l’acqua nell’intestino. In questo modo si facilita il transito delle feci e si ripristina la naturale peristalsi. Tenapanor è altresì efficace nell’alleviare altri sintomi del colon irritabile come il dolore addominale e il meteorismo. Questo farmaco in Italia è in via di approvazione, mentre è disponibile negli USA dal 2022;  
  • farmaci sequestranti gli acidi biliari, tra cui colestiramina e colesevelam. Appartengono a quei medicinali inizialmente usati per altri scopi, in questo caso per ridurre il colesterolo, che però si sono dimostrati efficaci nel trattamento sintomatico dell’IBS con diarrea. Funzionano quando il colon irritabile è associato a malassorbimento degli acidi biliari da parte dell’intestino, che porta alla formazione di feci liquide e incontinenza fecale.2

Fonti

  1. Wall GC, Bryant GA, Bottenberg MM, Maki ED, Miesner AR. Irritable bowel syndrome: a concise review of current treatment concepts. World J Gastroenterol. 2014 Jul 21;20(27):8796-806. doi: 10.3748/wjg.v20.i27.8796. PMID: 25083054; PMCID: PMC4112883.
  2. About IBS Medications for IBS 
  3. Annaházi A, Róka R, Rosztóczy A, Wittmann T. Role of antispasmodics in the treatment of irritable bowel syndrome. World J Gastroenterol. 2014 May 28;20(20):6031-43. doi: 10.3748/wjg.v20.i20.6031. PMID: 24876726; PMCID: PMC4033443.
  4. Società italiana di Endoscopia Digestiva, Attualità terapeutiche nel trattamento della IBS-C

 


Dott.ssa Paola Perria
Autore

Dott.ssa Paola Perria

Giornalista e medical writer, si occupa, da oltre dieci anni, di contenuti divulgativi per il web focalizzati su sanità, alimentazione, stile di vita e benessere con un taglio inclusivo.