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L’ipertensione arteriosa è per lo più asintomatica, e può essere diagnosticata solo attraverso regolari misurazioni della pressione. Attenzione, però, perché per avere la certezza della diagnosi i controlli della pressione devono essere eseguiti dal medico secondo specifici criteri. Nell’articolo, tutto ciò che è utile sapere sull’iter diagnostico dell’ipertensione.
Misurare regolarmente la pressione è un modo semplice per diagnosticare l’ipertensione e prevenire tutte le complicanze che questa condizione può provocare se trascurata. Globalmente, l’ipertensione è una delle principali cause di morte prematura, ciononostante il 46% delle persone ipertese non sa di esserlo.
L’ipertensione difficilmente dà sintomi, soprattutto negli stadi lievi e moderati. Eppure una diagnosi precoce è l’unica arma a disposizione per evitare le conseguenze più drammatiche dell’ipertensione arteriosa non trattata, tra cui:
Persone a rischio di ipertensione per predisposizione genetica e fattori modificabili legati allo stile di vita, dovrebbero sottoporsi più spesso a controlli della pressione.1
La diagnosi di ipertensione viene effettuata dal/la medico/a di famiglia o dal/la cardiologo/a attraverso i seguenti passaggi:
Attenzione: non basta un’unica misurazione della pressione per la diagnosi di ipertensione. Affinché si abbia la certezza che una persona sia ipertesa è necessario che i valori della pressione arteriosa misurati in ambulatorio o a domicilio siano superiori alla norma:
Nelle persone ipertese ad elevato rischio di complicanze legate a questa condizione, è necessario completare l’iter diagnostico con i seguenti esami e test:
Quando la media delle diverse misurazioni pressorie effettuate in più tempi e in più giorni indica valori superiori alla norma, la diagnosi di ipertensione può essere accertata. Le linee guida mediche internazionali sono chiare sulla necessità di non interpretare in modo affrettato misurazioni occasionali o effettuate in condizioni non adeguate.
La misurazione della pressione arteriosa con lo sfigmomanometro di basa su due indicatori:
In stati di agitazione, che possono essere determinati anche dalla stessa ansia generata della visita medica, dalla fretta, o da uno sforzo fisico recente, la misurazione può risultare alterata e indicare valori non reali. Per questo è essenziale che durante la misurazione in ambulatorio o a casa, la persona sia messa nella condizione ideale, di calma e di relax, affinché i risultati siano attendibili.
Se anche a riposo, o nella tranquillità domestica, la pressione dovesse risultare comunque sempre più alta della norma, allora si può davvero parlare di ipertensione conclamata.2,3
Alla diagnosi di ipertensione segue un trattamento che si basa sulle condizioni generali di salute al momento, e sui possibili rischi futuri. Il piano terapeutico viene pertanto stabilito dal/la medico/a insieme al/la paziente, allo scopo di ottenere il miglior risultato possibile nel breve e nel lungo termine.
A secondo del grado di gravità dell’ipertensione, le opzioni teraeputiche si basano su: