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Le efelidi sono piccole macchie cutanee che suscitano spesso curiosità e interesse e che vengono scambiate erroneamente per lentiggini. Generalmente innocue, la loro presenza può variare da persona a persona e può essere influenzata da fattori genetici ed ambientali, come l'esposizione al sole.
Ecco cosa troverai in questo articolo:
Le efelidi, comunemente note come lentiggini solari, sono piccole macchie cutanee, di solito rotonde o ovali, che variano dal marrone chiaro al scuro. Queste discromie, causate da un'iperproduzione di melanina, tendono a comparire nelle zone più esposte al sole come viso, collo e braccia. Tipicamente, si manifestano nell'infanzia e si intensificano con l'esposizione ai raggi UV, attenuandosi durante i mesi invernali. In poche parole, le efelidi sono un segno distintivo della pelle chiara e della sua reazione alla luce solare.
La diagnosi o meglio identificazione delle efelidi è generalmente basata sull'osservazione clinica da parte di un professionista della salute, come un/a dermatologo/a. Questi piccoli segni cutanei sono infatti facilmente identificabili.
È importante sottolineare che le efelidi non richiedono test di laboratorio o procedure diagnostiche complesse, poiché sono generalmente innocue e non associate a condizioni mediche gravi. Tuttavia, se il paziente ha dubbi sulla natura di determinate macchie cutanee o sospetta cambiamenti, è consigliabile consultare un professionista della salute.
Le efelidi, quelle piccole macchie marroni che spesso compaiono sul viso e sul corpo, sono causate da un'iperproduzione di melanina, il pigmento che dona colore alla nostra pelle. A differenza di quanto si crede comunemente, non è il numero dei melanociti, le cellule produttrici di melanina, ad aumentare, ma è proprio l'attività di queste cellule a intensificarsi. In pratica, nelle zone dove si formano le efelidi, queste cellule producono più pigmento, creando così le caratteristiche macchie solari.
In uno studio scientifico condotto su un campione di circa 500 donne europee, è stato dimostrato che le efelidi sono il risultato di una combinazione di fattori genetici e ambientali.
Le efelidi sono più comuni in persone che hanno la tendenza a scottarsi facilmente quando esposti al sole, il che suggerisce un legame con fattori ambientali.
Oltre all' esposizione solare, la comparsa delle efelidi è legata anche a una predisposizione genetica. Infatti, è stato identificato un gene chiamato MC1R che presenta una particolare variante nelle persone con efelidi. Il gene MC1R regola la produzione dei pigmenti che colorano le cellule dell'epidermide. Diverse varianti di questo gene possono determinare differenti tonalità di pelle e capelli. Ecco perché le efelidi sono più frequenti in persone con carnagione chiara e capelli rossi o biondi.
Le efelidi non sono pericolose per la salute. La loro comparsa è un fenomeno naturale legato all'esposizione al sole e non rappresenta un fattore di rischio per la salute.
È stato dimostrato che la presenza di un elevato numero di efelidi può rappresentare un possibile fattore di rischio per lo sviluppo di melanoma, un tipo di tumore della pelle, per il quale esistono molti altri fattori predisponenti.
Per questo motivo è sempre consigliabile proteggere in maniera più attenta questo tipo di pelli quando esposte al sole tramite protezioni fisiche (indumenti ad esempio) o protezioni solari elevate (SPF 30 o maggiore).
È molto comune confondere le efelidi con le lentiggini. Anche queste, infatti, si mostrano come piccole macchie della pelle di colore scuro, ma vi sono alcune differenze:
Di seguito una tabella riassuntiva che confronta le lentiggini e le efelidi.
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Efelidi |
Lentiggini |
Aumento del numero di melanociti |
NO |
SÌ |
Ereditarietà |
SÌ |
NO |
Posizione |
Viso, collo, parte superiore del torace e braccia |
Tutto il corpo |
Comparsa |
Fino ai 3 anni di età |
A qualsiasi età |
Estetica |
Piccole macchie irregolari, che si scuriscono al sole |
Macchie più definite e più scure che non cambiano in base all’esposizione solare |
Diagnosi |
Non sono pericolose per la salute |
Se di forma irregolare è consigliabile un consulto medico |
Le efelidi, quelle macchie marroni che spesso adornano viso e corpo, sono spesso confuse con i nei. Ma qual è la differenza? Mentre le efelidi sono il risultato di un'iperproduzione di melanina, causata da un'attività eccessiva dei melanociti, i nei hanno un'origine diversa. I nei, infatti, derivano dalle creste neurali, strutture del sistema nervoso. In poche parole, le efelidi sono macchie solari legate alla pigmentazione, mentre i nei hanno una natura più complessa.
I nei sono generalmente ovali o rotondi e di colore più scuro rispetto alle efelidi, che appaiono come piccole macchie piatte e di colore chiaro. Le efelidi tendono a intensificarsi con l'esposizione al sole, mentre i nei non dovrebbero cambiare forma, colore o dimensioni. Qualsiasi mutazione nei nei richiede un controllo medico immediato. I nei compaiono tipicamente tra i 6 mesi e i 35 anni di età e possono diminuire con l'avanzare dell'età. Le efelidi, invece, si manifestano generalmente nei primi 3 anni di vita.
Di seguito una tabella riassuntiva che confronta nei ed efelidi.
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Efelidi |
Nei |
Origine |
Melanociti che producono più melanina |
Creste neurali |
Comparsa |
Fino ai 3 anni di età |
6 mesi-35 anni di età, poi diminuiscono di numero |
Estetica |
Piccole macchie irregolari, che si scuriscono al sole |
Bordi regolari, tondeggianti, macchie più scure. |
Diagnosi |
Non sono pericolose per la salute mai, quindi non si rende necessaria biopsia |
Se di forma irregolare è necessario un consulto medico |
Poiché le efelidi non rappresentano assolutamente nessun rischio per la salute e non si tratta di una malattia della pelle, non esiste un trattamento consigliato o indicato.
La loro presenza potrebbe innescare del malessere psicologico legato alla propria immagine corporea. In tal caso è possibile confrontarsi con il proprio medico o con un dermatologo per valutare uno dei rimedi disponibili.
La protezione solare non elimina le efelidi esistenti, ma aiuta a prevenirne di nuove. Inoltre, è consigliabile indossare la protezione solare tutto l'anno.
L'Accademia Americana di Dermatologia suggerisce:
Il trattamento laser utilizza impulsi di luce intensa e focalizzata per colpire le aree danneggiate della pelle. Ci sono diversi tipi di laser e quello definito Nd YAG 1064 Q-Switched è efficace per il trattamento delle efelidi.
In uno studio, i risultati hanno mostrato che il trattamento con questo laser ha diminuito più del 50% delle efelidi nel 62% dei partecipanti. Il trattamento laser è generalmente sicuro e il rischio di cicatrici è basso.
Tuttavia, altri effetti collaterali possono verificarsi, tra cui:
Possono essere necessari degli accorgimenti terapeutici, che definirà il medico al momento della presa in considerazione di questo trattamento. Possono servire fino a due settimane per recuperare dal trattamento laser e, di solito, occorrono più sessioni per ottenere i risultati desiderati.
Le creme sbiancanti sono pensate per schiarire le macchie scure della pelle, tra cui le efelidi. Molte di queste creme contengono idrochinone, un ingrediente che inibisce la produzione di melanina, il pigmento che dà colore alla pelle. Tuttavia, è importante sottolineare che l'idrochinone può causare svariati effetti collaterali, tra cui:
La crema retinoide è un composto della vitamina A. È usato per migliorare la pelle danneggiata dal sole e schiarire le efelidi. I retinoidi possono offrire fotoprotezione assorbendo la radiazione ultravioletta B prevenendo la formazione di nuove macchioline.
Esistono comunque potenziali effetti collaterali, i più comuni sono:
Un peeling chimico è un trattamento dermatologico che utilizza una soluzione chimica per esfoliare lo strato superficiale della pelle. Può essere utilizzato per trattare una varietà di inestetismi cutanei, tra cui le efelidi. Per le efelidi si utilizza una soluzione a base di acido glicolico o acido tricloroacetico. Questi acidi penetrano negli strati centrali della pelle, rimuovendo le cellule danneggiate. Una volta rimossa la pelle danneggiata, il corpo inizia a generare nuova pelle con un colorito più uniforme.
I peeling chimici possono temporaneamente causare:
Secondo l'American Society for Dermatologic Surgery, i peeling moderati richiedono fino a due settimane per guarire.
Ci sono diversi rimedi naturali per il trattamento delle efelidi. Nessuno è scientificamente provato.
Eccone alcuni.
Succo di limone: applicare il succo di limone direttamente sulla pelle con un batuffolo di cotone e poi lavarlo via. Si pensa che il succo di limone schiarisca la pelle, ma è estremamente irritante;
Miele: miscelare il miele con sale o zucchero per fare uno leggero scrub. Il miele può aiutare a schiarire la pigmentazione;
Panna acida: applicare la panna acida direttamente sulla tua pelle, e poi lavare via dopo pochi minuti. La panna acida contiene acido lattico, che potrebbe aiutare a schiarire le efelidi;
Yogurt: applicare lo yogurt direttamente sulla pelle e lasciarlo per qualche minuto. Anche lo yogurt contiene acido lattico;
Cipolla: strofinare la cipolla sulla pelle e poi risciacquare con acqua calda. La cipolla può agire come un esfoliante e può aiutare a schiarire le macchie.
Anche se è improbabile che la maggior parte di essi causi danni se usati con moderazione, è sempre bene chiedere un consiglio al medico o al farmacista. Ogni persona, infatti, dovrebbe prendere in considerazione la complessità della propria pelle e le reazioni personali prima di decidere di utilizzare rimedi naturali per affrontare le efelidi, assicurandosi di basare le scelte sulla scienza e sulla sicurezza.