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La mastoidite è un'infiammazione dell'osso dietro l'orecchio. A volte, l'otorino può consigliare una TAC (tomografia assiale computerizzata) per una diagnosi più precisa. La TAC rocche petrose, che esamina le ossa del cranio contenenti l'apparato uditivo, può essere preferita alla risonanza magnetica in specifici casi. Ma quando è meglio usare la TAC rocche petrose invece della risonanza magnetica? E perché?
Scopri la risposta a queste domande.
Quando si tratta di mastoidite, gli esami diagnostici come la TAC (tomografia assiale computerizzata) o la RM (risonanza magnetica) non sono sempre indispensabili. In molti casi, la mastoidite, l'infiammazione dell'osso dietro l'orecchio noto come osso mastoide, può essere diagnosticata attraverso un esame fisico condotto dall'otorino.
In alcuni casi, il medico specialista potrebbe decidere di approfondire ulteriormente la diagnosi. La scelta tra TAC e risonanza magnetica dipenderà dalla specifica domanda diagnostica. Al momento, la TAC rocche petrose è considerata lo standard per l'imaging della mastoidite. Questo esame consente di visualizzare le rocche petrose, ossia le ossa del cranio che ospitano l'apparato uditivo e vestibolare, insieme alle ossa mastoidi.
Tuttavia, la risonanza magnetica ha mostrato una sensibilità più elevata rispetto alla TC nell'individuare le infezioni intracraniche. Pertanto, sotto valutazione dello specialista, alcuni/e pazienti potrebbero essere sottoposti/e sia alla TC che alla risonanza magnetica.1
La tomografia assiale computerizzata (TAC) rocche petrose fornisce immagini dettagliate delle strutture ossee coinvolte, offrendo informazioni cruciali per diagnosticare la mastoidite, inclusa l'erosione delle ossa o la presenza di ascessi.
La TAC rocche petrose può essere utile anche ad escludere altre patologie tra cui traumi dell’orecchio, malformazioni congenite o tumori.1-2
La tomografia assiale computerizzata (TAC) rocche petrose viene eseguita utilizzando un lettino mobile che si muove all'interno di un dispositivo a forma di ciambella. Durante la scansione, il paziente deve rimanere sdraiato e immobile per circa 20 minuti.
In alcuni casi, potrebbe essere necessario somministrare un mezzo di contrasto per via endovenosa per migliorare la visualizzazione delle componenti molli. Il mezzo di contrasto è generalmente sicuro e ben tollerato, ma potrebbe causare lievi effetti collaterali come nausea o sensazione di calore.
Le procedure di preparazione per la tomografia assiale computerizzata (TAC) rocche petrose non differiscono dalle norme generali per gli esami di TAC. È consigliabile seguire le seguenti indicazioni:
La TAC rocche petrose è generalmente sicura, con limitata esposizione alle radiazioni e basso rischio di effetti collaterali. Tuttavia, essendo un esame radiologico, è importante informare il medico in caso di gravidanza o altri fattori di rischio.