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La formulazione di un vaccino efficace contro il virus dell’HIV è una sfida del nostro tempo, che potrebbe cambiare la vita di moltissime persone. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2022, 39 milioni di persone nel mondo convivevano con l’HIV, e circa 1,3 milioni di persone vengono infettate dal virus ogni anno. Vediamo a che punto è la ricerca di un vaccino contro l’HIV.
Ecco cosa troverai in questo articolo:
Attualmente, non esiste un vaccino approvato contro l’infezione da HIV nonostante, da quando il virus è stato isolato nel 1983, e riconosciuto come responsabile dell’AIDS nel 1984, numerosi studi si siano succeduti alla ricerca di un vaccino efficace e sicuro.
In particolare, gli sforzi della ricerca si sono concentrati sull’elaborazione di possibili formulazioni del vaccino volte a sviluppare l’immunità contro il virus dell’HIV, non solo per poterne attenuare i sintomi dell’infezione, ma per bloccare l’ingresso del virus nell’organismo in caso di esposizione.
Negli anni sono stati studiati possibili vaccini utilizzando diverse tecniche volte a stimolare il riconoscimento immediato dell’HIV da parte dell’organismo umano e la sua neutralizzazione. Benché alcuni di questi studi siano giunti fino ad una fase avanzata della sperimentazione, nessun vaccino si è finora dimostrato efficace.1-4
Sviluppare il vaccino contro l’HIV è difficile per diversi motivi. Vediamo insieme i principali:
Tutte queste caratteristiche uniche hanno reso vana, finora, la ricerca di un vaccino efficace.2-5
Il virus dell’HIV è caratterizzato da una elevata pericolosità: la malattia provocata da HIV, nota come AIDS, nel tempo, distrugge completamente le difese immunitarie dell’organismo esponendolo al rischio di gravi infezioni e tumori.
Un vaccino davvero efficace dovrebbe, quindi, essere in grado di prevenire in maniera completa l’infezione da HIV. Per far sì che il sistema immunitario umano sia in grado di riconoscere istantaneamente le particelle virali, neutralizzandole prima che abbiano la possibilità di entrare nelle nostre cellule e moltiplicarsi, esso deve essere “addestrato” al riconoscimento del virus. E proprio questo è il ruolo del vaccino, un farmaco formulato a partire da molecole virali rese innocue, ma riconoscibili dal sistema immunitario e utili a sviluppare difese efficaci.
Nonostante le difficoltà riscontrate negli anni, gli scienziati sono convinti che la formulazione di un vaccino efficace contro l’HIV sia possibile. Un recente impulso alla ricerca è stato dato dalla lotta al Covid-19, tanto che simili filoni di ricerca potrebbero essere applicati alla formulazione di un vaccino contro l’HIV.
Nuove ipotesi sperimentali sono in fase di studio in tutto il mondo, tra cui l’utilizzo di molecole in grado di rafforzare la risposta delle cellule deputate alla produzione degli anticorpi (chiamate linfociti B) e la formulazione di vaccini a mRNA.
Una delle ricerche più promettenti degli ultimi anni, lo Studio Mosaico, sfortunatamente non ha dato i risultati sperati ed è stato interrotto dopo essere giunto alla fase più avanzata della ricerca, quella che prevede la sperimentazione umana. Lo studio ha valutato l’efficacia di un vaccino che conteneva un “mosaico” di componenti provenienti da diversi sottotipi di HIV per stimolare una risposta immunitaria efficace contro diverse varianti del virus. Sebbene questo vaccino si sia rivelato sicuro, purtroppo non ha dimostrato efficacia nel proteggere dall’infezione da HIV.2,4-7
Ad oggi, l’arma più efficace a nostra disposizione contro il virus dell’HIV è la prevenzione. Prevenire l’infezione è possibile attraverso:
È molto importante, in caso di possibile esposizione al virus, effettuare tempestivamente un test diagnostico. L’esame per la diagnosi precoce dell’HIV può essere eseguito tramite un semplice prelievo di sangue ed esistono, in commercio, kit per effettuare autotest anche in casa. Infine, se presenti sintomi sospetti, è bene rivolgersi immediatamente al proprio medico.2,8