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Gli sfoghi cutanei possono essere il primo sintomo di un’infezione da parte del virus dell’HIV. Essi possono essere causati dal virus stesso o essere secondari all’immunosoppressione, conseguenza dell’infezione, ma anche diventare sintomi di vere e proprie patologie cutanee. Approfondiamo insieme.
Ecco cosa leggerai in questo articolo:
- Perché l’infezione da HIV causa sfoghi cutanei?
- Quali sono le caratteristiche dello sfogo cutaneo da HIV?
- Quali sono le alterazioni della pelle associate all’infezione da HIV?
- Come trattare e prevenire gli sfoghi cutanei associati all’HIV?
1. Perché l’infezione da HIV causa sfoghi cutanei?
L’infezione da HIV causa sfoghi cutanei perché genera una disregolazione della risposta immunitaria della pelle. La pelle, infatti, ospita una grande quantità di cellule T, componente principale del sistema immunitario, che, tra le sue funzioni, svolge quella di proteggerci, combattendo le infezioni.
Il virus dell’HIV attacca le cellule T provocandone la progressiva riduzione in numero e l’insorgenza di una intensa risposta infiammatoria localizzata in grado di danneggiare il tessuto cutaneo e causare la comparsa di sfoghi di diversa morfologia ed entità.
Inoltre, la distruzione delle cellule T rende il sistema immunitario incapace di combattere le infezioni causando una condizione che viene chiamata di immunosoppressione. Oltre ai disordini cutanei infiammatori, pertanto, l’infezione da HIV favorisce l’infezione da parte di microrganismi come virus, batteri e funghi, i quali, sfruttando l’immunosoppressione, riescono a prendere il sopravvento e causare disturbi cutanei.
2. Quali sono le caratteristiche dello sfogo cutaneo da HIV?
Le manifestazioni cutanee causate dall’infezione da HIV sono varie e associate a diversi sintomi. Inoltre, alcuni disordini cutanei sono più frequenti nella cosiddetta fase acuta dell’infezione, mentre altre sono più frequenti nella fase cronica.
2.1 Sfoghi cutanei associati ad infezione da HIV acuta
La fase acuta dell’infezione corrisponde al primo stadio dell’infezione e si sviluppa normalmente da 2 a 4 settimane dopo l’esposizione al virus. Durante questa fase, i pazienti presentano generalmente sintomi influenzali e sfoghi cutanei.
Questi sono spesso caratterizzati dalla comparsa di papule pruriginose di colore rosso scuro, piccola dimensione (inferiore a 1 cm) e prevalenti nella zona delle mani e delle braccia. Inoltre, è molto comune tra gli individui infetti da HIV in fase acuta, la comparsa di placche di colore giallastro, disseminate lungo tutto il corpo e di dimensione variabile, che spesso causano prurito e sono soggette a desquamazione.3
2.3 Sfoghi cutanei associati ad infezione da HIV cronica
La fase cronica dell’infezione corrisponde al secondo stadio dell’infezione da HIV. In questa fase il virus continua a moltiplicarsi nell’organismo, ma in maniera più lenta rispetto alla fase acuta. I sintomi dell’infezione, in questo stadio, sono spesso silenti e le complicanze cutanee derivano dalla disregolazione del sistema immunitario e dall’infezione opportunistica da parte di virus, batteri e funghi, favorita dalla condizione di immunosoppressione.1,2
Le manifestazioni cutanee che possono presentarsi durante questo stadio dell’infezione variano in funzione della loro causa scatenante, tra queste troviamo:
- papule e verruche in diverse aree del corpo, compresi i genitali interni ed esterni, causate dall’infezione da parte di Herpes Zoster o Varicella Zoster;
- condilomi, escrescenze che compaiono nella zona genitale o anale, causate dal virus del papilloma umano;
- macchie o lesioni di forma tondeggiante, con colore che varia dal rosso scuro al viola, che possono essere piatte o rialzate. Talvolta, questi sfoghi cutanei sono causati dal Sarcoma di Kaposi, una forma tumorale comune nei pazienti immunosoppressi, che prende origine dalle cellule che ricoprono l’interno dei vasi sanguigni;
- vescicole pruriginose e/o doloranti;
- aree di rossore e infiammazione intensa, accompagnate da gonfiore e dolore in aree circoscritte del corpo;
- placche di colore rosso-grigiastro, che possono desquamarsi e causare prurito;
- lesioni dolorose all’interno della bocca, di forma tondeggiante, colore bianco e aspetto simile a latte coagulato, causate dall’infezione da parte di Candida Albicans.3
3. Quali sono le alterazioni della pelle associate all’infezione da HIV?
Gli sfoghi cutanei di cui abbiamo parlato possono rappresentare sintomi di vere e proprie patologie cutanee associate all’HIV. Queste possono essere classificate in base alla loro natura: distinguiamo, infatti, disordini cutanei di natura infiammatoria e alterazioni della pelle legate all’ipersensibilità cutanea, ovvero, una risposta immunitaria che provoca alterazioni a carico della pelle.
3.1 Disordini cutanei di natura infiammatoria
La profonda disregolazione della risposta immunitaria a livello cutaneo, causata dal virus dell’HIV, è alla base della comparsa di disordini di natura infiammatoria della pelle. Tra questi troviamo:
- eruzione papulare pruriginosa: patologia che causa l’insorgenza di papule, ovvero lesioni rossastre della pelle, in rilievo e di piccole dimensioni, diffuse lungo tutto il corpo e fonte di fastidio intenso;
- dermatite seborroica: condizione che affligge in maniera preferenziale le zone del viso e del cuoio capelluto, causando la comparsa di placche dal colore che può variare dal rosa al giallognolo, che tendono a desquamarsi, causando prurito intenso;
- dermatite atopica: i sintomi della dermatite atopica includono la presenza di zone del corpo con pelle molto secca, infiammata e pruriginosa;
- dermatite attinica cronica: forma di dermatite rara e molto persistente, che compare nelle zone esposte frequentemente al sole e si manifesta con la comparsa di aree secche, infiammate e pruriginose;
- psoriasi: condizione caratterizzata dalla comparsa di placche ispessite dal colore rosso, fonte di intenso prurito;
- sindrome infiammatoria da immunoricostituzione: in seguito alle terapie antiretrovirali, atte a limitare la replicazione e diffusione del virus dell’HIV, si può osservare la re-introduzione di cellule T sane. La riattivazione può, però, causare un peggioramento dei disordini cutanei già presenti.4
3.2 Ipersensibilità cutanea
I disordini correlati all’ipersensibilità cutanea in soggetti affetti da HIV sono:
- eruzioni maculopapulari: comparsa di papule rilevate in associazione a rash cutaneo, quindi aree di tessuto cutaneo infiammate e gonfie;
- reazioni cutanee avverse ai farmaci: i soggetti in terapia per l’infezione da HIV hanno una probabilità molto alta di sviluppare reazioni cutanee gravi, come effetto collaterale di alcuni farmaci. La gravità e l’aspetto delle manifestazioni cutanee, in caso di reazioni avverse, sono molto variabili. Talvolta, gli sfoghi possono essere molto gravi ed estesi, e, in associazione ad altri sintomi, come difficoltà respiratorie, possono mettere a rischio la vita del paziente.4
4. Come trattare e prevenire gli sfoghi cutanei associati all’HIV?
Il trattamento degli sfoghi cutanei associati all’infezione da HIV è complesso e deve essere formulato e monitorato strettamente dal medico specialista curante.
In associazione ad una adeguata terapia antiretrovirale, diretta verso il virus dell’HIV responsabile della patologia, le linee guida suggeriscono l’utilizzo di trattamenti topici, come antinfiammatori cortisonici o antistaminici da applicare direttamente sulle zone colpite.
Per quanto riguarda le infezioni opportunistiche da parte di virus, funghi o batteri, in base al caso, sono consigliate le classiche terapie antivirali, antifungine o antibiotiche previste per il trattamento delle stesse patologie nei soggetti non affetti da HIV.
In presenza di papule rilevate o di lesioni come le verruche, talvolta viene praticata la resezione tramite azoto liquido o altra tecnica adeguata.6,7,8,9
Per quanto riguarda la prevenzione degli sfoghi cutanei provocati dall’infezione da HIV, nonostante non siano noti metodi scientificamente confermati per prevenire la loro comparsa, esistono alcune buone abitudini, consigliate per ridurre il rischio, come:
- mantenere una buona igiene, praticando una detersione con prodotti delicati e una buona idratazione della pelle con apposite creme;
- proteggere la pelle dal sole;
- non fumare;
- fare esercizio fisico;
- seguire una dieta bilanciata e nutriente;
- monitorare l’aspetto della propria pelle, per individuare tempestivamente la comparsa di macchie, lesioni o altri sfoghi cutanei e poterli curare tempestivamente.10
Inoltre, la prevenzione della trasmissione del virus dell’HIV rimane la nostra migliore arma a disposizione per limitare la diffusione di questo virus. Se hai il sospetto di poterti essere infettato/a con HIV, consigliamo la lettura di questo articolo per avere informazioni riguardanti gli autotest per l’infezione da HIV.
Bibliografia
- Maartens G, Celum C, Lewin SR. HIV infection: epidemiology, pathogenesis, treatment, and prevention. Lancet. 2014 Jul 19;384(9939):258-71. doi: 10.1016/S0140-6736(14)60164-1. Epub 2014 Jun 5. Erratum in: Lancet. 2014 Sep 20;384(9948):1098. PMID: 24907868.
- HIV info, The stages of HIV infection (Ultimo accesso 24.04.23)
- Medical news today, How does an HIV rash look like? (Ultimo accesso 24.04.23)
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- Bellavista S, D' Antuono A, Infusino SD, Trimarco R, Patrizi A. Pruritic papular eruption in HIV: a case successfully treated with NB-UVB. Dermatol Ther. 2013 Mar-Apr;26(2):173-5. doi: 10.1111/j.1529-8019.2013.01545.x. PMID: 23551375.
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- Hopkins medicine, HIV/AIDS and skin conditions (Ultimo accesso 24.04.23)
- WHO, Guidelines on the treatment of skin and oral HIV-associated conditions in children and adults (Ultimo accesso 24.04.23)
- Centers for disease control and prevention, Healthy living with HIV (Ultimo accesso 25.04.23)
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