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Il sole porta con sé una benedizione mista.
Non c'è dubbio che possa essere un pericolo per la nostra pelle. Le radiazioni ultraviolette (UV) emesse dal sole sono un noto cancerogeno, ormai evidenziato da moltissimi medici, enti, studi e ricerche.
È importante, infatti soprattutto durante la stagione estiva, proteggere viso e corpo dai possibili problemi causati dalle radiazioni solari e dalle scottature. Come fare? Attraverso una moderata esposizione al sole e alcune attenzioni. Per scoprire tutti i consigli, leggi il nostro articolo: Sole, estate e salute della pelle: consigli per una corretta esposizione.
Una moderata esposizione al sole può avere benefici per la nostra salute, tra cui ossa più forti, sonno migliore, umore migliore e un sistema immunitario più sano. Vediamo insieme quali sono tutti i benefici della vitamina D!
Il vantaggio più noto dell'esposizione al sole è la sintesi della vitamina D, che si verifica nella pelle in risposta all’esposizione dei raggi UV del sole. La vitamina D è un nutriente fondamentale.
È assolutamente essenziale esporsi al sole per promuovere l'assorbimento del calcio, il minerale che aiuta a mantenere forti le ossa
Clifford Rosen- ricercatore presso il Maine Medical Center Research Institute di Scarborough.
Questa vitamina è importante per l’assorbimento del calcio nel nostro organismo. Ma la luce solare può svolgere anche altri ruoli nel promuovere la buona salute. La vitamina D è costituita da 5 pro-ormoni inattivi, ossia un gruppo vitaminico che va da 1 a 5, che si attiva con la luce del sole.
Quali sono i suoi effetti? Principalmente ha un effetto positivo sul corretto funzionamento del sistema cardiocircolatorio ed è utile per aumentare le difese del sistema immunitario. Nel dettaglio la ricerca e gli studi fin ora svolti suggeriscono che l'esposizione ai raggi UV provoca:
Non solo, una corretta esposizione al sole provoca anche un beneficio collegato alla longevità. Uno studio del Journal of Internal Medicine ha monitorato circa 30.000 donne svedesi per circa 20 anni, scoprendo che coloro che trascorrevano più tempo al sole vivevano dai 6 mesi ai 2 anni in più rispetto a quelli che si esponevano meno al sole.
Ci vogliono circa 10-15 minuti al giorno di esposizione solare, evitando le ore di picco dei raggi UV, su una piccola area della pelle per produrre circa 5.000 UI di vitamina D, che è sufficiente per la maggior parte delle persone, anche per gli anziani, soggetti colpiti da una minore capacità di produrre vitamina D.
La Società italiana di nutrizione umana - SINU afferma e concorda che:
Il fabbisogno medio giornaliero di vitamina D, indipendentemente dal sesso e dall'età, è di 10 microgrammi, ossia 400 unità internazionali - UI-
Attenzione però, per alcune persone, 10 minuti potrebbero essere troppo lunghi, per gli altri troppo brevi. Da cosa dipende? Dalla pigmentazione della pelle che influisce sulla quantità di radiazioni UV che la pelle assorbe.
I più frequenti sintomi di una carenza di vitamina D sono:
È possibile anche che si manifesti malumore, irritabilità e tristezza fino a stati depressivi.
La vitamina D è un elemento importante per il nostro organismo. Ricorda però che i raggi UV che aiutano la nostra pelle a produrre vitamina D sono anche dello stesso tipo che causano scottature solari. In estate bruciarsi è un importante fattore di rischio per il cancro della pelle. Ecco perché è importante trovare il giusto equilibrio.