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L’acne cistica è una forma di acne grave che colpisce prevalentemente adolescenti tra i 14 e i 19 anni. Le cisti acneiche si formano soprattutto sul viso, sono visibili sottopelle, dolorose, e possono lasciare antiestetiche cicatrici. Per questo è importante intervenire subito con le terapie dermatologiche adeguate.
Ecco cosa leggerai in questo articolo:
L’acne cistica è una forma di acne severa, caratterizzata dalla formazione di pustole sottocutanee infiammate e purulente, simili a bolle. Queste cisti sono causate da una sorta di tappo di sebo e cute morta che ostruisce i pori e favorisce il processo infettivo interno con proliferazione batterica, in particolare del batterio Propionibacterium acnes.
L’acne è una dermatosi, ovvero una malattia cutanea che può avere carattere non infiammatorio, e in questo caso parliamo di acne comedonica, o infiammatorio con l'eruzione di papule, noduli o pustole. L’acne cistica fa parte di questa seconda categoria, e si differenzia dalla pur simile acne nodulare per il fatto che le pustole contengono pus e non materiale solido.
Vediamo come riconoscere i sintomi dell’acne cistica:
Le zone del corpo interessate dall’acne cistica sono quelle in cui le ghiandole sebacee sono più numerose, e quindi:
Nei/le teenager l’acne cistica inizialmente tende a presentarsi sul viso nella zona della fronte, per poi estendersi verso la parte mediana e inferiore. In età adulta, invece, le cisti acneiche si formano soprattutto lungo la mandibola.1,2,3
L’acne cistica è una malattia multifattoriale, al cui sviluppo concorrono per l’80% cause genetiche, e per il restante 20% fattori ambientali.2
Questo significa che la disregolazione ormonale, e la risposta reattiva della pelle agli stimoli ormonali, tipici dell’adolescenza, che sono coinvolti nell’eziopatogenesi dell’acne cistica, sono influenzati da una predisposizione genetica. Avere in famiglia persone che soffrono o hanno sofferto di acne cistica aumenta, infatti, la probabilità di soffrirne a propria volta.
I fattori ambientali possono, invece, aggravare il quadro dell’acne cistica, ma non agiscono come cause scatenanti. Vediamo alcuni dei più noti:
Riconoscere l’acne cistica dai suoi sintomi non è difficile, tuttavia, prima di ricorrere a cure e rimedi inappropriati che possono peggiorare il quadro generale, è meglio rivolgersi ad un/a dermatologo/a. La diagnosi si fonda sui segni clinici, ovvero sull’osservazione delle pustole infiammate, della loro disposizione, delle dimensioni e del numero. Sulla base di queste caratteristiche lo/a specialista stabilisce la terapia, che è per lo più farmacologica. L’acne cistica è una patologia della pelle severa, che se non trattata adeguatamente e con tempestività può lasciare cicatrici permanenti. 1,2
La cura per l’acne cistica è di tipo farmacologico, trattandosi di una malattia di natura infiammatoria. Vediamo le terapie disponibili e quando si prescrivono.
Retinoidi topici (da applicare sulla pelle) con azione antinfiammatoria sono ottimamente tollerati ed efficaci anche nella prevenzione delle recidive dell’acne cistica. Il trattamento con i retinoidi va iniziato tempestivamente e abbinato all’uso di farmaci topici con azione antimicrobica, come il benzoile perossido o l’acido azelaico.
Gli antibiotici topici come la clindamicina e l’eritromicina sono un’altra classe di farmaci topici ampiamente usati nei casi di acne cistica per la loro azione sia antinfiammatoria che antibatterica. Per potenziarne l’efficacia si abbinano al benzoile perossido o ad un retinoide. Gli antibiotici topici non devono essere applicati per lunghi periodi, pertanto se non si osservano miglioramenti in 6-8 settimane di trattamento, è meglio optare per un altro tipo di cura.2
La terapia antibiotica orale a base di tetracicline di seconda generazione è raccomandata per curare l’acne cistica intermedia e severa per periodi non superiori ai tre mesi. Onde evitare il rischio di antibiotico-resistenza e di effetti collaterali indesiderati, la terapia antibiotica orale si prende in considerazione solo quando strettamente necessario e per il tempo minimo di somministrazione, con l’avvertenza di non cambiare antibiotico nei diversi cicli.
I contraccettivi orali sono la scelta elettiva per la cura dell’acne cistica femminile legata a PCOS e disfunzioni ormonali. Il farmaco combina l’azione di un estrogeno più un progestinico, quest’ultimo da scegliere per l’efficacia antiandrogenica. Sono gli ormoni androgeni, infatti, che stimolano l’iperproduzione di sebo all’origine del processo infiammatorio acneico.
Infine, nei casi di acne cistica grave resistente ad altre terapie, è possibile ricorrere all'isotretinoina orale. Si assume in due momenti della giornata, a 12 ore di distanza e a stomaco pieno, con dosaggio che aumenta gradualmente. Si tratta di un farmaco che può causare pesanti effetti collaterali a livello cutaneo, muscolo-scheletrico, oculare e del sistema nervoso, che devono essere tenuti sotto controllo. Studi ne hanno però rilevato l’efficacia nel trattamento dell’acne cistica severa femminile associata alla sindrome dell’ovaio policistico.2.5
L’acne cistica non può essere curata con rimedi naturali, ma ci sono molte utili regole comportamentali da seguire e consigli sulla cura della pelle che aiutano a migliorare i sintomi e rendono le terapie più efficaci. Ecco qualche esempio:
Purtroppo, non è possibile prevenire l’acne cistica dal momento che si tratta di una patologia a forte componente genetica.2 Se in famiglia sono presenti casi di acne cistica, ci si può rivolgere ad un/a dermatologo/a e o ad/una endocrinologo/a per valutare lo stato della pelle ed eventualmente effettuare dei controlli e dei dosaggi ormonali in età puberale e prepuberale per capire il proprio livello di rischio. Per le ragazze predisposte alla PCOS, la prescrizione della pillola contraccettiva con effetto antiandrogenico può prevenire l’insorgenza di forme severe di acne.2
La durata dell’acne cistica dipende da fattori quali l’età di esordio e il grado di severità. In genere, comincia a manifestarsi in età puberale e adolescenziale, raggiungendo il picco tra i 14 e i 17 anni nelle ragazze, e tra i 16 e i 19 anni nei ragazzi. Dopo i 25 anni tende a scomparire naturalmente.
Esiste anche una forma tardiva di acne, detta dell’adulto, che può anche colpire chi non abbia mai sofferto di acne in precedenza. Le singole pustole dell’acne cistica guariscono nel giro di un mese, massimo sei settimane, ma il processo infiammatorio tende a replicarsi. Non essendo possibile sapere in anticipo quando durerà l’acne, è meglio non aspettare che guarisca da sola e rivolgersi subito al/la dermatologo/a per farsi prescrivere le cure più adatte.1,2
Svariati sono gli studi che si sono concentrati sugli effetti negativi dell’acne cistica sulla salute mentale soprattutto dei più giovani. Ansia, depressione, scarsa autostima legata ad una svalutazione della propria immagine corporea, senso di isolamento, sono solo alcune delle conseguenze psico-emotive dell’acne cistica che peggiorano drammaticamente la qualità di vita. Occorre aggiungere il ruolo dello stigma sociale su qualunque anomalia estetica, in particolare quando riguarda zone del corpo esposte come il viso. Lo stress che ne deriva peggiora il quadro clinico dell’acne, generando un circolo vizioso.
La sofferenza mentale delle persone che hanno una pelle acneica è, quindi, strettamente legata al giudizio altrui sul proprio aspetto estetico, in particolare dei propri coetanei, ed è su questo meccanismo che si può lavorare. Un percorso psicoterapeutico potrebbe essere un buon strumento per diventare consapevoli dell’ingiusto stigma che perseguita chi abbia un difetto cutaneo e per capire come neutralizzarlo. Ma possono venire in aiuto anche i social media.
La body positivity è un movimento trasversale emergente che conta sul supporto di personaggi popolari e influencer per promuovere un messaggio di inclusività e accettazione del corpo così come appare, che le sue debolezze e criticità. L’acne cistica è una malattia infiammatoria che va curata scrupolosamente, ma non è una condanna, non è una vergogna, non definisce il valore o la bellezza di una persona. Aumentare l’esposizione a questo tipo di comunicazione è benefico per la salute mentale di chiunque stia male per un complesso fisico.6,7