5' Lettura
La menopausa è una fase naturale della vita di una donna che ha inizio nell’età adulta. Diversi sono però i momenti che precedono e seguono la menopausa, nonché i fattori che possono anticipare l’età in cui questa avviene.
Ecco cosa troverai in questo articolo:
La menopausa è un momento fisiologico della vita femminile che corrisponde alla cessazione della fertilità ed è pertanto caratterizzato dall’assenza del ciclo mestruale.
Generalmente l’età in cui si verifica il passaggio alla menopausa è tra i 45 e i 55 anni con una media intorno ai 50/52 anni, ma ci possono essere casi di:
Per stabilire l’effettiva avvenuta della menopausa è necessario aspettare 12 mesi di amenorrea (mancanza di mestruazioni) dall’ultimo ciclo mestruale. In alternativa si possono condurre anche alcuni test per la menopausa che indagano precisi dosaggi ormonali, come il FSH e l’LH, contestuali alla diminuzione di estrogeni e progesterone tipica della menopausa.
Diverse sono le fasi che anticipano e seguono la menopausa e ognuna di esse avviene in fasce di età specifiche. Le fasi che anticipano e seguono la menopausa sono più propriamente chiamate “climaterio” e corrispondono anch’esse a specifiche età. Il climaterio, infatti, sancisce i vari passaggi dalla fertilità all’infertilità di una donna e dura dai 7 ai 10 anni.
Un lungo periodo che comprende alcuni macro momenti:
L’età in cui avviene il passaggio alla menopausa è genetica ed è rimasta invariata negli ultimi secoli nonostante l’aumento dell’aspettativa di vita femminile. Alcune variabili però possono modificare l’età in cui una donna entra in menopausa. Vediamole insieme.
Il fattore determinante che può suggerire a una donna l’età in cui andrà in menopausa è l'ereditarietà ovvero l’età in cui la madre ha avuto esperienza del climaterio.
Altri fattori individuali che possono alterare l’età della menopausa sono:
Altri elementi che possono influenzare l’età di menopausa sono legati alle gravidanze avute. Infatti, secondo gli studi, le donne che non hanno avuto figli hanno più probabilità di avere una menopausa precoce mentre la menopausa a età più avanzata è maggiormente possibile per chi ha avuto più figli o la gravidanza tardiva.
La menopausa può essere causata precocemente anche da interventi chirurgici ginecologici che prevedono l’asportazione dell’utero e delle ovaie, tra cui l’isterectomia. Va però sottolineato come l’isterectomia non induce alla menopausa chirurgica se coinvolge solo l’utero e non le ovaie: se quest’ultime non sono rimosse mantengono la loro attività, continuando a secernere ormoni fino all’età della menopausa.
Non da ultimo, terapie antitumorali, come ad esempio la chemioterapia e la radioterapia, hanno come effetto collaterale il danneggiamento delle cellule contenute nell’ovaio e possono causare la cosiddetta menopausa precoce di origine Iatrogena.
Se vuoi saperne di più leggi l’articolo dedicato "Menopausa indotta per il tumore al seno: parliamo di ormonoterapia".
Lo stile di vita di una donna è un altro fattore primario che può accelerare o rallentare l’età della menopausa.
In particolare, il consumo di alcol e di fumo diminuisce la fertilità anticipando di circa due anni l’età in cui una donna andrà in menopausa. Parallelamente il regime alimentare e l’indice di massa corporea sono altri due elementi da considerare per valutare l’età in cui si potrebbe andare in menopausa. Infatti, abitudini alimentari non equilibrate basate su alimenti poveri a livello nutrizionale o su un’eccessiva quantità di cibo possono portare alla menopausa precoce. Allo stesso tempo avere un indice di massa corporea inferiore ai livelli ottimali, permanendo diversi anni in condizione di sottopeso, può anticipare l’età della menopausa.
Comprendere e valutare l’età in cui è probabile andare in menopausa è utile per riuscire a prepararsi al meglio a questa nuova fase della vita. Sapere quali sono i sintomi e riconoscere i segnali della menopausa infatti aiuta una donna ad accogliere i cambiamenti del proprio corpo e del proprio metabolismo.
Alcuni disturbi possono essere di natura neurovegetativa come ad esempio le vampate di calore, le palpitazioni e la tachicardia, la difficoltà a dormire e la secchezza o il prurito vaginale. Altri possono essere di natura psicoaffettiva creando instabilità e irritabilità oppure diminuzione del desiderio sessuale. Se vuoi scoprire di più sulla sessualità in menopausa leggi un articolo dedicato "Sesso in menopausa: come mantenere una vita sessuale soddisfacente".
Non solo - sapere a quale età più probabilmente si andrà in menopausa è anche fondamentale per saper distinguere i sintomi di questa fase rispetto alle malattie ginecologiche. In questo modo sarà anche possibile agire sui fattori di rischio che cambiano a seguito dei cambiamenti ormonali tipici della menopausa come ad esempio l’aumento rischio cardiovascolare e l’osteoporosi. Allo stesso tempo, una donna potrà accedere alla terapia ormonale sostitutiva (TOS) per affrontare meglio i disturbi della menopausa.
La consapevolezza e la corretta informazione sono quindi la chiave fondamentale per riuscire a vivere in modo positivo ogni fase della propria vita, preparandosi in modo opportuno all’età in cui si andrà in menopausa.