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Insonnia da jet lag: come recuperare il ritmo sonno-veglia

Scritto da Dott.ssa Clelia Palanza | 6-feb-2025 7.00.00

3' Lettura

L’insonnia da jet lag è un disturbo del sonno che si verifica quando si viaggia attraverso diversi fusi orari. Scopri nell’articolo le cause e le strategie per affrontarla efficacemente.

Indice

  1. Cos'è il jet lag?
  2. Cause dell'insonnia da jet lag
  3. Sintomi dell'insonnia da jet lag
  4. Durata dei sintomi dell'insonnia da jet lag
  5. Strategie per gestire l'insonnia da jet lag

1. Cos'è il jet lag?

Il jet lag, noto anche come desincronizzazione circadiana, è un fenomeno che avviene quando si verifica una discrepanza tra il ritmo circadiano naturale del corpo e l'ambiente esterno, dovuta al rapido attraversamento di più fusi orari. Questo provoca una discronia del ritmo sonno-veglia che può portare a temporanei disturbi del sonno, come l’insonnia, e interferire con le attività quotidiane, influenzando negativamente la qualità della vita.1-3

2. Cause dell'insonnia da jet lag

La causa principale dell’insonnia da jet lag è la rapida desincronizzazione dell’orologio interno della persona rispetto agli orari del luogo in cui ci si è spostati: il ritmo circadiano dell’organismo rimane sincronizzato con il fuso orario di provenienza, e si trova invece disallineato con quello della destinazione. 

L’alternanza di luce e buio ha un impatto fondamentale sul ritmo circadiano, che si sincronizza principalmente attraverso l'esposizione alla luce naturale, che agisce da segnale esterno per allineare l’orologio interno dell’organismo all'ambiente circostante. Quando ci si sposta in un diverso fuso orario, le ore di luce e buio sono distribuite in maniera diversa rispetto al luogo di provenienza, e il corpo non è in grado di adattarsi rapidamente ai nuovi orari e alla luce del giorno. In particolare, il ritmo sonno-veglia viene interrotto e possono verificarsi fenomeni di insonnia.

Altre cause che possono contribuire ai sintomi del jet lag sono:

  • stanchezza dovuta al viaggio, in particolare se si ha difficoltà a dormire durante il volo;
  • disidratazione dovuta all’ambiente secco della cabina del velivolo.1-3

Per approfondire, scopri i diversi tipi di insonnia e come avviene la diagnosi di questo disturbo del sonno.

3. Sintomi dell'insonnia da jet lag

I sintomi principali dell’insonnia da jet lag sono:

  • difficoltà ad addormentarsi e a mantenere il sonno;
  • risveglio precoce al mattino o frequenti risvegli notturni;
  • sonno non ristoratore;
  • eccessiva sonnolenza diurna;
  • problemi di concentrazione e memoria;
  • irritabilità e sbalzi d’umore;
  • malessere generale;
  • mal di testa;
  • disturbi gastrointestinali come nausea e costipazione.

Generalmente i sintomi dell’insonnia da jet lag si verificano quando si viaggia attraverso due o più fusi orari. L’insonnia da jet lag può colpire persone di tutte le età, ma i sintomi tendono a essere più intensi nei soggetti anziani, che necessitano di tempi di adattamento più prolungati.1-3

Alcune condizioni possono favorire l’insorgenza dell’insonnia: leggi anche i nostri articoli “Insonnia in gravidanza: dormire meglio è possibile” e “Cortisone: disturbi del sonno e stanchezza” per saperne di più.

4. Durata dei sintomi dell'insonnia da jet lag

I sintomi dell’insonnia da jet lag compaiono entro 1-2 giorni dal viaggio e possono avere una durata variabile a seconda del numero di fusi orari attraversati. I sintomi tendono a durare più a lungo quanto più lontano si viaggia, in modo particolare quando ci si sposta da ovest verso est. Nella maggior parte dei casi l'insonnia causata dal jet lag ha una durata limitata a pochi giorni, ma può estendersi fino a una settimana quando si attraversano più di otto fusi orari.In genere, si stima che sia necessario circa un giorno di adattamento per ogni fuso orario attraversato.1-3

5. Strategie per gestire l'insonnia da jet lag

L’insonnia da jet lag è un fenomeno temporaneo che non deve destare preoccupazioni. Tuttavia, alcune strategie possono essere utili per alleviarne i sintomi e ridurne la durata.

Prima del viaggio:

  • adattare gradualmente il proprio ritmo circadiano al fuso orario di destinazione, variando il momento in cui andare a dormire:
    • se si viaggia verso ovest, andare a letto un'ora o due più tardi del solito;
    • se si viaggia verso est, andare a letto un'ora o due prima del solito;
  • programmare l’arrivo a destinazione almeno due giorni prima di un evento importante, in modo da dare all’organismo il tempo di adattarsi.

Durante il viaggio:

  • cercare di dormire durante il volo, soprattutto se si viaggia verso est. A tale scopo può essere utile portare con sé una mascherina per gli occhi e dei tappi per le orecchie;
  • mangiare pasti leggeri per evitare disturbi gastrici;
  • bere molta acqua;
  • evitare l'alcol, che può disturbare il sonno;
  • alzarsi dal proprio posto, camminare o fare stretching durante il volo, se possibile.

Una volta arrivati a destinazione:

  • cercare di adeguarsi immediatamente a una routine di sonno e veglia che segua gli orari del luogo di destinazione;
  • passare del tempo all’aria aperta, esponendosi alla luce naturale;
  • bere molta acqua e seguire un’alimentazione sana;
  • in caso di sonnolenza diurna intensa, fare dei brevi pisolini di massimo 15-20 minuti;
  • considerare l'assunzione di integratori di melatonina per aiutare a regolare il ciclo sonno-veglia nei giorni successivi al viaggio.2,3

Scopri i principali rimedi pratici e le terapie più efficaci contro l’insonnia

Fonti

  1. Choy M, Salbu RL. Jet lag: current and potential therapies. P T. 2011 Apr;36(4):221-31. PMID: 21572778; PMCID: PMC3086113;
  2. Centers for Disease Control and Prevention (CDC), Jet lag;
  3. Mayo Clinic, Jet lag disorder.