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Macchie bianche sulla pelle: dalle discromie cutanee alla vitiligine

Scritto da Ihealthyou Redazione | 25-giu-2019 15.22.35

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Le discromie cutanee sono alterazioni della pigmentazione della pelle che si manifestano come macchie chiare o scure. Queste alterazioni possono colpire qualsiasi parte del corpo e possono essere causate da una varietà di fattori, tra cui l'esposizione al sole, l'invecchiamento, l'assunzione di farmaci e condizioni mediche.

Ecco cosa troverai in questo articolo:

Indice

  1. Cosa sono le discromie cutanee?
  2. Quali sono le cause delle discromie cutanee?
  3. Quali sono i tipi di discromie cutanee?
  4. Come si curano le discromie cutanee?

1. Cosa sono le discromie cutanee?

Le discromie cutanee sono alterazioni della pigmentazione della pelle, che si manifestano come macchie sulla pelle che possono variare in forma, dimensione e colore. Le macchie più comuni includono:

  • macchie marroni: queste macchie sono causate da un aumento della produzione di melanina e possono essere piatte o sollevate;
  • macchie bianche: queste macchie sono causate da una diminuzione della produzione di melanina e possono essere piatte o bordate di marrone;
  • macchie rosse: le macchie rosse sono causate da un'infiammazione dei vasi sanguigni e possono essere piatte o sollevate.

Le discromie cutanee possono manifestarsi in diverse zone del corpo, tra cui viso, dorso delle mani, spalle, schiena e braccia. Possono presentarsi in diverse forme e dimensioni, con margini netti o sfumati e possono essere causate da diversi fattori come ad esempio irritazioni cutanee, infiammazioni, ustioni solari ripetute, infezioni, oppure reazioni autoimmunitarie.

Le discromie cutanee devono essere sottoposte al controllo da parte di un medico. Rivolgersi a un dermatologo, infatti, permette di conoscere le soluzioni più adatte al tipo di discromia cutanea da cui si è affetti, soprattutto nel caso in cui alla loro origine ci siano problemi di salute legati ad eventuali infezioni.

2. Quali sono le cause di discromie cutanee?

Esistono diversi fattori che possono causare, o aumentare il rischio, di sviluppare discromie cutanee, tra cui:

  • esposizione al sole: l'esposizione eccessiva ai raggi UV del sole senza adeguata protezione può causare un aumento della produzione di melanina, portando ad un fenomeno di iperpigmentazione;
  • invecchiamento: con l'età, la produzione di melanina tende a diminuire, causando ipopigmentazione. Allo stesso tempo processi di invecchiamento cutaneo possono portare alla comparsa di macchie senili di colore scuro;
  • farmaci: alcuni farmaci, come gli anticoncezionali orali e alcuni antibiotici, possono aumentare il rischio di discromie cutanee;
  • condizioni mediche: alcune condizioni mediche, come il diabete, la malattia di Addison e la gravidanza, o di natura autoimmune come la vitiligine possono causare discromie cutanee;
  • predisposizione genetica: alcune persone sono geneticamente predisposte a sviluppare discromie cutanee.

Puoi scoprire di sulle cause della vitiligine nel nostro approfondimento "La vitiligine da cosa è causata?"

3. Quali sono i tipi di discromie cutanee?

Le discromie cutanee si possono differenziare in base alla produzione di melanina, che può essere in eccesso o in difetto. Vediamo insieme queste tipologie in maggiore dettaglio.

3.1 Iperpigmentazione

  • Melasma: una condizione comune che causa macchie marroni sul viso, più frequente nelle donne in gravidanza o che assumono contraccettivi orali;
  • Efelidi: piccole macchie marroni causate dall'esposizione al sole;
  • Lentiggini senili: macchie marroni più grandi che si sviluppano con l'età;
  • Iperpigmentazione post-infiammatoria: Macchie marroni che si sviluppano dopo un'infiammazione della pelle, come l'acne o un'eczema;

3.2 Ipopigmentazione

  • Vitiligine: una condizione autoimmune che causa la perdita di melanina e la formazione di macchie bianche sulla pelle. Puoi scoprire di più su come riconoscere i sintomi della vitiligine al nostro approfondimento "Come inizia la vitiligine";
  • Piebaldismo: una condizione genetica che causa macchie bianche sulla pelle, spesso presenti fin dalla nascita;
  • Leucoderma: una condizione che causa la perdita di melanina in aree localizzate della pelle, spesso a seguito di un'infezione o di un trauma.

4. Come si curano le discromie cutanee?

La scelta del trattamento per le discromie cutanee dipende dal tipo di macchia, dalla sua gravità e dalla causa sottostante. 

Per quanto riguarda l'iperpigmentazione le strategie possibili includono:

  • stile di vita e fotoprotezione: evitare l'esposizione eccessiva al sole, soprattutto nelle ore più calde della giornata e utilizzare una crema solare ad ampio spettro con SPF 50+ e protezione UVA/UVB ogni giorno, anche nelle giornate nuvolose. Inoltre, può essere utile indossare indumenti protettivi come cappello a tesa larga, occhiali da sole e magliette a maniche lunghe;

  • cosmetici schiarenti e depigmentanti: creme, lozioni o gel a base di ingredienti schiarenti come l'idrochinone, l'acido azelaico o l'acido kojico, prodotti cosmetici depigmentanti da banco o prescritti dal dermatologo possono essere un valido alleato contro l'iperpigmentazione;

  • terapie laser e luce pulsata: ossia tecniche che utilizzano la luce per ridurre la produzione di melanina e schiarire le macchie, adatte per melasma, iperpigmentazione post-infiammatoria e alcune lentiggini

  • peeling chimici: soluzioni acide applicate sulla pelle per rimuovere lo strato superiore e stimolare la rigenerazione cellulare utilizzati per trattare melasma, iperpigmentazione post-infiammatoria e alcune lentiggini.

Per quanto riguarda l'ipopigmentazione, invece, non esiste ancora una cura definitiva per la vitiligine. I trattamenti disponibili hanno meccanismi d’azione diversi che mirano a ripristinare la vitalità dei melanociti. Ma una grande speranza arriva dalla ricerca e dalle nuove terapie farmacologiche che sembrano avere efficacia superiore a quelle tradizionali. Scopri di più nel nostro approfondimento "Vitiligine e opzioni di cura".