2' Lettura
Le discromie cutanee sono alterazioni della pigmentazione della pelle che si manifestano come macchie chiare o scure. Queste alterazioni possono colpire qualsiasi parte del corpo e possono essere causate da una varietà di fattori, tra cui l'esposizione al sole, l'invecchiamento, l'assunzione di farmaci e condizioni mediche.
Ecco cosa troverai in questo articolo:
Le discromie cutanee sono alterazioni della pigmentazione della pelle, che si manifestano come macchie sulla pelle che possono variare in forma, dimensione e colore. Le macchie più comuni includono:
Le discromie cutanee possono manifestarsi in diverse zone del corpo, tra cui viso, dorso delle mani, spalle, schiena e braccia. Possono presentarsi in diverse forme e dimensioni, con margini netti o sfumati e possono essere causate da diversi fattori come ad esempio irritazioni cutanee, infiammazioni, ustioni solari ripetute, infezioni, oppure reazioni autoimmunitarie.
Le discromie cutanee devono essere sottoposte al controllo da parte di un medico. Rivolgersi a un dermatologo, infatti, permette di conoscere le soluzioni più adatte al tipo di discromia cutanea da cui si è affetti, soprattutto nel caso in cui alla loro origine ci siano problemi di salute legati ad eventuali infezioni.
Esistono diversi fattori che possono causare, o aumentare il rischio, di sviluppare discromie cutanee, tra cui:
Puoi scoprire di sulle cause della vitiligine nel nostro approfondimento "La vitiligine da cosa è causata?"
Le discromie cutanee si possono differenziare in base alla produzione di melanina, che può essere in eccesso o in difetto. Vediamo insieme queste tipologie in maggiore dettaglio.
La scelta del trattamento per le discromie cutanee dipende dal tipo di macchia, dalla sua gravità e dalla causa sottostante.
Per quanto riguarda l'iperpigmentazione le strategie possibili includono:
stile di vita e fotoprotezione: evitare l'esposizione eccessiva al sole, soprattutto nelle ore più calde della giornata e utilizzare una crema solare ad ampio spettro con SPF 50+ e protezione UVA/UVB ogni giorno, anche nelle giornate nuvolose. Inoltre, può essere utile indossare indumenti protettivi come cappello a tesa larga, occhiali da sole e magliette a maniche lunghe;
cosmetici schiarenti e depigmentanti: creme, lozioni o gel a base di ingredienti schiarenti come l'idrochinone, l'acido azelaico o l'acido kojico, prodotti cosmetici depigmentanti da banco o prescritti dal dermatologo possono essere un valido alleato contro l'iperpigmentazione;
terapie laser e luce pulsata: ossia tecniche che utilizzano la luce per ridurre la produzione di melanina e schiarire le macchie, adatte per melasma, iperpigmentazione post-infiammatoria e alcune lentiggini
peeling chimici: soluzioni acide applicate sulla pelle per rimuovere lo strato superiore e stimolare la rigenerazione cellulare utilizzati per trattare melasma, iperpigmentazione post-infiammatoria e alcune lentiggini.
Per quanto riguarda l'ipopigmentazione, invece, non esiste ancora una cura definitiva per la vitiligine. I trattamenti disponibili hanno meccanismi d’azione diversi che mirano a ripristinare la vitalità dei melanociti. Ma una grande speranza arriva dalla ricerca e dalle nuove terapie farmacologiche che sembrano avere efficacia superiore a quelle tradizionali. Scopri di più nel nostro approfondimento "Vitiligine e opzioni di cura".